Mafia in Trentino, la maggioranza provinciale tergiversa e tira a campare!

Nell’ottobre 2020 i giornali si erano riempiti di dettagli riguardanti l’inchiesta Perfido: 18 arresti, sequestri di beni per 2 milioni di euro, coinvolgimento di soggetti sia residenti che operanti in Trentino, accuse dall’associazione mafiosa alla riduzione in schiavitù. Emergevano persino cene “sconvenienti” di rappresentanti istituzionali e di politici locali, anche di spicco, con le persone accusate di far parte delle organizzazioni malavitose operanti in Provincia. Non è tutto. Nei mesi successivi, il CSM rimuoveva il presidente del Tribunale di Trento e apriva procedimenti disciplinari su diversi magistrati, alcuni dei quali si sono estinti con il trasferimento spontaneo degli interessati ad altre sedi.

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Sgarbi invitato a Valdaone lancia insulti e fa politica. Il Comune paga 4.000 euro pubblici per l’evento.

Nel luglio 2019 il presidente del Mart Vittorio Sgarbi prese parte alla manifestazione “Sguardi incantati” tenutasi all’esterno di Forte Corno, nel territorio comunale di Valdaone. In quell’occasione Sgarbi, teoricamente chiamato a parlare di arte, inframezzò larghi tratti della discussione con insulti talmente gravi e scurrili che il presidente Kaswalder non ha ammesso la pubblicazione della loro trascrizione, verso una serie di soggetti terzi, non presenti e per questo impossibilitati a difendersi, dalla sindaca di Roma, ai membri del Governo, ai magistrati del Csm, al presidente del Muse Zecchi e persino alla defunta Gae Aulenti. Inoltre Sgarbi espresse una serie di considerazioni esplicitamente politiche e di parte, in questo a dire il vero sollecitato anche dal moderatore dell’evento. Il tutto di fronte a una serie di rappresentanti istituzionali, su tutti l’assessore al Turismo della Provincia di Trento e in un secondo momento anche il Presidente della Provincia stesso. Nonostante la gravità delle affermazioni pronunciate da Sgarbi nessuno osò dire nulla e anzi egli venne esortato a proseguire nelle sue invettive politiche.

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