La stabilità elettorale non è negoziabile: il caso dei sindaci che vogliono più tempo

* intervento pubblicato su Il Dolomiti, il 20 dicembre 2024

La recente circolare n.83/2024 del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno ha scatenato un acceso dibattito nel panorama politico locale trentino. Diversi sindaci e assessori stanno avanzando richieste di proroga dei loro mandati, in aperta contraddizione con i principi fondamentali della democrazia rappresentativa e le raccomandazioni internazionali sulla stabilità del diritto elettorale.

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Limite dei mandati e trasparenza sui finanziamenti alla campagna elettorale sono essenziali per la democrazia

Questa settimana sono stato invitato dal vicedirettore di TV33 Paolo Mantovan a un dibattito politico sulla proposta di Lega e Forza Viva di rimuovere il limite dei mandati per i presidenti di regione e per i sindaci. Negli studi televisivi mi sono confrontato con Mirko Bisesti della Lega Salvini, Donatella Conzatti di Forza Viva ed Alessandro Iurlaro di Fratelli d’Italia.

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Attività di maggio 2022 – Newsletter n° 43

Anche maggio è stato un mese che ci ha dato parecchio da fare. Fra gli eventi più notevoli, la visita della commissione antimafia in Trentino, l’ennesimo colpo di mano della maggioranza regionale, questa volta sulle modalità di gestione delle società partecipate, e la lotta per difendere lo stato di diritto nelle procedure dei referendum provinciali. Ma andiamo con ordine.

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Legge Elettorale trentina: il M5S deposita ordini del giorno e emendamenti di merito per assicurare l’eguaglianza di genere a livello elettorale

Mentre si dibatte la proposta di legge con cui la maggioranza che controlla il Consiglio provinciale di fatto punta a favorire un maggiore accesso degli uomini alle cariche elettive in Trentino, il M5S ha presentato una serie di proposte di merito che mirano a rafforzare una presenza egualitaria di uomini e donne nelle nostre istituzioni e a porre rimedio ad alcune delle numerose storture presenti nel nostro sistema elettorale. In totale abbiamo depositato 7 ordini del giorno e 12 emendamenti, come detto, tutti di merito.

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Attività di ottobre 2021 – Newsletter n° 36

Ottobre 2021 ci ha portato delusioni ma anche qualche soddisfazione. Riguardo alle prime, che sono state purtroppo tante, citiamo l’ennesima conferma della mancanza di volontà delle forze politiche trentine di mettere in campo strumenti reali di contrasto alla criminalità organizzata. Per le seconde cito invece l’approvazione di una nostra mozione al Dreier Landtag, la seduta congiunta delle diete di Innsbruck, Bolzano e Trento, sulla quale tornerò più avanti, e di un ordine del giorno in ricordo del neuroscienziato Valentin von Braitenberg.

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La politica trentina è contro i diritti politici dei cittadini

L’articolo 21 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani prevede che “ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti”. Si afferma inoltre che la volontà popolare è il fondamento dell’autorità del governo e che la stessa si esprime attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione. Sono principi vincolanti, confermati dall’articolo 25 del Patto internazionale sui diritti civili e politici, firmato dall’Italia nel 1966 ed entrato in vigore nel 1976. Purtroppo le leggi provinciali trentine su referendum, elezione del presidente e dei membri del Consiglio provinciale non sono adeguate al rispetto di tali capisaldi democratici e, a parte il M5S, i partiti non hanno alcuna intenzione di cambiare le cose.

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Approvata la relazione conclusiva della Giunta delle Elezioni: il mio intervento in Aula

Il 10 settembre scorso è stata approvata la relazione finale della Giunta delle Elezioni per la convalida degli eletti in Consiglio provinciale XVI nell’ottobre 2018. Nel mio intervento in aula ho ripercorso il profilo delle analisi e degli approfondimento svolti dai membri della Giunta a partire dalla prima seduta del gennaio 2019 fino a quella conclusiva del luglio scorso. Nei lavori di questi mesi sono emerse alcune criticità sia in relazione alle modalità di svolgimento delle sedute e alla difficoltà nell’accedere agli atti sia riguardo ai limiti di formulazione e di sostanza della legge elettorale provinciale. Ho cercato di illustrarli nel seguente intervento in aula (a piè di pagina le tappe dei lavori della Commissione): Continua a leggere “Approvata la relazione conclusiva della Giunta delle Elezioni: il mio intervento in Aula”

Il caso della presunta ineleggibilità di Fugatti: la mia posizione nella Giunta per le Elezioni

Ieri mattina si è riunita la Giunta per le Elezioni. Era la prima seduta dal momento di insediamento del Consiglio provinciale avvenuto il 20 novembre scorso.
Diciamo che è stata una riunione “dibattuta”. Continua a leggere “Il caso della presunta ineleggibilità di Fugatti: la mia posizione nella Giunta per le Elezioni”

Affluenza e costi relativi al diritto di voto degli elettori residenti all’estero

In una delle prime interrogazioni presentate all’inizio della consiliatura chiedevamo di ottenere i dati dell’affluenza degli italiani residenti all’estero al voto per le elezioni provinciali. Una prima analisi aveva già dimostrato come il diritto di voto previsto dall’articolo 48 della Costituzione fosse sostanzialmente inesigibile, l’affluenza era infatti di poco superiore al 2%. Ora, dati alla mano, si conferma che nonostante le risorse pubbliche messe a disposizione per sostenere i viaggi di ritorno degli elettori dall’estero, anche in occasione dell’ultima tornata elettorale la partecipazione al voto è rimasta assai scarsa. Continua a leggere “Affluenza e costi relativi al diritto di voto degli elettori residenti all’estero”