Il costosissimo tunnel (32 milioni di euro stimati, ma potenzialmente molti di più…) a senso unico alternato che dovrebbe collegare la Val Vestino alle Valli Giudicarie e al Trentino? Oltre alle questioni di costo, già note, ci sono seri problemi idrogeologici rispetto al progetto che si pensava di mettere in cantiere, tanto che si sta valutando di modificarlo. L’area dove si intendeva procedere con gli scavi risulta infatti interessata da una falda freatica e questo da un lato renderebbe più complicati e costosi i lavori e dall’altro minaccerebbe la sopravvivenza delle numerose sorgenti che alimentano sia i Comuni bresciani che quelli trentini presenti in zona.
Continua a leggere “Tunnel Bondone-Valvestino: intoppi geologici costringono a rivedere l’opera!”Contratto di fiume interregionale per Eridio e fiume Chiese: la Provincia di Trento dice no!
È arrivata la risposta della Provincia di Trento ad una nostra interrogazione del novembre scorso riguardo alla richiesta di mettere in campo una collaborazione solida e seria con la Lombardi al fine di tutelare il fiume Chiese e il lago d’Idro. L’ineffabile assessore Tonina ci ha risposto che va tutto a meraviglia, e che Trentino e Lombardia collaborano dalla notte dei tempi a favore del Chiese ed dell’Eridio. Tanto è vero che le uniche azioni messe in campo dall’attuale giunta riguardano la cessione di imponenti volumi d’acqua alla bassa padana A DANNO di questi corpi idrici, mentre di azioni compensative non si è mai vista mai nemmeno l’ombra. Questo ovviamente Tonina non lo dice ma è giusto ricordarlo, altrimenti si rischia di dare per buona una versione dei fatti che è tutto fuorché rispondente alla realtà.
Continua a leggere “Contratto di fiume interregionale per Eridio e fiume Chiese: la Provincia di Trento dice no!”Biotopo del Lago d’Idro. M5S deposita interrogazione europea su potenziale mancata tutela
Il 29 novembre scorso la parlamentare europea del M5S Sabrina Pignedoli ha depositato un’interrogazione al Parlamento europeo riguardante una potenziale violazione della direttiva Habitat in Trentino. Il riferimento è ai prelievi coatti d’acqua subiti dal Lago d’Idro nel corso della passata stagione estiva, che hanno causato un abbassamento dei livelli dello specchio d’acqua al di sotto dei limiti minimi previsti con potenziali conseguenti danni all’ecosistema del biotopo presente sul lago medesimo.
Continua a leggere “Biotopo del Lago d’Idro. M5S deposita interrogazione europea su potenziale mancata tutela”Il M5S chiede di coinvolgere i Comuni trentini nella gestione del Fondo Comuni confinanti: la maggioranza Lega-SVP non ne vuole sapere.
Da qualche tempo sui giornali locali e in TV si fa un gran parlare della necessità di rivedere il funzionamento del Fondo Comuni confinanti. Non possiamo che esserne contenti, visto e considerato che noi solleviamo questioni sul funzionamento di quell’ente da anni, chiedendone la riforma, ad esempio per permettere ai Comuni trentini di confine di avere voce in capitolo sulle opere che verranno realizzate vicino a loro. Purtroppo non abbiamo mai ricevuto né ascolto da parte delle altre forze politiche né attenzione da parte della stampa. L’ultimo tentativo lo abbiamo fatto in Consiglio regionale il 19 novembre scorso… non è andata bene. Del resto un conto è parlare ai giornalisti per fare un po’ di propaganda, tutt’altro discorso è agire per risolvere davvero i problemi!
Continua a leggere “Il M5S chiede di coinvolgere i Comuni trentini nella gestione del Fondo Comuni confinanti: la maggioranza Lega-SVP non ne vuole sapere.”Prelievi coatti dal Lago d’Idro e salute del suo biotopo: ci avevamo visto giusto
La scorsa estate il M5S trentino aveva denunciato (con dovizia di prove fotografiche) l’abbassamento del livello del Lago d’Idro e le pesantissime conseguenze che questa decisione aveva avuto sul biotopo sito nel Comune di Bondone. Di recente la Provincia di Trento ha risposto a una nostra interrogazione (3870/XVI) specificando di aver provveduto essa stessa a contestare le decisioni sull’abbassamento dei livelli dell’Eridio, ritenendola illegittima. Siamo ovviamente soddisfatti che ciò sia avvenuto, anche perché si deve smettere di considerare i bacini montani come serbatoi al servizio di modelli di agricoltura assolutamente insostenibili alla luce della crisi climatica.
Continua a leggere “Prelievi coatti dal Lago d’Idro e salute del suo biotopo: ci avevamo visto giusto”Promozione interregionale del Lago d’Idro: alla maggioranza non interessa ma preferisce non dirlo
Quanto a mezze risposte, giri di parole, rimandi vuoti e prese in giro la maggioranza che guida la Provincia di Trento dimostra spesso un’abilità non comune. Un esempio? La risposta fornita ad una nostra interrogazione dello scorso luglio.
Continua a leggere “Promozione interregionale del Lago d’Idro: alla maggioranza non interessa ma preferisce non dirlo“Per le questioni del lago d’Idro lo sport preferito resta lo scaricabarile
A seguire il testo di un Comunicato Stampa a firma del Consigliere regionale lombardo Ferdinando Alberti e del sottoscritto, inviato agli organi di stampa in data 11 ottobre 2021 e riguardante la scarsissima attenzione che le autorità lombarde (ma anche trentine…) dedicano all’Eridio.
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Sulle numerose problematiche che da anni attanagliano il lago d’Idro, l’assessore al territorio di Regione Lombardia, Pietro Foroni, continua a non assumersi le sue responsabilità. Ne ho avuto l’ennesima prova da una recente risposta da lui data ad una mia interrogazione. Pur ammettendo che la qualità delle acque del lago è decisamente critica e che Regione Lombardia cercherà di migliorare le cose (promessa questa sentita già troppe volte ma di fatto mai attuata o applicata con scarsissimi risultati), ha sottolineato che devono essere i Comuni interessati a doversi far sentire altrimenti lui non può agire. Peccato che i territori interessati, con i loro sindaci in testa, siano propositivi e stiano chiedendo aiuto da tempo proprio alla Regione e a lui in prima persona, senza ricevere alcuna risposta o ottenendo risposte evasive.
Continua a leggere “Per le questioni del lago d’Idro lo sport preferito resta lo scaricabarile”“Tunnel in itinere”, un punto di vista informato sulle criticità concernenti il progetto di tunnel a senso unico alternato per collegare la Val Vestino alla Valle del Chiese
Di seguito riportiamo un contributo, che abbiamo ritenuto degno di nota, inviatoci da un nostro lettore rispetto all’ipotesi di realizzare un collegamento stradale diretto (tramite tunnel a senso unico alternato) fra la Val Vestino e la Valle del Chiese. Negli ultimi anni ci siamo occupati spesso della Val Vestino, ad esempio con le interrogazioni 375/XVI, 2347/XVI, 3361/XVI, 3463/XVI, 3465/XVI e 3582/XVI. In particolare l’interrogazione 3463/XVI (del 14 febbraio 2022) si occupava proprio delle problematiche idrogeologiche poste dagli eventuali scavi e permane ad oggi senza risposta. Sono questioni sulle quali “Ferdinando” fornisce approfondimenti e chiavi di lettura capaci di gettare luce sul perché e il percome la realizzazione del tunnel risulti assai problematica e non solo per l’evidente sproporzione fra la spesa di denaro pubblico (sui 32 milioni di euro da stime ma probabilmente di più…) e il vantaggio derivante alla collettività dalla realizzazione dell’opersa stessa.
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Le reti stradali provinciali di Brescia e di Trento, presto potrebbero essere arricchite da un tratto di strada, con una sola carreggiata di 5 Km complessivi in galleria percorribili a senso unico alternato, per collegare Valvestino nel Parco Alto Garda Bresciano al comune di Bondone nell’estremo lembo sud-occidentale del Trentino.
Continua a leggere ““Tunnel in itinere”, un punto di vista informato sulle criticità concernenti il progetto di tunnel a senso unico alternato per collegare la Val Vestino alla Valle del Chiese”I prelievi forzosi desertificano il biotopo del lago d’Idro. Il M5S interroga.
Le decisioni prese dall’Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo) per abbeverare le coltivazioni della pianura padana in questo periodo di grande calura si sono abbattute duramente sul delicato ecosistema del Lago d’Idro. Aipo ha deciso di dare il via libera all’abbassamento del livello del lago sotto ai limiti previsti (367,20 mslm) e questo ha causato gravi danni, non solo al turismo e all’economia locale ma anche alla vita delle specie animali e vegetali che animavano il biotopo del Lago d’Idro. Come è possibile osservare dalle fotografie che abbiamo scattato in loco, il biotopo ritrovatosi improvvisamente senz’acqua, da oasi naturale e riparo per pesci e volatili rari, si è tramutato in una distesa semi desertica, con gran moria delle specie prive dei mezzi per mettersi in salvo.
Continua a leggere “I prelievi forzosi desertificano il biotopo del lago d’Idro. Il M5S interroga.”Deflusso minimo vitale sul fiume Chiese interrotto, il M5S sollecita l’intervento della Provincia di Trento a salvaguardia di fiume, lago e popolazione
Il M5S trentino ha da poco depositato un’interrogazione per chiedere che la Provincia di Trento faccia la sua parte per tutelare le acque e l’economia del lago d’Idro, come da impegni assunti in passato ma fino ad ora rimasti solo sulla carta, anche alla luce della grave situazione di carenza idrica che sta colpendo il lago e il fiume Chiese stesso.
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