La risposta della Giunta provinciale all’interrogazione n. 1013 della consigliera Lucia Coppola – volta a conoscere la posizione dell’esecutivo trentino rispetto alle richieste contenute nella petizione 4/XVII per la difesa del lago d’Idro – conferma che, anche per la Provincia autonoma di Trento, la procedura di VIA, condotta senza partecipazione pubblica e senza il coinvolgimento degli enti locali, è da considerarsi pienamente valida. Nessuna richiesta di invalidazione è stata avanzata, nonostante le modifiche sostanziali al progetto e le numerose criticità evidenziate da cittadini, associazioni e personalità del mondo scientifico. Nemmeno l’ipotesi di intervenire per bloccare l’appalto delle opere è stata presa in considerazione, ritenendolo “necessario” per ragioni di sicurezza idraulica.
Continua a leggere “Lago d’Idro: la Provincia di Trento si allinea ai progetti di svaso lombardi”Lago d’Idro: raddoppiano i costi, peggiora l’impatto, e i cittadini ringraziano (con rabbia)
I numeri sono chiari e impietosi: il progetto delle “Nuove opere di regolazione del Lago d’Idro” è passato da 48 a 97 milioni di euro. Non un ritocco, ma un vero e proprio raddoppio con conguaglio finale. Un’esplosione di costi che sarebbe già preoccupante di per sé. Ma quando la motivazione principale dell’opera è un’ipotesi di frana catastrofica che impedirebbe lo scarico delle acque del Chiese, viene da chiedersi: a chi serve davvero tutto questo?
Continua a leggere “Lago d’Idro: raddoppiano i costi, peggiora l’impatto, e i cittadini ringraziano (con rabbia)”Concessione A22, Pedullà: “La Commissione Europea segue da vicino il caso e solleva serie preoccupazioni sul diritto di prelazione. Salvini e Province agiscono contro l’Europa”
La farsa sulla concessione A22 è arrivata al capolinea. Ora che anche la Commissione Europea solleva serie preoccupazioni sulla compatibilità del bando con il diritto UE, crolla il castello di carte costruito da Salvini, Fugatti e Kompatscher.
Continua a leggere “Concessione A22, Pedullà: “La Commissione Europea segue da vicino il caso e solleva serie preoccupazioni sul diritto di prelazione. Salvini e Province agiscono contro l’Europa””Lombardia, caos sulla gestione del Lago d’Idro: la Giunta smentisce sé stessa sul coinvolgimento degli enti locali

L’europarlamentare Gaetano Pedullà critica l’incoerenza della Giunta regionale lombarda sulla gestione del progetto per le nuove opere di presa delle acque dal Lago d’Idro e sul mancato coinvolgimento degli enti locali. Nel 2024, l’assessore regionale al territorio e ai sistemi verdi Gianluca Comazzi ha ammesso che il protocollo operativo previsto dalla Convenzione del 2021 per la revisione del progetto – strumento chiave per il coinvolgimento degli enti locali – non è mai stato sottoscritto. Nonostante ciò, l’assessore alla montagna e agli enti locali Massimo Sertori ha difeso la correttezza del processo amministrativo, affermando che la partecipazione pubblica è stata garantita. Una contraddizione evidente.
Continua a leggere “Lombardia, caos sulla gestione del Lago d’Idro: la Giunta smentisce sé stessa sul coinvolgimento degli enti locali”Lago d’Idro: la Commissione europea richiama l’Italia al rispetto delle norme ambientali
Nel dicembre 2024, l’europarlamentare Gaetano Pedullà ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere un pronunciamento sulla legittimità delle procedure seguite nella controversa vicenda delle nuove opere di presa sul Lago d’Idro. L’interrogazione, formulata a partire dal caso concreto affrontato in prima istanza dalla consigliera Paola Pollini nel Consiglio regionale lombardo, solleva dubbi sul rispetto delle direttive comunitarie in materia di informazione ambientale e partecipazione pubblica, principi fondamentali sanciti dalla Convenzione di Aarhus e recepiti nel diritto dell’Unione Europea.
Continua a leggere “Lago d’Idro: la Commissione europea richiama l’Italia al rispetto delle norme ambientali”Nuove opere sul Lago d’Idro: la PAT fornisce chiarimenti tra dubbi sulla VIA e rischi ambientali

In previsione di ascoltare i promotori della petizione 4/XVII “Gestione dell’acqua del lago d’Idro”, il sostituto dirigente del dipartimento territorio, ambiente ed energia della Provincia di Trento, dirigente generale Romano Masè, ha presentato alla Terza commissione del Consiglio provinciale di Trento un quadro della situazione riguardante il nuovo progetto di prelievo d’acqua dal Lago d’Idro. Ecco i punti principali del suo intervento:
Continua a leggere “Nuove opere sul Lago d’Idro: la PAT fornisce chiarimenti tra dubbi sulla VIA e rischi ambientali”Lago d’Idro: l’Europa chiamata a vigilare sulla tutela ambientale e la partecipazione pubblica
In questi giorni si è aperto un nuovo importante capitolo nella vicenda delle opere di regolazione del Lago d’Idro, che vede l’intervento diretto delle istituzioni europee attraverso un’interrogazione parlamentare presentata dall’europarlamentare Gaetano Pedullà.
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