Attività di maggio 2023 – Newsletter n° 55

Care amiche, cari amici,

parto con un messaggio di servizio per informarvi che stiamo organizzando un pullman per affrontare la trasferta collettiva per la manifestazione M5S che si svolgerà a Roma sabato 17 giugno #BastaVitePrecarie. Ci sono ancora posti disponibili. Chiediamo 20 euro a testa per il viaggio in autobus (da Bolzano ore 6.00, Trento ore 6.30 e Rovereto ore 6.45), mentre per il pernottamento i partecipanti potranno organizzarsi in autonomia oppure per una soluzione collettiva in stanze doppie a 50 euro ciascuno. Ritorno con partenza da Roma dopo l’ora di pranzo. Se desiderate aggregarvi alla comitiva in partenza dalla nostra regione potete iscrivervi utilizzando questo questo form, oppure comunicando la vostra intenzione a partecipare rispondendo a questa email.

 (newsletter versione breve)

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Infortuni mortali sul lavoro. Il M5S deposita interrogazione per modificare i criteri di funzionamento del fondo provinciale a sostegno dei famigliari delle vittime sul lavoro

Lo scorso 8 maggio il M5S ha depositato un’interrogazione al Consiglio provinciale per chiedere di adeguare i criteri che regolano il Fondo di solidarietà per i familiari delle vittime di incidenti mortali sul lavoro o in attività di volontariato.

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Bocciatura del fondo provinciale per la prevenzione degli infortuni sul lavoro: alla politica trentina della vita dei lavoratori non importa nulla

Il Consiglio provinciale di Trento ha bocciato oggi, mercoledì 18 gennaio, una proposta di disegno di legge avanzata dal M5S per istituire un fondo per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nella nostra Provincia. Il Fondo in questione sarebbe stato finanziato utilizzando il denaro raccolto dalle sanzioni per violazioni delle norme sulla sicurezza, assicurando trasparenza e certezza sul loro impiego a favore dei lavoratori e delle imprese nel contrasto a infortuni e incidenti in ambito lavorativo.

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Infortuni e morti sul lavoro: in Consiglio arriva la proposta di legge del M5S per investire le risorse delle sanzioni in azioni di prevenzione

Nella prima sessione del Consiglio provinciale di Trento per l’anno 2023 è prevista la discussione del disegno di legge 119/XVI, tramite il quale il M5S propone venga istituito in Trentino un Fondo per la prevenzione degli incidenti sul lavoro. Operando in linea con la normativa statale, l’idea è di mettere in atto una serie di misure quali ad esempio, corsi di formazione in materia di sicurezza sul lavoro per le piccole-medie imprese e nelle scuole, sostegno socio-economico ai lavoratori vittime di infortunio sul lavoro, l’erogazione di un supporto in materia di sicurezza sul lavoro a coloro che vogliano aprire un’attività e per le aziende che intendano adottare il Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro, e così via (articolato e relazione illustrativa). La maggioranza, che ha già rigettato la proposta in Commissione, è però orientata a fare lo stesso anche in Aula, dimostrando ancora una volta quale sia il suo reale impegno verso le vittime di infortuni sul lavoro e delle loro famiglie.

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Attività di settembre 2022 – Newsletter n° 47

Settembre 2022 è stato il mese delle elezioni politiche e con esse del rinnovo del Parlamento (Viminale permettendo…). Il risultato ha visto prevalere la compagine di destra guidata da Giorgia Meloni. A premiarli l’unità pur a fronte degli odi incrociati (a destra quando c’è in ballo il potere fanno buon viso a cattivo gioco…). Per quanto riguarda il M5S il risultato è andato largamente al di là delle aspettative iniziali, con tutti i sondaggi che ci davano sotto il 10%. Alla fine gli elettori ci hanno riconosciuto oltre 5 punti percentuali in più. Intendiamoci, rispetto al 32% e rotti del 2018 è un enorme passo indietro, ma da allora ad oggi è cambiato letteralmente il mondo. Oltre al consueto odio dell’establishment (che magnifica chi gli obbedisce e dileggia chi non si vende… coi risultati che possiamo apprezzare da almeno 30 anni!) abbiamo dovuto scontare anche dolorosi tradimenti eppure siamo ancora forti e diamo voce a milioni di persone che sanno che il M5S è dalla loro parte a parole e anche nei fatti. In Trentino il risultato è stato meno buono che nelle regioni del sud Italia, ma del tutto in linea con quello delle regioni del nord a noi confinanti. Non si tratta di numeri stellari ma comunque dignitosi, che dovranno servire come base di partenza per le prossime elezioni provinciali. Siamo convinti che anche in Trentino ci sia la necessità di politiche a favore dei redditi dei cittadini comuni, della legalità e della tutela ambientale e nessuno come il M5S ha dimostrato di saper interpretare queste istanze. Un enorme grazie va detto ai nostri meravigliosi candidati, agli infaticabili attivisti e in generale a tutti coloro che ci hanno accordato il loro sostegno: promettiamo che faremo di tutto per rendervi orgogliosi della vostra scelta!

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La legge sul fondo trentino di solidarietà per le famiglie dei morti sul lavoro è discriminatoria e va cambiata

La Corte d’appello di Venezia ha confermato la condanna all’imprenditore che aveva spostato il corpo di Vitali Mardari, lavoratore moldavo deceduto nei boschi di Sagron Mis mentre operava in nero per conto di una ditta di taglio piante. Dal Trentino la famiglia di Vitali Madari non riceverà alcuna compensazione. Questo perché lui non era residente in Provincia e la legge che istituisce il fondo di solidarietà per le famiglie delle vittime sul lavoro discrimina fra morti di serie A (i trentini) e morti di serie B (tutti gli altri). Sulla questione il M5S ha stilato un’interrogazione, ma per risolvere davvero il problema servirebbe un intervento da parte della giunta, la quale però non pare particolarmente interessata al tema degli infortuni e delle morti sul lavoro

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