Referendum provinciali e democrazia azzoppata. In Provincia di Trento il voto referendario è figlio di un dio minore

Una delle differenze principali tra le democrazie e i regimi autoritari riguarda il modo con cui si tiene conto del voto popolare. Nelle prime, ai sensi dei trattati internazionali e delle Costituzioni nazionali, si vota liberamente per prendere decisioni che riguardano i cittadini oppure per scegliere i rappresentanti eletti. Nei regimi autoritari invece il voto, laddove consentito, è viziato da procedure che impediscono la libera espressione delle preferenze da parte dei cittadini e dalla mancanza di sistemi di controllo sul corretto svolgimento delle operazioni stesse, lasciando quindi campo aperto alla possibilità di brogli o manipolazioni.

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Il futuro del M5S: bene la leadership a Conte ma serve anche un MoVimento rinnovato!

Dopo la fine del Governo Conte-2, caduto per la più classica delle congiure di palazzo, e di tutto quello che ne è conseguito in termini politici e di lacerazioni interne, per il M5S è giunto il momento di decidere cosa vuol fare del proprio futuro. In ballo ci sono la questione della leadership ma anche la riforma dell’organizzazione interna, rimasta per troppo tempo solo sulla carta.

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