Aree inquinate di Trento Nord. Si può ripartire dalla democrazia e costituire una citizen’s assembly

Di fronte alle lungaggini e alla farraginosità dell’iter per la bonifica delle aree inquinate della Sloi, della Carbochimica e dei terreni adiacenti, le istituzioni locali di paesi come Gran Bretagna, Australia, Germania o Polonia, non esiterebbero a nominare un’assemblea civica di cittadini estratti a sorte (in inglese citizen’s assembly) al fine di elaborare una proposta progettuale in grado di rispondere ai bisogni della comunità e degli ecosistemi. A un simile organo consultivo verrebbe affidato il compito esclusivo di analizzare dati e informazioni, senza distrazioni derivanti da altre questioni attinenti al dibattito pubblico quotidiano. Il solo fine dell’assemblea sarebbe quello di elaborare una serie di possibili interventi da sottoporre al decisore politico per fornire una risposta solida e definitiva alla devastante contaminazione chimica causata dalle iniziative industriali del secolo scorso e per mettere al sicuro, una volta per tutte, la saluta umana.

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Rimborsi per missioni istituzionali e controllo sull’attività della politica. Bilancio di fine legislatura

Oggi, a due settimane dalle elezioni del 22 ottobre, il T Quotidiano ha pubblicato in forma schematica i dati delle indennità integrative e dei rimborsi erogati ai consiglieri provinciali/regionali per le missioni istituzionali effettuate nel corso della legislatura 2018-2023.

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Dopo 5 anni di tira e molla, Lega e SVP si rifiutano persino di discutere dell’istituzione dell’Osservatorio sulla criminalità in Trentino-Alto Adige

Oggi, 20 settembre 2023, nel corso della riunione dei capigruppo del Consiglio regionale, Lega e SVP hanno imposto di non trattare il disegno di legge 26 sull’Osservatorio contro la criminalità organizzata in Trentino-Alto Adige. Si tratta dell’ultimo e definitivo atto dietro al quale la maggioranza si è rifugiata per nascondere la propria colpevole inazione nei confronti della mafia in Trentino.

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Il M5S è stato la forza politica più produttiva della XVI legislatura: ecco i numeri

La XVI legislatura volge al termine. È quindi tempo di bilanci e di valutazioni, anche in vista delle elezioni del 22 ottobre prossimo. Il M5S del trentino arriva a questo appuntamento convinto di aver fatto il proprio dovere rispetto ai compiti assegnati dagli elettori. Nonostante potesse contare su un solo Consigliere provinciale, il M5S è stato di gran lunga la forza politica più produttiva sia del Consiglio provinciale che di quello regionale ed ha saputo confrontarsi proficuamente anche a livello parlamentare e di Unione Europea. 

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Attività di luglio 2023 – Newsletter n° 57

Care amiche, cari amici,

ormai è piena estate, le attività rallentano, chi non è già andato in ferie si appresta a partire e il mantra per tutti è il classico “ne riparliamo a settembre”, che esprime quella tradizione tipicamente italica di sospendere ogni attività nel mese di agosto. Noi invece non ci fermiamo (quasi) mai. Queste e le prossime settimane sono, infatti, quelle decisive per costruire la squadra e il programma per affrontare preparati l’appuntamento con le elezioni provinciali del 22 ottobre. Siamo carichi ed entusiasti, anche perché finalmente possiamo toccare con mano il frutto della riorganizzazione dell’attività politica sul territorio, grazie alla costituzione ufficiale del Gruppo territoriale di Trento. E adesso… barra dritta e avanti tutta!

(Qui la newsletter versione breve)

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Enti locali. Grazie al M5S dal 2024 sarà resa pubblica l’anagrafe degli amministratori locali del Trentino-Alto Adige. 

Fare in modo che il pubblico possa sapere chi sono gli amministratori locali trentini, altoatesini e sudtirolesi. Dovrebbe essere il minimo ma per arrivarci in Trentino ci sono voluti lavoro e impegno da parte del M5S.

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Partecipazione popolare locale. La Regione rifiuta di valutare la conformità delle leggi locali con gli obblighi del protocollo addizionale della Carta europea dell’autonomia locale

La democrazia in Trentino-Alto Adige/Südtirol passa attraverso il lavoro e l’impegno del M5S. Avendo ottenuto che il Parlamento approvasse la legge di ratifica del protocollo addizionale alla Carta europea dell’autonomia locale sul diritto a partecipare agli affari delle collettività locali, per finire il lavoro, il MoVimento ha presentato una proposta di ordine del giorno al Consiglio regionale, che se fosse stata approvata avrebbe potuto portare all’adeguamento delle norme che disciplinano i referendum e l’iniziativa popolare a livello regionale e comunale agli standard democratici europei.

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Parità di genere. Il M5S chiede di non perdere tempo nelle procedure di intitolazione di luoghi e spazi istituzionali della Regione a figure femminili di rilievo. La maggioranza regionale però respinge!

L’anno scorso il M5S ha sollecitato e ottenuto l’impegno da parte della Regione a intitolare dei luoghi istituzionali a donne trentine, altoatesine e sudtirolesi distintesi per il loro contributo in termini civici, politici e sociali nella nostra comunità. Dopo aver conseguito ampio consenso su queste proposte però le procedure sembrano essersi arenate. Per questo motivo il M5S ha depositato una proposta di ordine del giorno al Consiglio regionale, a mia firma e di Diego Nicolini, con la quale si chiede di smetterla di tergiversare e di passare ai fatti: 30 giorni per individuare un elenco di sedi istituzionali adeguate all’intitolazione e 60 giorni per stabilire un piano d’azione che porti agli obiettivi stabiliti dal Consiglio, presentato a tutti i suoi membri e quindi al pubblico, in modo che da avere contezza della volontà di mantenere la parola e gli impegni  sottoscritti da parte di tutti.

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Attività di giugno 2023 – Newsletter n° 56

Care amiche, cari amici,

ormai è piena estate: ce ne accorgiamo non solo per le temperature ogni anno più roventi, ma anche per l’attenzione sempre più rarefatta della politica e dei media ai problemi del Paese. Anche a livello locale, per la Giunta leghista ormai i giochi sono fatti: si guarda alle elezioni di ottobre, ci si infila in polemiche pretestuose (come quella sulle croci di vetta) e si distoglie l’attenzione dei cittadini dalle questioni più urgenti. Una sanità che anche a livello locale è alla canna del gas (vedasi pg.73 allegato al DEFP), un welfare ridotto ai minimi termini, inquinamento e sfruttamento ambientale, partecipazione dei cittadini alla vita politica disincentivata se non apertamente ostacolata. Per me, per noi del M5S, tutte queste questioni non vanno in vacanza, non spariscono sotto il lettino e l’ombrellone. Ci sono e devono essere affrontate, perché ne va della nostra democrazia e della qualità della nostra vita!

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Politica criminale. Lo spionaggio illegale sugli avversari politici viene proprio da chi vorrebbe abolire le intercettazioni legali!

Consiglieri provinciali spiati da “amici” e compagni di partito dei loro avversari politici con accesso ai file INPS. È quanto emerge da un’inchiesta della Guardia di Finanza di Bolzano, ben raccontata dai giornalisti di Salto.bz. Stando alle ipotesi della GdF durante il Covid alcune persone vicine ad ambienti politici di destra avrebbero verificato se qualche Consigliere regionale si fosse avvalso del bonus da 600, disposto dal Governo Conte-2 a favore delle persone le cui attività erano state danneggiate dalla pandemia. I nomi di alcuni Consiglieri vennero poi girati alla stampa che li rivelò pubblicamente creando un grande scandalo.

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