È di questi giorni una risposta della Provincia ad un’interrogazione del M5S tramite la quale si chiedevano aggiornamenti sull’inquinamento da PFOS riguardante la falda acquifera sottostante la piana di Storo. La contaminazione registrata nel 2021 appare in calo rispetto al 2020, riportandosi su livelli simili a quelli registrati nel 2019. Bene, ma se la fonte degli inquinanti è inerte appare strano che si siano registrate variazioni nell’ultimo triennio. Non si sa poi ancora nulla sulle origini degli PFOS, un dato senza il quale è impossibile sperare di venire a capo dell’inquinamento presente in falda. Ci viene promesso che le analisi specifiche per individuare l’origine degli PFOS saranno attivate nel 2022. A più di 4 anni dalla scoperta della contaminazione ci viene da dire “meglio tardi che mai”.
Continua a leggere “Piana di Storo: PFOS in calo ma sulle cause si brancola ancora nel buio”Bypass ferroviario di Trento. La maggioranza provinciale rifiuta di tutelare le sorgenti e il sonno dei trentini
Una maggioranza sorda e cieca ai bisogni dei trentini e ormai totalmente avulsa su se stessa ha rifiutato oggi di mettere in atto i più elementari interventi di verifica sulla tutela delle oltre 200 fonti d’acqua minacciate dal progetto di potenziamento ferroviario che interesserà l’area urbana di Trento. Non contenta la stessa maggioranza si è anche rifiutata di velocizzare la posa di barriere volte alla mitigazione della rumorosità dei treni su tutto il percorso ferroviario che sarà interessato da un aumento esponenziale dei convogli, mostrando tutto il proprio disprezzo verso coloro che, volenti o nolenti, vivono nei pressi delle tratte ferroviarie. Quando chi siede in maggioranza, pur di ribadire il proprio potere, non esita a far strame dell’interesse della popolazione è segno che si è ridotta la democrazia ad un mero esercizio muscolare i cui effetti deleteri sono ormai sotto gli occhi di tutti.
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