Senza tanto rumore né squilli di tromba, il 25 gennaio scorso la Provincia di Trento ha presentato una determina che rivede le spese per la realizzazione del tunnel della Valvestino. Come recita il documento in questione, l’opera per il momento è ferma alla “progettazione definitiva con complessi e costosi sondaggi geologici. Le spese per le attività finora svolte si possono considerare completamente finanziate dalla Provincia autonoma di Trento nell’ambito dei 6 milioni di euro considerati completamente a proprio carico“. La spesa totale prevista a carico delle casse pubbliche trentine e lombarde ammonta invece a 32.400.000,00 euro.
Così come presentato, il tunnel della Val Vestino è un’opera senza logica né sostenibilità. Parliamo di una galleria da 5 km a senso unico alternato per collegare i circa 300 abitanti di Magasa e Valvestino al Trentino, il tutto per una spesa stimata di 32 milioni e 400 mila euro tondi. Calcolatrice alla mano fa attorno ai 100 mila euro per abitante.
Se ci aggiungiamo che autorevoli studi ritengono la pur ingente cifra messa a disposizione insufficiente a realizzare il traforo, che non sono stati coinvolti i cittadini trentini interessati dall’opera e che ci sono concreti rischi di natura idrogeologica, tutela ambientale e preservazione delle falde acquifere, si capisce tutta la follia di un progetto, che sembra venir portato avanti più per distribuire soldi pubblici che per produrre risultati utili alla collettività.
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Di seguito il testo della determinazione n°03, del dirigente dell’Agenzia provinciale opere pubbliche di data 25 gennaio 2021




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