La democrazia in Trentino-Alto Adige/Südtirol passa attraverso il lavoro e l’impegno del M5S. Avendo ottenuto che il Parlamento approvasse la legge di ratifica del protocollo addizionale alla Carta europea dell’autonomia locale sul diritto a partecipare agli affari delle collettività locali, per finire il lavoro, il MoVimento ha presentato una proposta di ordine del giorno al Consiglio regionale, che se fosse stata approvata avrebbe potuto portare all’adeguamento delle norme che disciplinano i referendum e l’iniziativa popolare a livello regionale e comunale agli standard democratici europei.
Continua a leggere “Partecipazione popolare locale. La Regione rifiuta di valutare la conformità delle leggi locali con gli obblighi del protocollo addizionale della Carta europea dell’autonomia locale”Voto per corrispondenza: la politica trentina, altoatesina e sudtirolese dice no!
Il Consiglio regionale ha bocciato la proposta di disegno di legge del M5S tramite la quale io e il collega Diego Nicolini miravamo a velocizzare, semplificare e, più in generale a rendere migliori le procedure di voto in Trentino-Alto Adige/Südtirol introducendo una sperimentazione del voto per corrispondenza per l’elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale e per il rinnovo degli organi comunali e per i referendum comunali. Una volta di più si è dimostrata l’arretratezza mentale, quando non la grettezza, di molti politici della nostra Regione, i quali hanno fatto prevalere miseri luoghi comuni e ottusi pregiudizi sulla possibilità di migliorare davvero il sistema di voto in Trentino-Alto Adige/Südtirol.
Continua a leggere “Voto per corrispondenza: la politica trentina, altoatesina e sudtirolese dice no!”Il Consiglio Regionale del Trentino Alto Adige / Südtirol chiede a Governo e Parlamento di rimuovere gli ostacoli alla convocazione dei referendum
Il 21 aprile 2021 il Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige / Südtirol ha approvato a larga maggioranza (49 favorevoli, 4 contrari e 6 astenuti) la proposta di voto n.7 con cui si chiede a Governo e Parlamento di impegnarsi ad adeguare gli strumenti per garantire l’esercizio del diritto a promuovere referendum e iniziative popolari senza irragionevoli restrizioni. L’intervento legislativo si è reso necessario per evitare il ripetersi delle violazioni all’articolo 25 del Patto internazionale sui diritti civili e politici, il quale, riprendendo i principi sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, prevede che ogni cittadino abbia il diritto, e la possibilità, senza alcuna discriminazione (come recita l’Art. 2 del patto sia essa discriminazione di “razza, colore, sesso, religione, opinione politica o qualsiasi altra opinione, origine nazionale o sociale, condizione economica, nascita o qualsiasi altra condizione”) e senza restrizioni irragionevoli, di partecipare alla direzione degli affari pubblici, personalmente o attraverso rappresentanti liberamente scelti.
Continua a leggere “Il Consiglio Regionale del Trentino Alto Adige / Südtirol chiede a Governo e Parlamento di rimuovere gli ostacoli alla convocazione dei referendum”Agenzia regionale della Giustizia: il M5S lotta per garantire l’indipendenza della magistratura dalla politica!
Il M5S sta cercando di portare la maggioranza Svp-Lega a mostrare un minimo di ragionevolezza rispetto all’istituzione dell’Agenzia regionale della Giustizia per la quale la giunta regionale chiede una cambiale in bianco al Consiglio. La posta in ballo è altissima, la gestione degli uffici giudiziari che verrebbe messa in mano alla giunta regionale, la quale si doterebbe del potere di condizionare la situazione lavorativa dei magistrati e il funzionamento degli uffici stessi. La cosa è inquietante e lo è ancora di più se si pensa che la maggioranza rifiuta di coinvolgere il Consiglio regionale rispetto ad una riforma che, lasciata senza controlli, rischia seriamente di subordinare il potere giudiziario a quello esecutivo in tutto il Trentino Alto-Adige.
Continua a leggere “Agenzia regionale della Giustizia: il M5S lotta per garantire l’indipendenza della magistratura dalla politica!”L’Agenzia regionale della Giustizia non può essere istituita senza coinvolgere il Consiglio regionale!
Trasparenza e democrazia delle istituzioni non sembrano essere temi all’ordine del giorno dell’agenda politica provinciale e regionale. Anzi, la discussione che li riguarda causa non pochi mal di pancia a chi ha le mani sulle leve del comando. In un clima di disinteresse generale e scarsa fiducia nelle Istituzioni, vale tuttavia la pena provare a discutere dell’Agenzia regionale della Giustizia, la cui istituzione è stata inserita con malizia fra le pieghe della legge di stabilità regionale per il 2021 (relazione illustrativa del disegno di legge + relazione di commissione e testo coordinato che sarà discusso dall’aula), tenendone così all’oscuro l’opinione pubblica.
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