Cari amici, simpatizzanti e sostenitori del M5S,
non serve fare giri di parole, né cercare distinguo: il verdetto elettorale in Trentino è una chiara sconfitta per il Movimento. Ne prendo atto e, in qualità di candidato presidente, me ne assumo la responsabilità.
Data la congiuntura politica, sociale e informativa presente in Trentino e le scarse risorse economiche a disposizione, sapevamo sarebbe stato molto difficile crescere nei consensi. Ci abbiamo provato con una campagna elettorale positiva, fatta di eventi pubblici e lavoro. Purtroppo non è bastato.
Non posso che ringraziare tutti i nostri candidati e gli attivisti che si sono dati da fare in questi anni per cercare di costruire un Trentino migliore. Gli elettori non ci hanno premiato, ma l’impegno resta, così come la consapevolezza di aver combattuto battaglie giuste sulla lotta alla criminalità, per la tutela dell’ambiente, per la difesa del lavoro e dei lavoratori. Dobbiamo essere orgogliosi di quanto realizzato, a maggior ragione perché lo abbiamo fatto senza avere santi in paradiso, anzi spesso con la loro aperta contrarietà. Ancora, possiamo andare fieri del non aver mai tradito la parola data agli elettori e del non aver mai accettato quelle pratiche clientelari e scambi occulti di favori.
Proprio da quanto fatto bisogna ripartire, rifiatare e poi riprendere a lavorare dal basso, nella società. Quelli che vengono non saranno anni facili, ma ci siamo abituati, perché non abbiamo mai avuto regali da nessuno. Oggi in tanti ci danno per morti. Lo hanno fatto spesso in passato e hanno avuto sempre torto. Starà a noi e solo a noi, smentirli ancora una volta.
In alto i cuori!
Trento, 23 ottobre 2023 – Immagine postata su Facebook
Rassegna dei commenti a caldo:
23 ottobre 2023 – Il Dolomiti – “Stranieri e orsi, fomentare l’odio paga”, Marini (M5S): “Un risultato pesante, lavoreremo fuori dalle istituzioni”
23 ottobre 2023 – TgR Rai – Marini, 5 Stelle: “il nostro impegno non è stato premiato”
26 ottobre 2023 – AntimafiaDuemila – In Trentino hanno vinto le vecchie e nuove lobby di potere








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