La settimana scorsa ho rassegnato la dimissioni dalla carica di proboviro di Più Democrazia in Trentino. Lo statuto dell’associazione prevede l’incompatibilità del ruolo con quello di candidato a qualsiasi competizione elettorale ed era quindi giusto mi adeguassi. Il mio successore è Hernan Marcelo Vago, informatico di origini argentine, grande ed irriverente vignettista. Gli auguro in bocca al lupo anche se non credo ne avrà bisogno visto che i pochi conflitti sorti finora li abbiamo sempre risolti con il dialogo.
Sono stato il portavoce del comitato che nel 2012 promosse il disegno di legge di iniziativa popolare sulla democrazia diretta in provincia di Trento poi socio fondatore e primo presidente dell’associazione e, infine, socio proboviro. E’ stata un’esperienza fantastica che mi ha fatto crescere tantissimo e mi ha permesso di conoscere persone di grande profilo e impegno civico che qui voglio ringraziare per quanto fatto e quanto stanno continuando a fare.
A tal riguardo voglio segnalare gli eventi che avranno luogo a Trento il 17 settembre “Democrazia in cammino” e il 18 settembre “Democrazia e Potere” organizzati insieme a l’Omnibus für direkte Demokratie e patrocinati dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Trento e dal Comune di Trento. Tra i relatori ricordo Daniela Filbier (presidente), Stefano Longano, il professore Nicola Lugaresi, Daniela Longo (Difensore Civico della provincia di Trento), Lucia Fronza Crepaz (segretaria) e la giornalista Marika Damaggio.
Abbiamo fatto tante battaglie, alcune vinte, altre purtroppo perse, ma abbiamo sempre combattuto a viso aperto, giocando pulito. Abbiamo portato sprazzi di democrazia ovunque, dai consigli circoscrizionali fino ai più alti livelli istituzionali. Abbiamo criticato, eccepito e osservato l’applicazione e, spesso, la disapplicazione delle leggi ma al contempo con la nostra azione abbiamo contribuito a costruire una democrazia migliore in molti Comuni e Comunità di Valle del Trentino, sempre mettendo i cittadini e la democrazia al primo posto.
Per quanto mi riguarda questo non è certo un addio. È un arrivederci sentito e commosso, nella speranza di poter portare avanti le medesime iniziativa in prima persona in quelle Istituzioni che finora hanno ostinatamente negato il recepimento anche dei minimi miglioramenti legislativi in materia di referendum e democrazia partecipativa.
Grazie e a presto
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