Come sappiamo purtroppo tutti, i giochi olimpici si sono quasi sempre trasformati in un’occasione a favore dei soliti affaristi per sperperare denaro pubblico costruendo opere inutili i cui costi vengono poi ulteriormente scaricati sui contribuenti. Consapevoli del fatto che si tratta di un andazzo difficile da cambiare, abbiamo provato a presentare una proposta per ridurre questi rischi (54/141/XVI). Su tale linea abbiamo ottenuto un impegno a garantire maggiore trasparenza sui costi delle opere per le Olimpiadi 2026.
Continua a leggere “Il M5S ottiene la promessa di maggiore trasparenza sui costi delle opere per le Olimpiadi 2026”Olimpiadi Invernali 2026: il megaprogetto da 180 milioni di Fincantieri alla fine lo pagheranno i contribuenti?
La storia delle opere per i “grandi eventi”in Italia: girano due soldi e come d’incanto spuntano progetti megagalattici che ben difficilmente saranno sostenibili in futuro.
Il Trentino come sappiamo tutti non è affatto immune da queste degenerazioni. Ecco allora che la spesa per il rifacimento dello stadio del ghiaccio di Baselga di Piné, preventivo iniziale 50 milioni di euro massimo, rischia di schizzare d’improvviso a 180 milioni, grazie all’interessamento di Fincantieri, che propone all’ente pubblico il proprio megaprogetto (il tutto, si capisce, nell’interesse della cittadinanza, non certo del proprio tornaconto…).
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