Il verdetto odierno del Tribunale di Trento nell’ambito del “Processo Perfido” conferma una volta di più l’inquietante diffusione delle pratiche criminali di stampo mafioso in Trentino. Se la verità è uscita il merito va in primis al Coordinamento Lavoratori Porfido, che da sempre denuncia e lotta contro lo sviluppo delle attività ndranghetiste nel settore del porfido trentino. Si tratta di una battaglia che queste persone libere e oneste hanno condotto spesso da sole, circondate dall’ostilità e dal fastidio di molti, inclusi alcuni di coloro che oggi si mettono in prima fila e si battono il petto di fronte a una realtà che non si può più nascondere. Sappiamo dalle intercettazioni che i membri del Coordinamento Lavoratori Porfido, facendo il loro dovere, erano finiti nel mirino della criminalità e che nonostante questo non si sono mai lasciati intimidire. Il M5S ha solo raccolto le loro richieste d’aiuto e ha fatto in modo che trovassero ascolto presso le Istituzioni nazionali, ma senza il coraggio e l’abnegazione dei membri del Coordinamento, niente sarebbe venuto alla luce e la criminalità avrebbe continuato a fare i propri sporchi affari, mentre importanti politici trentini avrebbero continuato a raccontare che “da noi la mafia non c’è”. Anche per questo crediamo che tutti debbano ringraziare il Coordinamento Lavoratori Porfido per l’azione coraggiosa e spesso ingrata che hanno saputo coraggiosamente mettere in atto in tutti questi anni a fronte di tante cattiverie e tanto isolamento.
NOT, storia di un disastro evitabile trascinato alle estreme conseguenze
Nell’ormai lontano 2018 il M5S trentino aveva proposto che per uscire dall’imbarazzante situazione del Nuovo Ospedale di Trento la Provincia chiedesse una consulenza ad ANAC, al fine di evitare che i guai legali ormai esplosi degenerassero al punto di bloccare l’opera sine die, e, più in generale, facessero lo stesso per ogni bando pubblico di rilevanza strategica. Nel 2021, sempre il M5S, riprendendo un articolo del mensile Questo Trentino di Laura Mezzanotte, aveva interrogato il presidente della Provincia in merito ai fondi privati che avrebbero dovuto sostenere la realizzazione del NOT (int.2656/XVI – Provenienza dei fondi privati destinati al finanziamento del NOT), i quali apparivano sottodimensionati rispetto agli impegni finanziari cui sarebbero stati chiamati. Non sorprenderà nessuno sapere che dal 10 maggio 2021 a oggi i nostri abilissimi amministratori provinciali non hanno trovato il tempo (o forse il modo…) di rispondere nel merito nonostante un richiamo esplicito all’interrogazione nella seduta consiliare dell’8 settembre 2021 in cui si è svolta un’informativa (oscurata) sul Nuovo Ospedale Trento (estratto resoconto di seduta).
Continua a leggere “NOT, storia di un disastro evitabile trascinato alle estreme conseguenze”La sfida dell’informazione locale
Il 15 gennaio 2021 il quotidiano Trentino, il più antico della provincia di Trento, cessava l’attività in ossequio alle logiche di dominio mediatico di un monopolista dell’informazione.
Il blocco delle rotative non ha interferito infatti in alcun modo con la posizione di preminenza informativa acquisita nel corso degli anni da parte del gruppo editoriale Athesia, il quale, avendo nel tempo preso il controllo di quasi tutti gli organi di informazione locale, conserva intatta la propria capacità di esercitare l’egemonia sull’intera Regione oltre che sul mercato pubblicitario locale.
Continua a leggere “La sfida dell’informazione locale”Inchiesta Perfido. Presentata interrogazione su intervento carabinieri al convegno anti-ndrangheta di Lona Lases
È stata pubblicata oggi una interrogazione del M5S riguardo allo spiacevole intervento dei carabinieri che ha rischiato di interrompere il convegno “Cava Nostra” organizzato nella serata del 10 dicembre a Lona Lases. I fatti sono semplici: a convegno iniziato e dopo che i membri del Coordinamento Lavoratori Porfido avevano già provveduto alla verifica dei green pass, si sono presentati alcuni membri dell’Arma che hanno chiesto di interrompere la serata per poter verificare una seconda volta tutti i green pass. Va da sé che l’episodio è stato vissuto come una provocazione bella e buona, tanto più alla luce di alcuni fatti passati riguardanti il ritrovamento di un operaio pestato a sangue per aver chiesto di ricevere gli stipendi dovuti.
Continua a leggere “Inchiesta Perfido. Presentata interrogazione su intervento carabinieri al convegno anti-ndrangheta di Lona Lases”A proposito di corruzione: il mio intervento pubblicato su Questo Trentino il 4 maggio scorso
Gli strumenti investigativi e giudiziari non possono da soli essere sufficienti, bisogna lavorare sulla prevenzione e alimentare il senso civico e la partecipazione di tutti alla gestione della cosa pubblica
* intervento pubblicato su Questo Trentino – 4 maggio 2019 Continua a leggere “A proposito di corruzione: il mio intervento pubblicato su Questo Trentino il 4 maggio scorso”
