Lo scorso primo di marzo la segreteria generale del Consiglio provinciale ha emanato una circolare con la quale si sollecitano gli uffici e i gruppi consiliari ad un più attento e parsimonioso utilizzo di riscaldamento ed elettricità in considerazione della crisi economica e delle difficoltà di approvvigionamento delle risorse energetiche causate dalla guerra fra Russia e Ucraina. Trovando assolutamente lodevole quest’iniziativa il M5S fa presente di aver richiesto misure simili già nel luglio del 2019, suggerendo una serie di interventi che avrebbero permesso di limitare il consumo di elettricità del Consiglio provinciale in relazione agli impianti di aria condizionata a sua disposizione. All’epoca a cosa non venne presa in considerazione dal presidente Kaswalder. Nel 2021 il M5S tornò alla carica sul tema proponendo che il Consiglio provinciale redigesse un proprio bilancio ambientale. Niente da fare, perché non ci sarebbero dotazioni di organico sufficienti. Ora i tragici eventi in Ucraina inducono gli uffici del Consiglio a raccomandare comportamenti più parsimoniosi riguardo al consumo di energia. Cosa buona e giusta ma che non deve necessariamente restare legata solo all’estemporaneità (si spera) dell’attuale conflitto. Assumere comportamenti virtuosi in fatto di risparmio energetico dovrebbe essere una regola costante tutto l’anno, specie da parte dell’ente pubblico. Per questo motivo il M5S del Trentino proprio in questi giorni ha presentato una nuova interrogazione con la quale sollecita ancora una volta il presidente Kaswalder a introdurre il bilancio ambientale del Consiglio e a stabilire regole e comportamenti improntati al risparmio energetico anche per quanto riguarda la stagione estiva e l’utilizzo degli impianti di aria condizionata.
Continua a leggere “Consumo energetico del Consiglio provinciale: il M5S presenta interrogazione per chiedere efficientamento in pianta stabile”Su risparmio energetico e tutela ambientale l’Aula è sorda? No problem! Dopo aver chiesto a voce procediamo anche per iscritto!
Fa sempre più caldo e di conseguenza si consuma sempre più corrente elettrica per alimentare i condizionatori d’aria, ovviamente inquinando. Il problema è generale e per farvi fronte anni fa in Giappone hanno stabilito di fissare una temperatura standard per i condizionatori, imponendo un codice di abbigliamento più leggero per i dipendenti pubblici attivi nel periodo estivo. In tal modo si consuma, si spende e si inquina meno ottenendo lo stesso effetto in termini di resistenza al caldo. Continua a leggere “Su risparmio energetico e tutela ambientale l’Aula è sorda? No problem! Dopo aver chiesto a voce procediamo anche per iscritto!”
