Oggi in Consiglio provinciale è andato in scena un grande sgarbo istituzionale, messo in atto da persone evidentemente mai sazie di poltrone. La maggioranza provinciale ha scelto di nominare nella Commissione dei 12 un uomo, Matteo Migazzi, espressione di un partito, il PATT, che è già di fatto parte della maggioranza stessa. A fronte di questa realtà inoppugnabile pare dunque più che legittimo sottolineare come ci troviamo di fronte ad una situazione di squallore democratico unica nel suo genere.
Continua a leggere “Sulla Commissione dei 12 la maggioranza mostra tutta la sua fame di poltrone”Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. Presentata proposta per prevedere una composizione pluralista dell’organo consiliare
Il 17 febbraio scorso il collega Diego Nicolini ed io abbiamo presentato un disegno di legge regionale per rendere più plurale e quindi democratica la composizione dell’ufficio di presidenza del Consiglio regionale.
Continua a leggere “Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. Presentata proposta per prevedere una composizione pluralista dell’organo consiliare”Esclusione degli stranieri dalla vita pubblica. Comuni trentini e consiglio regionale dicono no al diritto di voto nei referendum comunali per i soggiornanti di lungo periodo
Ci sono città all’avanguardia in fatto di accoglienza, pur essendo situate in territori generalmente di destra (es: Milano) e ce ne sono altre che pur dichiarandosi aperte all’inclusione e all’accoglienza sono contrarie alla partecipazione degli stranieri alla vita pubblica locale. I Comuni trentini ed i Comuni altoatesini rientrano in questa seconda categoria.
Continua a leggere “Esclusione degli stranieri dalla vita pubblica. Comuni trentini e consiglio regionale dicono no al diritto di voto nei referendum comunali per i soggiornanti di lungo periodo “La commissione antimafia conferma l’estensione dell’attività criminale in Trentino-Alto Adige
È uscita da poco la bozza della nuova relazione sull’attività della commissione parlamentare antimafia. A testimonianza del fatto che non esistono luoghi immuni dall’opera delle organizzazioni criminali, ben 21 pagine (da pagina 258 a pagina 279) sono dedicate alla situazione del Trentino-Alto Adige.
Continua a leggere “La commissione antimafia conferma l’estensione dell’attività criminale in Trentino-Alto Adige”Vitalizi, la maggioranza regionale rifiuta di ascoltare sindacati ed ex consiglieri
Giovedì 16 febbraio 2023, in Prima commissione regionale si è discusso sulle modalità da seguire per trattare il disegno di legge dell’SVP sul trattamento economico dei consiglieri e sul loro trattamento previdenziale. I componenti della Commissione, su istanza delle minoranze, hanno concordato di effettuare delle audizioni per approfondire l’argomento. Per quanto mi riguarda ho chiesto di ascoltare le diverse campane: rappresentanti sindacali, segretario generale della conferenza delle assemblee regionali e consulenti dell’associazione degli ex consiglieri. La maggioranza ha deciso di mettere ai voti le singole proposte e ha respinto la richiesta di ascoltare i sindacati e gli ex consiglieri. Questo la dice lunga su quella che è la reale volontà di approfondire e conoscere il punto di vista dei soggetti che sull’argomento avrebbero qualcosa da dire anche in una logica di sano confronto di idee divergenti.
Siamo alle solite, si portano avanti le cose avendo già stabilito come devono andare a finire e in questo modo si riducono gli istituti democratici a meri formalismi.
Dalla maggioranza regionale bullismo politico per non istituire l’Osservatorio sulla criminalità organizzata!
Lotta alle mafie? I politici che comandano sulle Province di Trento e Bolzano preferiscono non praticarla e nel loro intento abusano del loro potere. La conferma è arrivata oggi in prima commissione regionale, allorquando Svp-Lega-Patt hanno imposto l’ennesimo rinvio dell’esame del disegno di legge per l’istituzione di un Osservatorio (Ddl 26) nel chiarissimo intento di farlo morire con la scadenza della consiliatura. Il tutto, come detto, è stato condito da atteggiamenti arroganti e quasi bullistici da parte dei membri della maggioranza, a testimonianza del rapporto “difficile” che molti di loro intrattengono con le più elementari regole democratiche, cosa che ha convinto i membri delle opposizioni ad abbandonare l’aula in massa per protesta.
Continua a leggere “Dalla maggioranza regionale bullismo politico per non istituire l’Osservatorio sulla criminalità organizzata!”Vitalizi. La maggioranza regionale Lega-SVP si rende conto che il M5S aveva ragione e che il meccanismo di rivalutazione integrale ed automatica non può più funzionare
Nel novembre del 2019 il consiglieri regionali del Trentino-Alto Adige/Südtirol, con quasi un anno di ritardo rispetto al resto del Paese, si erano dovuti rimboccare le maniche per attuare l’intesa che era stata adottata nella Conferenza Stato-Regioni e con cui si prevedeva il passaggio dei vitalizi degli ex politici e dei loro eredi dal sistema retributivo a quello contributivo. Per gli effetti dell’intervento sui vitalizi degli ex parlamentari che era stato varato sempre su impulso del M5S, anche per gli ex consiglieri regionali era stata dunque superata l’odiosa differenza di trattamento rispetto ai comuni cittadini, ai quali il sistema contributivo era stato imposto da anni.
Continua a leggere “Vitalizi. La maggioranza regionale Lega-SVP si rende conto che il M5S aveva ragione e che il meccanismo di rivalutazione integrale ed automatica non può più funzionare “Il M5S chiede di coinvolgere i Comuni trentini nella gestione del Fondo Comuni confinanti: la maggioranza Lega-SVP non ne vuole sapere.
Da qualche tempo sui giornali locali e in TV si fa un gran parlare della necessità di rivedere il funzionamento del Fondo Comuni confinanti. Non possiamo che esserne contenti, visto e considerato che noi solleviamo questioni sul funzionamento di quell’ente da anni, chiedendone la riforma, ad esempio per permettere ai Comuni trentini di confine di avere voce in capitolo sulle opere che verranno realizzate vicino a loro. Purtroppo non abbiamo mai ricevuto né ascolto da parte delle altre forze politiche né attenzione da parte della stampa. L’ultimo tentativo lo abbiamo fatto in Consiglio regionale il 19 novembre scorso… non è andata bene. Del resto un conto è parlare ai giornalisti per fare un po’ di propaganda, tutt’altro discorso è agire per risolvere davvero i problemi!
Continua a leggere “Il M5S chiede di coinvolgere i Comuni trentini nella gestione del Fondo Comuni confinanti: la maggioranza Lega-SVP non ne vuole sapere.”Criminalità organizzata in Trentino: il rischio c’è ma Fugatti fa orecchie da mercante. Il M5S si rivolge a Kaswalder per sollecitare risposte
Nel corso della consiliatura provinciale il M5S ha sollevato molte volte il tema delle infiltrazioni della criminalità organizzata in Trentino e delle misure necessarie a contenere e prevenire tali fenomeni. Oltre ad aver promosso sia in sede provinciale che regionale l’istituzione di un osservatorio sulla criminalità organizzata, che Lega, SVP e Patt si sono sempre rifiutate di finalizzare applicando subdole tecniche dilatorie, il M5S ha presentato una lunga serie di interrogazioni sottolineando e portando l’attenzione su criticità quali roghi dolosi, attentati dinamitardi, associazioni culturali potenzialmente utilizzate come paraventi per attività criminali, erogazione di contributi pubblici a soggetti oggetto di operazioni di polizia, operazioni finanziarie sospette, ecc. Tutti temi di grande rilievo, sui quali la politica trentina ha preferito fare orecchie da mercante, se è vero com’è vero che tutte a tutte le 8 interrogazioni presentate dal dicembre 2021 ad oggi manca la risposta. Ciò senza considerare gli atti di sindacato ispettivo più datati e ancora inevasi. Il M5S comunque non demorde e proprio per sottolineare la drammaticità della questione e l’ignavia di chi dovrebbe vigilare, ha presentato un’ulteriore interrogazione, tramite la quale chiede che il presidente del Consiglio provinciale faccia il proprio dovere sollecitando la Giunta a rispondere alle questioni sollevate e soprattutto solleciti la Giunta, come richiesto dal M5S, ad adottare iniziative concrete che vadano nel senso della tutela della comunità trentina dall’insidia delle mafie e della criminalità organizzata, invece di limitarsi a prendersela con la bassa manovalanza, che dai boss della criminalità dipende, in ossequio a scopi puramente elettoralistici.
Continua a leggere “Criminalità organizzata in Trentino: il rischio c’è ma Fugatti fa orecchie da mercante. Il M5S si rivolge a Kaswalder per sollecitare risposte”Salvini e la destra, ipocriti su giustizia e lotta alla criminalità!
di Maurizio Dal Bianco, candidato M5S, Camera dei Deputati, Collegio uninominale di Rovereto e Collegio plurinominale, e Alex Marini, consigliere provinciale trentino per il M5S
Su Giustizia e lotta alla criminalità la destra italiana continua a dimostrarsi estremamente ipocrita. Un assaggio concreto di tale atteggiamento lo abbiamo avuto in questi giorni. In visita proprio in Trentino, Matteo Salvini, ha predicato l’aumento della repressione verso la bassa manovalanza criminale e il ritorno della naja per tutti (il suo socio Silvio B. invece si vanta di averla abolita… peccato menta pure lui), nel frattempo, mercoledì 7 settembre, i suoi parlamentari, assieme a quelli di tutte le altre forze politiche, si sono opposti alla richiesta del M5S di calendarizzare e approvare la norma sull’ergastolo ostativo per mafiosi e terroristi, per i quali, grazie a questa bravata “garantista” da novembre potrebbero spalancarsi le porte delle carceri. La logica di questa gente è sempre la stessa: i ladruncoli vanno puniti (e intendiamoci, se delinquono è giusto), mentre i boss e chi ruba milioni di euro, cioè in genere i mandanti e i capi dei piccoli criminali, vanno tutelati, difesi e vezzeggiati.
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