Le api sono animali meravigliosi. Tramite l’impollinazione svolgono un lavoro importantissimo per la vita del pianeta e quindi dell’uomo stesso. Non solo. Nella ricerca di sostentamento per i loro alveari le api si diffondono nell’ambiente circostante che perlustrano con assoluta pervasività. Ciò le rende ideali “rilevatori ecologici”, poiché con la loro azione raccolgono polline ma anche polveri e sostanze diffuse nell’ambiente che possono quindi venire analizzate, fornendo dati rilevanti sullo stato di inquinamento dei territori. Queste le basi da cui è partita l’Associazione Apicoltori della Val di Sole, Peio e Rabbi per proporre lo studio intitolato“Biomonitoraggio della qualità ambientale per la presenza di agrofarmaci in Val diSole”. Una ricerca innovativa, condotta col supporto della Libera Università di Bolzano e sviluppata negli ambienti di competenza dell’associazione, che ha prodotto risultati di grande interesse, arrivando ad identificare qualcosa come 66 residui di fitofarmaci diffusi nell’ambiente della Val di Sole, oltre a tracce di metalli pesanti e persino sostanze pericolose di cui non si sospettava la diffusione né si conosce ancora la provenienza.
Api e agriturismo: unire agricoltura e turismo per salvare il mondo
Ridurre l’utilizzo di pesticidi, contribuire a proteggere le api e potenziare l’offerta turistica trentina. Creare un circolo virtuoso dove le buone pratiche si rafforzino le une con le altre generando crescita positiva. È quanto ho cercato di fare con la presentazione di una proposta ordine del giorno che, sebbene con alcuni tagli, è stata approvata ieri dal Consiglio provinciale.
Continua a leggere “Api e agriturismo: unire agricoltura e turismo per salvare il mondo”
