È arrivata la risposta all’interrogazione regionale lombarda sulla ciclabile del Lago d’Idro (ITR 2888), e grazie al lavoro di Paola Pollini oggi disponiamo non solo di una ricostruzione completa degli atti politici degli ultimi dieci anni, ma anche di aggiornamenti fondamentali sullo stato di avanzamento dell’opera e sui finanziamenti già attivati.
Continua a leggere “Ciclabile del Lago d’Idro: grazie a Paola Pollini per gli aggiornamenti ottenuti e per la ricostruzione degli atti politici”Parco fluviale o parco delle illusioni? Quando la retorica del BIM del Chiese affoga nella realtà della contaminazione da PFAS
Negli ultimi giorni i vertici del BIM del Chiese si sono prodigati in dichiarazioni trionfali.
Hanno magnificato l’impegno per la tutela ambientale, la nascita del Parco Fluviale del Chiese, la collaborazione con il MUSE, le “strategie condivise” per la valorizzazione del territorio, il sogno di un Contratto di Fiume come modello di governance partecipata. Un racconto perfetto, condito da parole come “sviluppo sostenibile”, “unità” e “responsabilità istituzionale”.
Lago d’Idro, le risposte delle istituzioni sul fenomeno della fioritura algale
Avendo compreso il carattere superficiale con cui molti enti locali lacustri affrontano la questione dello stato ecologico del lago e la loro attitudine a piegarsi agli interessi esterni alla comunità locale, l’associazione Amici della Terra Lago d’Idro e Valle Sabbia nel giugno scorso ritenne necessario sollecitare, attraverso la presentazione di interrogazioni urgenti in Lombardia e in Trentino, un chiarimento sulle cause e le conseguenze del recente episodio di colorazione anomala delle acque.
Continua a leggere “Lago d’Idro, le risposte delle istituzioni sul fenomeno della fioritura algale”Archiviazione del tunnel della Val Vestino: una scelta di buon senso

Il M5S da almeno una decina d’anni ha tenuto accesi i riflettori sulle innumerevoli criticità del progetto del tunnel che avrebbe dovuto collegare la Val Vestino con Bondone: pianificazione strategica illogica e priva di valutazioni fondate su dati reali, assenza di valutazione di impatto ambientale, stime economiche sui costi di realizzazione farlocche, mancato coinvolgimento delle comunità locali. Per dieci anni i diversi esponenti del M5S hanno predicato nel deserto per sottolineare come i 32 milioni di euro accantonati avrebbero dovuto essere spesi per progetti con valore effettivamente strategico e senso logico. Nulla di tutto ciò è accaduto. Tra annunci e comportamenti miopi si è andati avanti a testa bassa. Ma ora qualcosa è cambiato.
Continua a leggere “Archiviazione del tunnel della Val Vestino: una scelta di buon senso”Ponte Caffaro: il ponte provvisorio è ormai permanente, la rotonda asimmetrica resta fantasma
A oltre un anno dall’inaugurazione del ponte Bailey al confine tra Trentino e Brescia, il bilancio è amaro: quello che doveva essere un collegamento temporaneo per permettere la ristrutturazione del vecchio ponte del 1906 sembra destinato a restare l’unica infrastruttura realmente funzionante sul fiume Caffaro. Una soluzione di emergenza che, tra ritardi, contenziosi, progettazioni bloccate e interrogazioni consiliari, si sta trasformando in una (costosa) permanenza.
Continua a leggere “Ponte Caffaro: il ponte provvisorio è ormai permanente, la rotonda asimmetrica resta fantasma”Lago d’Idro: raddoppiano i costi, peggiora l’impatto, e i cittadini ringraziano (con rabbia)
I numeri sono chiari e impietosi: il progetto delle “Nuove opere di regolazione del Lago d’Idro” è passato da 48 a 97 milioni di euro. Non un ritocco, ma un vero e proprio raddoppio con conguaglio finale. Un’esplosione di costi che sarebbe già preoccupante di per sé. Ma quando la motivazione principale dell’opera è un’ipotesi di frana catastrofica che impedirebbe lo scarico delle acque del Chiese, viene da chiedersi: a chi serve davvero tutto questo?
Continua a leggere “Lago d’Idro: raddoppiano i costi, peggiora l’impatto, e i cittadini ringraziano (con rabbia)”Tunnel della Valvestino: un punto sulla situazione
Grazie all’interrogazione presentata dalla consigliera regionale lombarda Paola Pollini (M5S), emerge finalmente un aggiornamento ufficiale sulla vicenda del tunnel della Valvestino, opera che da anni è al centro del dibattito sulla viabilità e lo sviluppo economico dell’area tra Lombardia e Trentino.
Continua a leggere “Tunnel della Valvestino: un punto sulla situazione”Tunnel Valvestino-Bondone: nuova interrogazione per fare chiarezza su costi, rischi e alternative
Il tunnel Valvestino-Bondone, un’opera da decine di milioni di euro che dovrebbe collegare la Val Vestino (Brescia) alle Valli Giudicarie (Trentino), continua a sollevare dubbi e perplessità. Dopo anni di incertezze e intoppi, il Movimento 5 Stelle con un’interrogazione di Paola Pollini torna a chiedere conto dello stato del progetto e delle sue implicazioni, sia economiche che ambientali.
Continua a leggere “Tunnel Valvestino-Bondone: nuova interrogazione per fare chiarezza su costi, rischi e alternative”Lago d’Idro: la Commissione europea richiama l’Italia al rispetto delle norme ambientali
Nel dicembre 2024, l’europarlamentare Gaetano Pedullà ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere un pronunciamento sulla legittimità delle procedure seguite nella controversa vicenda delle nuove opere di presa sul Lago d’Idro. L’interrogazione, formulata a partire dal caso concreto affrontato in prima istanza dalla consigliera Paola Pollini nel Consiglio regionale lombardo, solleva dubbi sul rispetto delle direttive comunitarie in materia di informazione ambientale e partecipazione pubblica, principi fondamentali sanciti dalla Convenzione di Aarhus e recepiti nel diritto dell’Unione Europea.
Continua a leggere “Lago d’Idro: la Commissione europea richiama l’Italia al rispetto delle norme ambientali”Lago d’Idro: l’Europa chiamata a vigilare sulla tutela ambientale e la partecipazione pubblica
In questi giorni si è aperto un nuovo importante capitolo nella vicenda delle opere di regolazione del Lago d’Idro, che vede l’intervento diretto delle istituzioni europee attraverso un’interrogazione parlamentare presentata dall’europarlamentare Gaetano Pedullà.
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