Società partecipate regionali. La commissione respinge la proposta di legge del M5S per garantire trasparenza sui processi di nomina… poi il Governo nazionale costringe la giunta a tornare sui suoi passi!

Nella primavera del 2022 la Giunta regionale aveva portato in Aula il disegno di legge 49 “Disposizioni per il recepimento dell’articolo 20 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175 (Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica) e per le nomine negli organi amministrativi delle società partecipate dalla Regione”, chiedendo l’anticipazione della trattazione rispetto ai numerosi disegni di legge delle minoranze fermi da mesi.

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La UE mette a nudo le falle del rinnovo della concessione A22. Unica strada per evitare la gara, liquidare i privati e riportare l’autostrada sotto il controllo pubblico!

La risposta fornita dal Commissario europeo per il mercato interno e i servizi Thierry Breton, all’interrogazione dell’europarlamentare Sabrina Pignedoli (E-005180/2021) riguardo al rinnovo senza gara della concessione di A22 conferma quello che il M5S dice da tempo: regole europee alla mano, affinché l’attuale società possa mantenere il controllo della Brennero-Modena evitando il confronto concorrenziale, è necessario che i soci privati vengano liquidati e A22 torni ad essere interamente pubblica. L’escamotage architettato dalle Province di Trento e Bolzano, che punta ad evitare la gara mantenendo i privati all’interno dell’autostrada sulla base di una serie di interventi in project financing di durata trentennale appare quindi per quello che è, ovvero l’estremo tentativo di infrangere le regole e continuare a garantire la gestione di un asset pubblico con un approccio privatistico, oltre che a favorire la distribuzione a soggetti ben introdotti di profitti derivanti da un monopolio naturale.

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Il 2020 è l’anno di chi non si arrende!

Il 2019 è morto, lunga vita al 2020 (…che in effetti durerà 366 giorni, visto che è bisestile)!

Diciamo la verità: l’anno che è finito definitivamente in soffitta non si è chiuso bene. La situazione italiana è come sempre agitata, con tantissimi esponenti politici lanciati senza alcun ritegno nella difesa degli antichi privilegi e di tutto quello che non funziona ma fa gioco alle rendite di posizione di ricchi & potenti, cioè della “constituency” di questi stessi politici, le persone che costoro intendono davvero tutelare a discapito di tutti gli italiani non sufficientemente altolocati da meritarsi le loro “premurose attenzioni”. In questo partiti come Lega e Italia Viva sono assolutamente identici. Lo si vede dall’avversione e dalla contiguità di fatto che questi partiti dimostrano su una miriade di temi, solo per citare gli ultimi, riforma della prescrizione (che loro vogliono mantenere com’è, così per i reati dei colletti bianchi e per la corruzione in generale si continuerà con l’impunità garantita), concessioni autostradali (con questi partiti che difendono a spada tratta il sistema che hanno tutti contribuito a creare… talmente sbilanciato a danno della collettività da spingere la Corte dei Conti a definire le clausole inserite a favore dei concessionari privati a rischio di manifesta nullità) e tentativi di eliminare il reddito ci cittadinanza (che rende i poveri un po’ meno poveri facendo circolare denaro nell’economia reale e non sui conti cifrati dei grandi ricchi… motivo per cui le loro espressioni politiche lo vogliono cancellare aumentando ancora di più il proprio potere di ricatto e a questo fine dicono tutto e il contrario di tutto). Cose che fanno ribollire il sangue, ma almeno consentono di apprezzare la differenza che a dispetto di tutto continua a esistere fra chi è rimasto fedele al M5S e tutti gli altri.

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