Dalla rimozione al risveglio: pace, Palestina e il silenzio dell’Occidente

La rappresaglia sionista è iniziata subito dopo il 7 ottobre 2023, giorno dell’attacco di Hamas contro gli insediamenti israeliani che circondano la Striscia di Gaza. L’azione terroristica causò circa 1.200 vittime, di cui 900 civili e 300 militari. A quelle morti fu dato giustamente peso nel dibattito pubblico. Ma, nel giro di poche settimane, la reazione israeliana si è trasformata in un’operazione di sterminio sistematico, diretta non solo contro la popolazione civile, ma anche contro i simboli della sua identità: cimiteri, monumenti, istituzioni educative, luoghi di culto. Una strategia che va oltre l’eliminazione fisica, mirando a cancellare la storia e la cultura di un intero popolo.

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Lago d’Idro: mancanza di studi ecosistemici e trasparenza sotto il livello di guardia

Le nuove opere di regolazione del Lago d’Idro hanno portato alla luce diverse criticità riguardanti la gestione del procedimento di Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) e la scarsa trasparenza delle amministrazioni coinvolte. Come evidenziato nell’analisi precedente, la proroga della VIA è stata concessa senza un adeguato coinvolgimento degli enti locali e senza garantire una reale partecipazione pubblica. Questo approccio ha non solo sollevato dubbi sulla legittimità del procedimento, ma anche trascurato la necessità di approfondire gli impatti ambientali di un progetto che interessa un ecosistema complesso e fragile.

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Bypass ferroviario di Trento. Le criticità ambientali restano irrisolte e il finanziamento europeo a valere sul PNRR salta

L’incalzare degli atti presentati dal M5S sulla circonvallazione ferroviaria di Trento che hanno accompagnato la vigorosa azione civica dei comitati locali ha portato alla luce qualche informazione ma la verità è ancora lontana.

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Grande successo per la visita del presidente Conte in Trentino!

La visita del presidente Giuseppe Conte in Trentino-Alto Adige il 16 e 17 ottobre è stata un innegabile successo, sia in termini di partecipazione popolare che di incontri con rappresentanti del mondo del lavoro, delle categorie professionali, del Biodistretto valle dei Laghi e delle cooperative energetiche.

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Pignedoli e Marini portano il Bypass di Trento ne Parlamento europeo

“La Commissione Europea accenderà un faro sul grande pasticcio dei lavori per la circonvallazione ferroviaria a Trento, dato che il progetto è finanziato con circa un miliardo di fondi europei del PNRR. Per questo, grazie anche al lavoro di Alex Marini, consigliere provinciale M5S di Trento, ho presentato un’interrogazione urgente, in modo da verificare le palesi violazioni di questo progetto alle normative europee per quanto riguarda destinazione dei fondi, salute, ambiente, diritti dei consumatori e trasporto”, ha affermato Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle. 

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Nuovo inceneritore a Trento: centro-destra porta avanti l’involuzione ecologica

Nei giorni scorsi la deputata M5S Emma Pavanelli ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere conto al ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica dei controlli effettuati rispetto alle scelte della giunta trentina in materia di incenerimento dei rifiuti al fine di valutare la conformità delle stesse con le direttive comunitarie e con il piano d’azione europeo sull’economia circolare. L’interrogazione riprende i contenuti della tempestiva risposta fornita dal commissario europeo all’ambiente Sinkevičius, a uno specifico atto presentato nel luglio scorso dalla nostra eurodeputata Sabrina Pignedoli.

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Bypass ferroviario ostaggio dell’amministrazione provinciale

Segue il testo del comunicato stampa della deputata del M5S Emma Pavanelli riguardo alla gestione del cantiere del bypass ferroviario di Trento da parte della giunta Fugatti:

“Ancora una volta, l’inerzia delle amministrazioni di centrodestra rischia di paralizzare la realizzazione delle infrastrutture per il territorio.

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Bypass ferroviario di Trento. Fugatti risponda in Consiglio provinciale rispetto alla sicurezza dei lavori della circonvallazione

Il M5S chiede a tutte le forze politiche rappresentate nel Consiglio provinciale di Trento di sottoscrivere una richiesta di informativa alla Giunta provinciale sulla questione del bypass ferroviario nel capoluogo della Provincia e presenta un’interrogazione per dar voce ai comitati cittadini che si occupano del bypass di Trento.

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La Provincia metta in sicurezza lo svincolo di via Bolzano a Trento

Lo svincolo che collega via Bolzano e la SS 47 verso Martignano a Trento è il tipico esempio di come vengano gestite le opere pubbliche (anche) in Trentino. Oggetto di lavori di sistemazione, avrebbe dovuto restare interdetto al traffico per 4 mesi.  Per vederlo riaperto è invece servito circa un anno, con lunghe “pause” nell’attività di cantiere, e quando si è arrivati alla riapertura il risultato è stato molto discutibile, con l’asfalto che fa vibrare le auto. Non solo, non troppo distante c’è anche una ciclabile che costeggia la strada statale per Martignano, che presenta guardrail pericolosi per i motociclisti, perché in passato quella tipologia di barriera ha causato anche incidenti mortali ed esistono invece soluzioni consone capaci di ridurre di molto tale rischio. 

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Bocciata risoluzione per garantire l’effettiva partecipazione dei cittadini all’iter realizzativo delle grandi opere che li riguardano.

Nella seduta odierna del Consiglio provinciale la maggioranza ha ritenuto di non approvare una proposta di risoluzione tramite la quale si chiedeva di rimuovere le barriere strutturali che impediscono la partecipazione effettiva della cittadinanza alle fasi di scelta, localizzazione e progettazione delle opere pubbliche che la riguardano da vicino. La motivazione è stata quanto mai dettagliata ed esaustiva, ovvero “va tutto bene, non c’è bisogno di cambiare niente”, il che dimostra ancora una volta il livello di apertura mentale e il fine senso democratico che animano gli attuali amministratori del Trentino.

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