In coincidenza con la conclusione dell’iter della petizione sul lago d’Idro, ho ritenuto doveroso condividere anche qui, sul mio blog, l’appello che Gianluca Bordiga ed io abbiamo rivolto alle istituzioni trentine e che è stato pubblicato nei giorni scorsi sui quotidiani trentini L’Adige e Il T.
Continua a leggere “Appello pubblico ai Consiglieri della Provincia autonoma di Trento per la tutela del lago d’Idro”Lago d’Idro: la partecipazione dal basso che difende il futuro dell’acqua
L’intervento che segue è stato pubblicato sul mensile d’inchiesta Questo Trentino nel numero di novembre, attualmente disponibile in edicola.
Insieme a Lorenzo Leoni abbiamo voluto raccontare l’esperienza partecipata e interregionale per la difesa dell’ecosistema del lago d’Idro e del fiume Chiese — una battaglia di avanguardia, spesso ignorata dall’intellighenzia delle aree urbane trentine e pervicacemente ostacolata da molti amministratori locali, ma che rappresenta un raro esempio di cittadinanza attiva e cooperazione tra territori.
Grazie alla tenacia delle associazioni, questo impegno civile ha finalmente trovato spazio e dignità anche nelle sedi istituzionali, con una trattazione rigorosa della petizione 4/XVII da parte della Terza Commissione del Consiglio provinciale di Trento, la quale — pur tra resistenze e ambiguità politiche — è ora in procinto di approvare un atto di indirizzo condiviso da sottoporre all’aula legislativa.
Segue testo della riflessione pubblicata su QT in versione immagine e in versione testuale:
Continua a leggere “Lago d’Idro: la partecipazione dal basso che difende il futuro dell’acqua”Parco fluviale o parco delle illusioni? Quando la retorica del BIM del Chiese affoga nella realtà della contaminazione da PFAS
Negli ultimi giorni i vertici del BIM del Chiese si sono prodigati in dichiarazioni trionfali.
Hanno magnificato l’impegno per la tutela ambientale, la nascita del Parco Fluviale del Chiese, la collaborazione con il MUSE, le “strategie condivise” per la valorizzazione del territorio, il sogno di un Contratto di Fiume come modello di governance partecipata. Un racconto perfetto, condito da parole come “sviluppo sostenibile”, “unità” e “responsabilità istituzionale”.
Lago d’Idro: un progetto anacronistico che tradisce Costituzione e futuro
Nei giorni scorsi, successivamente alla visita istituzionale della Terza Commissione del Consiglio provinciale di Trento al lago d’Idro, ho ritenuto importante fare il punto della situazione sotto il profilo giuridico e civile. L’obiettivo è fornire un ulteriore contributo che possa essere utile alla discussione conclusiva che la Commissione sarà chiamata a svolgere nelle prossime settimane, al termine del lungo iter di trattazione della petizione lanciata dall’associazione Amici della Terra Lago d’Idro e Valle Sabbia nel settembre del 2024 (4/XVII – Gestione dell’acqua del lago d’Idro).
Con la lettera che segue, pubblicata su “Il T Quotidiano” domenica 5 ottobre, voglio stimolare riflessione e dibattito tra chi ha a cuore il futuro del lago e del fiume Chiese.
Continua a leggere “Lago d’Idro: un progetto anacronistico che tradisce Costituzione e futuro”Lago d’Idro, le risposte delle istituzioni sul fenomeno della fioritura algale
Avendo compreso il carattere superficiale con cui molti enti locali lacustri affrontano la questione dello stato ecologico del lago e la loro attitudine a piegarsi agli interessi esterni alla comunità locale, l’associazione Amici della Terra Lago d’Idro e Valle Sabbia nel giugno scorso ritenne necessario sollecitare, attraverso la presentazione di interrogazioni urgenti in Lombardia e in Trentino, un chiarimento sulle cause e le conseguenze del recente episodio di colorazione anomala delle acque.
Continua a leggere “Lago d’Idro, le risposte delle istituzioni sul fenomeno della fioritura algale”Archiviazione del tunnel della Val Vestino: una scelta di buon senso

Il M5S da almeno una decina d’anni ha tenuto accesi i riflettori sulle innumerevoli criticità del progetto del tunnel che avrebbe dovuto collegare la Val Vestino con Bondone: pianificazione strategica illogica e priva di valutazioni fondate su dati reali, assenza di valutazione di impatto ambientale, stime economiche sui costi di realizzazione farlocche, mancato coinvolgimento delle comunità locali. Per dieci anni i diversi esponenti del M5S hanno predicato nel deserto per sottolineare come i 32 milioni di euro accantonati avrebbero dovuto essere spesi per progetti con valore effettivamente strategico e senso logico. Nulla di tutto ciò è accaduto. Tra annunci e comportamenti miopi si è andati avanti a testa bassa. Ma ora qualcosa è cambiato.
Continua a leggere “Archiviazione del tunnel della Val Vestino: una scelta di buon senso”Contratto di Fiume sul Chiese: la verità dietro l’annuncio del presidente del BIM
Come volevasi dimostrare, la notizia diffusa dal presidente del BIM del Chiese sulla promozione di un Contratto di Fiume appare per quello che realmente è: un’operazione di facciata. L’obiettivo? Far rimbalzare qualche titolo sui giornali, offrire un’apparenza di progettualità e di attenzione al territorio laddove, nei fatti, si è assistito per anni a un immobilismo istituzionale sconcertante.
Continua a leggere “Contratto di Fiume sul Chiese: la verità dietro l’annuncio del presidente del BIM”Lago d’Idro, il prezzo della resa: dieci milioni in cambio del silenzio

Riprendendo l’intervento del Sindaco di Idro, Aldo Armani, in occasione dell’incontro pubblico del 30 giugno scorso, ritengo sia giunto il momento di rendere conto con precisione alla cittadinanza delle cifre e delle modalità con cui gli enti locali lacustri hanno rinunciato preventivamente a ogni azione di tutela degli equilibri ecologici del lago d’Idro.
Continua a leggere “Lago d’Idro, il prezzo della resa: dieci milioni in cambio del silenzio”Lago d’Idro. Contro la narrazione tossica di chi ha abbandonato la difesa del territorio
Lettera di replica all’articolo pubblicato domenica 29 giugno sul quotidiano Il T “Il lago protetto da un contratto” (immagine a piè di pagina):
L’articolo “Il lago protetto da un contratto” pubblicato domenica 29 giugno sul quotidiano Il T, racconta l’avvio del percorso per un Contratto di Fiume sul Chiese come fosse una grande conquista condivisa dai territori.
Continua a leggere “Lago d’Idro. Contro la narrazione tossica di chi ha abbandonato la difesa del territorio”Eridio. Dal silenzio all’autocelebrazione: il cortocircuito degli amministratori locali sul lago d’Idro
Lettera di replica all’articolo pubblicato domenica 29 giugno su L’Adige “Chiese, ci siamo: parte il contratto di fiume“ (immagine a piè di pagina):
L’articolo di Giuliano Beltrami, pubblicato su L’Adige domenica 29 giugno, ha il merito di offrire una ricostruzione cronachistica puntuale dell’incontro promosso dal Bim del Chiese sul tema del Contratto di Fiume. Tuttavia, proprio perché si limita a riportare senza contraddittorio le dichiarazioni dei sindaci e degli amministratori coinvolti, finisce per amplificare una narrazione autocelebrativa e distorta della realtà.
Continua a leggere “Eridio. Dal silenzio all’autocelebrazione: il cortocircuito degli amministratori locali sul lago d’Idro”