Consumo di suolo. La Giunta nicchia, il M5S presenta una propria proposta di legge

Il mese scorso abbiamo presentato il disegno di legge 175/XVI con l’obiettivo di ridurre,  e sperabilmente arrestare il consumo di suolo in Trentino.

Nel corso della legislatura abbiamo trattato l’argomento in diverse occasioni, impegnando anche la Giunta ed elaborare una proposta di riforma. Come purtroppo è spesso accaduto in questi anni tale impegno non è mai stato onorato. Preso atto della mancanza di volontà da parte della maggioranza di rispettare la parola data, abbiamo ritenuto di porre la questione in sede legislativa presentando una nostra proposta di legge, in modo da aprire almeno la discussione su un tema decisivo come quello del consumo di suolo in una Provincia prevalentemente montuosa come il Trentino, dove quindi il suolo realmente utilizzabile è inferiore a quello di quasi tutti gli altri territori italiani.

Continua a leggere “Consumo di suolo. La Giunta nicchia, il M5S presenta una propria proposta di legge”

Autenticatori delle sottoscrizioni per i referendum comunali. Il Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige non si adegua alle richieste del Comitato dei Diritti Umani dell’ONU

Il 17 luglio 2015, Mario Staderini e Michele De Lucia presentavano ricorso al Comitato dei diritti umani delle Nazioni Unite. Nell’atto si lamentava l’indebita restrizione, l’arbitrarietà e l’irragionevolezza delle leggi e delle procedure che disciplinano lo svolgimento dei referendum in Italia. I due sostenevano che il diritto costituzionalmente garantito di richiedere un referendum venisse assicurato solo da un punto di vista meramente formale, poiché nella pratica vi erano troppi ostacoli che rendevano tale diritto non effettivo e di conseguenza impraticabile. Tra gli ostacoli messi in evidenza c’era anche la difficoltà nel reperire soggetti disponibili all’autenticazione delle firme raccolte a sostegno delle richieste referendarie.

Continua a leggere “Autenticatori delle sottoscrizioni per i referendum comunali. Il Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige non si adegua alle richieste del Comitato dei Diritti Umani dell’ONU”

Ponti sul Caffaro, il conto per ristrutturare quello vecchio e non aprire quello nuovo sale oltre i 4 milioni ma per la Provincia di Trento l’opera “non si può dire incompiuta”!

È arrivata la risposta (unica, chiedi 3, rispondi 1… quando si dice l’efficienza!) alle seguenti interrogazioni, tutte riguardanti la tragicomica vicenda dei ponti sul Caffaro:

1741/XVI dell’1 settembre 2020 – Iniziative all’interno del Comitato paritetico del Fondo Comuni Confinanti in ordine alla viabilità nei pressi del torrente Caffaro

3641/XVI del 14 aprile 2022 – Problematiche relative alla mancata apertura del nuovo ponte sul torrente Caffaro e iniziative adottare per la risoluzione delle stesse

4014/XVI del 10 ottobre 2022 – Inserimento del progetto della rotonda quadrata asimmetrica sul fiume Caffaro nell’elenco delle opere incompiute tenuto dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS)

Continua a leggerePonti sul Caffaro, il conto per ristrutturare quello vecchio e non aprire quello nuovo sale oltre i 4 milioni ma per la Provincia di Trento l’opera “non si può dire incompiuta”!

Nuova operazione antindrangheta coinvolge il Trentino: fino a quando i politici locali continueranno a far finta di non vedere?

È di questi giorni una nuova operazione delle forze dell’ordine che sta scoperchiando una presunta rete ndranghetista diffusa fra Veneto, Lombardia e Trentino-Alto Adige, attiva nel riciclaggio di denaro sporco, delle false fatturazioni e che avrebbe cercato di mettere sotto controllo appalti pubblici, il tutto, naturalmente, tramite l’utilizzo del metodo mafioso. A quanto risulta sono già stati effettuati 4 arresti e posti sotto sequestro beni per circa 9 milioni di euro. 

Continua a leggere “Nuova operazione antindrangheta coinvolge il Trentino: fino a quando i politici locali continueranno a far finta di non vedere?”

Per le questioni del lago d’Idro lo sport preferito resta lo scaricabarile

A seguire il testo di un Comunicato Stampa a firma del Consigliere regionale lombardo Ferdinando Alberti e del sottoscritto, inviato agli organi di stampa in data 11 ottobre 2021 e riguardante la scarsissima attenzione che le autorità lombarde (ma anche trentine…) dedicano all’Eridio.

* * * * *

Sulle numerose problematiche che da anni attanagliano il lago d’Idro, l’assessore al territorio di Regione Lombardia, Pietro Foroni, continua a non assumersi le sue responsabilità. Ne ho avuto l’ennesima prova da una recente risposta da lui data ad una mia interrogazione. Pur ammettendo che la qualità delle acque del lago è decisamente critica e che Regione Lombardia cercherà di migliorare le cose (promessa questa sentita già troppe volte ma di fatto mai attuata o applicata con scarsissimi risultati), ha sottolineato che devono essere i Comuni interessati a doversi far sentire altrimenti lui non può agire. Peccato che i territori interessati, con i loro sindaci in testa, siano propositivi e stiano chiedendo aiuto da tempo proprio alla Regione e a lui in prima persona, senza ricevere alcuna risposta o ottenendo risposte evasive.

Continua a leggere “Per le questioni del lago d’Idro lo sport preferito resta lo scaricabarile”

Infiltrazioni mafiose in Trentino. Il M5S chiede verifiche per Lona Lases e Albiano

Il M5S trentino ha depositato ieri, giovedì 26 maggio 2022, un’interrogazione al Consiglio provinciale tramite la quale chiede che il presidente della Provincia, in coordinamento con gli organi statali preposti, provveda a istituire una commissione d’accesso per i Comuni di Albiano e Lona Lases, allo scopo di accertare eventuali infiltrazioni di tipo criminale e mafioso.

Continua a leggere “Infiltrazioni mafiose in Trentino. Il M5S chiede verifiche per Lona Lases e Albiano”

I politici trentini che insorgono contro le parole di Morra, nei fatti gli danno ragione con i loro comportamenti

L’11 maggio in Consiglio provinciale è andato in onda il festival dell’ipocrisia. Il presidente Morra ha usato parole forti ma veritiere per sottolineare le mancanze della classe politica trentina nel contrastare adeguatamente le infiltrazioni criminali in Provincia e in Regione. Invece di rispondere nel merito la classe politica locale ha preferito buttarala in caciara, in alcuni casi anche con toni razzisti, facendo passare la falsa equivalenza secondo la quale criticare i politici trentini per la loro inerzia sarebbe un’offesa verso i cittadini onesti.

Continua a leggere “I politici trentini che insorgono contro le parole di Morra, nei fatti gli danno ragione con i loro comportamenti”

La sfida dell’informazione locale

Il 15 gennaio 2021 il quotidiano Trentino, il più antico della provincia di Trento, cessava l’attività in ossequio alle logiche di dominio mediatico di un monopolista dell’informazione.

Il blocco delle rotative non ha interferito infatti in alcun modo con la posizione di preminenza informativa acquisita nel corso degli anni da parte del gruppo editoriale Athesia, il quale, avendo nel tempo preso il controllo di quasi tutti gli organi di informazione locale, conserva intatta la propria capacità di esercitare l’egemonia sull’intera Regione oltre che sul mercato pubblicitario locale.

Continua a leggere “La sfida dell’informazione locale”

Biotopo lago d’Idro. L’assessore all’ambiente risponde: danni “non irreversibili” ma messo in cassa 1 milione di Euro

Il biotopo del Lago d’Idro è danneggiato dai continui sbalzi di livello imposti dai massicci prelievi d’acqua per abbeverare a inondazione le campagne bresciane e mantovane ma niente paura… si per quanto male si faccia all’habitat lacustre, volendo, si può sempre porvi rimedio… almeno in teoria!

Continua a leggere “Biotopo lago d’Idro. L’assessore all’ambiente risponde: danni “non irreversibili” ma messo in cassa 1 milione di Euro”

Analisi semiseria sulle elezioni politiche 2023

Pur nel pieno del semestre bianco che porterà all’elezione del prossimo presidente della Repubblica il mondo della politica è in pieno fermento. Anche se in teoria si dovrebbe votare nel 2023, le elezioni nazionali sono ritenute da tutti dietro l’angolo, o quasi, ed è già scattata la corsa per ottenere un posto in Parlamento, perché, diciamolo, l’Autonomia è bellissima ma tutto sommato anche il posto a Roma piace parecchio.

Continua a leggere “Analisi semiseria sulle elezioni politiche 2023”