Il M5S del Trentino e quello dell’Alto Adige hanno presentato due interrogazioni identiche ai rispettivi Consigli provinciali, chiedendo che le giunte si attivino immediatamente per ottenere dal governo nazionale le modifiche allo Statuto provinciale necessarie a garantire una più efficiente e adeguata spesa dei fondi del PNRR. La richiesta deriva dalla bocciatura, in seno al Consiglio provinciale di Bolzano, della proposta di modifica dello Statuto avanzata dal M5S e che era invece stata approvata dal Consiglio provinciale di Trento.
Continua a leggere “Gestione fondi PNRR, interrogazione congiunta a Trento e a Bolzano per sollecitare interventi urgenti sul Governo nazionale”Il Consiglio provinciale di Bolzano si prepara a bocciare una modifica dello Statuto di Autonomia approvata da Trento!
Il Consiglio provinciale di Bolzano si appresta a fornire parere negativo su una proposta di modifica dello Statuto di autonomia per potenziare le prerogative delle 2 Province autonome, già approvata dal Consiglio provinciale di Trento. Si tratta di un evento a quanto ne sappiamo senza precedenti. La Lega altoatesina che, di concerto con la SVP, decide di ribaltare una decisione che era stata presa dal Consiglio provinciale di Trento (anche) col supporto decisivo della stessa Lega trentina. In questo modo si finisce col mettere in conflitto i cardini del sistema che lega Trento a Bolzano, dando sfoggio di completa e totale mancanza di senso delle istituzioni e danneggiando la credibilità stessa della nostra Autonomia!
Continua a leggere “Il Consiglio provinciale di Bolzano si prepara a bocciare una modifica dello Statuto di Autonomia approvata da Trento!”Diritto alla salute? No grazie! Anche in tempo di Covid la maggioranza si fa beffe dei cittadini
Tre indizi fanno una prova sosteneva Agatha Christie. Ecco dunque il terzo “indizio” che dimostra come ai politici nostrani non importi davvero assolutamente nulla della tutela dei diritti dei cittadini, anzi come quest’ultima dia loro addirittura fastidio. Fra i vari Ordini del Giorno che ho presentato sul Difensore Civico ce n’era uno dedicato a fare ordine riguardo alle figure di garanzia, alle loro prerogative e al loro funzionamento. Questo perché la legge risale a quasi 40 anni fa e abbisogna di aggiornamenti. La legge attuale ad esempio non prevede la figura del Garante per il Diritto alla Salute, le cui funzioni potrebbero essere tranquillamente attribuite al Difensore Civico. Siccome in maggioranza quando sentono parlare di diritti “mettono mano alla pistola” è naturalmente arrivata la bocciatura della proposta, il terzo indizio che fa la prova, appunto.
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