Anche maggio è stato un mese che ci ha dato parecchio da fare. Fra gli eventi più notevoli, la visita della commissione antimafia in Trentino, l’ennesimo colpo di mano della maggioranza regionale, questa volta sulle modalità di gestione delle società partecipate, e la lotta per difendere lo stato di diritto nelle procedure dei referendum provinciali. Ma andiamo con ordine.
In generale le fibrillazioni della campagna elettorale iniziano a farsi sentire e le amnesie della stampa si ripetono con una certa frequenza. Tuttavia, su alcuni mezzi di informazione anche il M5S riesce a trovare spazio per avere voce nel dibattito politico. Il 6 maggio ho rilasciato un’intervista a Luca Andreazza de Il Dolomiti pubblicata poi il 22 maggio. Non ho fatto altro che rivendicare il lavoro svolto ed esprimere le mie idee rispetto ai comportamenti e agli atteggiamenti delle forze politiche con cui quotidianamente mi trovo a lavorare.
Il Primo Maggio ho voluto (diciamo così…) celebrare la giornata in maniera consona… cioè lavorando. In realtà non avevo alternative visto che scadeva il termine per la presentazione delle proposte di emendamento alle modifiche del regolamento interno del Consiglio regionale. In generale, salvo le (pessime) proposte per limitare gli spazi e i tempi di intervento nella discussione d’aula formulate dalla triplice alleanza Lega-Svp-Patt, le idee innovative scarseggiavano. Mi sono pertanto messo di impegno proponendo una serie di argomenti che mi auguro siano tenuti in considerazione anche se vista la voglia di lavorare che si registra in Consiglio regionale dubito che si arriverà mai al dunque. In serata sono invece stato alla festa organizzata dai sindacati al parco al Brione di Rovereto.
Il 4 maggio l’edizione bresciana del Corriere della Sera ha dato conto del nostro impegno in favore della tutela del Lago d’Idro, segnalando le nostre richieste di collaborazione fra Trentino e Lombardia per difendere l’Eridio e non solo per sfruttare le sue acque. Sull’argomento sono in contatto con il collega lombardo Ferdinando Alberti. Ci stiamo coordinando per rilanciare l’iniziativa sulla gestione partecipata delle misure di monitoraggio e di salvaguardia del fiume Chiese che nei mesi scorsi era stata bocciata dalla minoranza leghista trentina.
Il 5 maggio la giunta per le autorizzazioni della Camera ha di nuovo rinviato la decisione in merito alla possibilità di far proseguire il processo al deputato Sgarbi per le sue affermazioni diffamatorie nei miei confronti. Che dire? Mi pare che si sia superato il limite del farsesco. In qualche modo i compagni di coalizione di Sgarbi cercano di raccontare che dare a una persona dell’onanista, depensante e via discorrendo sia parte dell’attività politico/istituzionale di un parlamentare. Nessuno stupore, purtroppo era evidente fin da subito che Sgarbi per salvarsi avrebbe usato la politica, che è poi quello che abbiamo detto dal giorno uno della sua nomina al Mart. Ovviamente il rinvio si è poi ripetuto anche per la seduta dell’11 maggio obbligando la Corte d’Appello di Ancona a rinviare la trattazione del ricorso di Sgarbi sulla sentenza di primo grado al prossimo novembre. A questo punto viene da chiedersi cosa stiano aspettando, forse di avere numeri sicuri per il voto?
Il 9 e il 10 maggio la Commissione parlamentare bicamerale antimafia ha visitato prima Bolzano e poi Trento ascoltando diversi soggetti della società civile (sintesi prima giornata). Le dichiarazioni del presidente Morra ma anche dei parlamentari Endrizzi, Ascari e Bianconfiore hanno suscitato il fastidio della politica locale che da anni nega le criticità e si ostina a non mettere in campo strumenti di prevenzione per le infiltrazioni della criminalità organizzata (servizio di VitaTrentina). Posso dire che il M5S ha fatto la sua parte presentando una relazione che ho consegnato alla Commissione in occasione dell’audizione sostenuta assieme al collega Diego Nicolini. Ne ho parlato in un’intervista rilasciata il 14 maggio a Francesca Dalrì di TrentoToday e pubblicata il 27 maggio (“In Trentino mancano strumenti di controllo”).
Nei giorni dal 10 al 12 maggio c’è stato Consiglio provinciale. Il 10 maggio si è svolta la discussione sull’informativa del Presidente Fugatti sul NOT – Nuovo Ospedale Trento. Sono intervenuto in discussione generale per stigmatizzare il comportamento della Giunta a fronte alle segnalazioni del M5S rispetto alle anomalie sulle fonti di finanziamento della società vincitrice del bando (video). Ho ricordato l’interrogazione senza risposta del maggio 2021 (a 12 mesi di distanza…), l’intervento in aula del settembre 2021 e i servizi giornalistici d’inchiesta di QuestoTrentino. Da parte di Fugatti solo silenzio. Sono infine intervenuto esprimendo una serie di considerazioni a tema urbanistico sulla proposta di risoluzione del collega Zanella che è stata irrimediabilmente bocciata dalla maggioranza con parere negativo della Giunta (video).
Nel pomeriggio del 10 maggio è iniziato il tour de force sulla proposta di legge per modificare la legge elettorale provinciale nella parte relativa al numero di preferenze che può esprimere un elettore. La consigliera Masè propone di passare da 2 a 3 preferenze per elettore per favorire cordate fra più di due candidati. La dibattito è proseguito l’11 maggio (video interventi) e il 12 maggio (video interventi). Oltre ad aver ricordato il contenuto degli emendamenti e delle 7 proposte di ordine del giorno del M5S. Nel corso degli interventi ho ritenuto sottolineare l’opportunità di modificare la normativa per (1) ampliare le preferenze fino a 4, (2) introdurre il voto disgiunto, (3) assicurare l’informazione istituzionale sui processi referendari ed elettorali e (4) centralizzare le operazioni di scrutinio delle schede per superare l’ostacolo del controllo politico nei piccoli seggi (sintesi del dibattito dell’ufficio stampa dell’11 maggio, del 12 mattino e del 12 pomeriggio). Avranno ascoltato? Poco probabile, ma non bisogna mai perdere la speranza!
Il 12 maggio i capigruppo consiliari hanno incontrato i segretari dei sindacati confederali CGIL, CISL e UIL i quali hanno lanciato un appello alla politica trentina affinché si attivi per arginare il fenomeno degli infortuni sul lavoro. Ho ricordato le proposte (bocciate) e le interrogazioni (senza risposta) sul fondo solidarietà per le vittime sul lavoro, sulle sanzioni e sul riparto dei fondi del DL 146/2021 presentate nell’ottobre 2021, la richiesta (reiterata) di creare un fondo per raccogliere le sanzioni sulle violazioni in materia di sicurezza e per finanziare le politiche di prevenzione per il quale abbiamo presentato anche un disegno di legge ad hoc. Sul tema, nell’aprile scorso, avevamo anche ottenuto informazioni dalla Giunta relativamente alle poche risorse destinate ai familiari delle vittime di incidenti sul lavoro ma poi tutto si era arenato nuovamente. La maggioranza fino ad ora si è sempre dimostrata refrattaria. Cambieranno musica? Per una volta sarebbe una scelta di civiltà.
Il 12 maggio si è riunita anche la conferenza dei capigruppo per l’analisi preliminare del rendiconto del Consiglio provinciale (sintesi dell’ufficio stampa). Ne ho approfittato per ribadire la proposta di far assumere i dipendenti dei gruppi consiliari direttamente dal Consiglio per garantire la piena tutela dei loro diritti, per ridurre la burocrazia, per assicurare un risparmio di spesa generalizzato e per promuovere misure di sicurezza e di igiene sul lavoro omogenee per tutti i gruppi consiliari. Lo fa il Consiglio regionale lombardo, perché non dovremmo farlo noi? Ho anche chiesto di creare un’applicazione per la predisposizione dei rendiconti dei gruppi con il fine di rendere uniforme la contabilità, di risparmiare carta e favorire la trasmissione dei rendiconti alla Corte dei Conti esclusivamente per via telematica.
Il 16 maggio si è svolta la sessione di consiglio straordinario sul rinnovo della concessione autostradale di Autobrennero. Il Presidente Fugatti ha letto una breve relazione ma si è rifiutato di consegnarla all’Aula. Come ormai da prassi consolidata si è anche rifiutato di fornire una replica agli interventi e alle richieste di chiarimento presentate dai consiglieri provinciali in discussione generale. Io sono intervenuto per sottolineare la miopia della politica rispetto alla gestione dei flussi di traffico in una logica di riduzione dell’impatto ambientale e per illustrare i vari aspetti che rendono la gestione di A22 arretrata e in contrasto con i principi alla base del “new green deal” europeo. Lo stato di diritto è in pericolo e ciò si vede anche dall’opacità con cui viene gestita una società che macina fatturati nell’ordine di 400 milioni all’anno (playlist dei tre interventi).
Il 18 maggio si è riunito il Consiglio regionale. Nella prima parte abbiamo trattato il bilancio interno del Consiglio. Visto il silenzio dei colleghi ho ritenuto intervenire per fare una riflessione generale sull’utilizzo delle risorse pubbliche per garantire il funzionamento e l’attività dell’assemblea legislativa (video – nota ufficio stampa). La questione è stata ritenuta d’interesse del giornale sudtirolese indipendente Tageszeitung che ha ripreso i contenuti del mio intervento nell’edizione del giorno seguente (Nogglers Luxus). La seduta è proseguita con la trattazione del disegno di legge di iniziativa giuntale sulle società partecipate regionali. Sui temi del piano di razionalizzazione delle società, della trasparenza su relazioni e curriculum vitae e sul limite di spesa per i compensi a dirigenti ed amministratori avevamo già presentato una serie di interrogazioni unitamente ad una decina di emendamenti. Le interrogazioni hanno avuto solo parziale risposta mentre gli emendamenti sono stati puntualmente illustrati ed altrettanto puntualmente bocciati (nota ufficio stampa + video).
Nel corso della pausa pranzo del 18 maggio si è riunita la Seconda commissione legislativa del Consiglio regionale per esprimere parere negativo sul disegno di legge 50/XVI per la gestione dei beni confiscati alle mafie. L’articolato era già stato respinto dalla Prima commissione nel mese di aprile. La Seconda commissione si è limitata a bocciare la proposta senza nemmeno motivare la contrarietà. Oramai questa è la prassi (Relazione su parere II Commissione su ddl 50/XVI).
Il 19 maggio mi sono recato nuovamente a Bolzano. Al mattino insieme al collega Diego Nicolini ho partecipato a una conferenza stampa organizzata dal M5S per denunciare le anomalie che hanno caratterizzato la comunicazione politica sul referendum confermativo riguardo alla legge voluta dall’SVP per depotenziare gli strumenti di democrazia diretta in provincia di Bolzano (post). Ho inoltre sollecitato la Commissione di vigilanza Rai e Agcom ad intervenire, ma non ho avuto nessun riscontro. La sciatteria con cui sono emanati i provvedimenti sulla comunicazione politica in ordine ai referendum nelle due province autonome è certamente uno dei fattori che contribuisce al deperimento dello spirito democratico sul nostro territorio.
Nel pomeriggio si è invece riunita la Prima commissione regionale. Ho chiesto chiedere delle osservazioni scritte sul disegno di legge 51/XVI del M5S sulle società partecipate (Autorità nazionale anticorruzione, Osservatorio sulla finanza e contabilità degli enti locali e sezione regionale della Corte dei Conti) nonché di audire i vertici di A22 e di Pensplan. La proposta è stata bocciata senza appello. D’altra parte che bisogno c’è di approfondire i problemi e di conoscere la realtà che ci circonda? La logica che sembra animare molti dei nostri brillanti politici è la seguente: l’indennità alla fine del mese la prendiamo lo stesso e non conviene consumare tempo e risorse per fare il lavoro per il quale siamo pagati e su cui possiamo decidere in autonomia. L’importante è incassare e godersi la vita fin che si può.
Il 23 maggio si è riunita la Prima commissione provinciale per assistere alla presentazione del disegno di legge sulla riforma delle Comunità di Valle. Al termine della presentazione della proposta ho chiesto di poter avere informazioni puntuali su alcuni aspetti per poter valutare la bontà delle modifiche elaborate dall’assessore competente: (1) i ricorsi sui pareri formulati dalla CPC, (2) l’elenco dei segretari delle comunità di valle con la specifica dei segretari che sono a scavalco con altre amministrazioni e (3) l’eventuale bozza dello schema di norma di attuazione che la Giunta vorrebbe sottoporre alla Commissione dei 12 per avere più discrezionalità nel disciplinare lo spazio normativo compreso fra gli enti locali e la provincia. L’assessore ha risposto che per ora non c’è ancora una bozza di schema e che i dati ce li farà avere. Noi aspettiamo.
Il 24 maggio si è svolta la seduta congiunta con il Consiglio provinciale dei giovani, organo che fu istituito a seguito di un’intuizione del consigliere Roberto Bombarda nel 2009. Gli interventi dei giovani studenti ci hanno ricordato che le idee non hanno età ma che quando le esprimono i giovani tendono a rimanere inascoltate, nonostante la genuinità e l’idealità con cui affrontano la complessità del mondo che ci circonda. Ho espresso inoltre l’esigenza di rispettare il dettato legislativo che prevede di convocare annualmente la seduta congiunta ma anche l’opportunità di coinvolgere i giovani nei lavori delle commissioni per le materie che possono risultare di loro interesse (video). Visto l’andazzo, però, dubito che si terrà conto della proposta ed immagino che la seduta che si è svolta nel maggio 2022 sia la prima e l’ultima della consiliatura.
Nel pomeriggio del 24 maggio ho partecipato ai lavori della Seconda commissione in merito alla proposta di delibera giuntale per l’approvazione del bando da 15 milioni di Euro per l’installazione di impianti di energia alternativa. Ho ribadito l’opportunità di ascoltare i rappresentanti degli ordini professionali tecnici per raccogliere le loro osservazioni prima dell’adozione definitiva della delibera. La proposta è stata respinta nonostante l’avessi anticipata nei giorni precedenti per favorire per lo meno l’invio di osservazioni scritte. C’è fretta di distribuire le risorse a prescindere dai criteri utilizzati per la definizione del quantum dei contributi. Sul punto avevo presentato anche un’interrogazione specifica che però non è stata tenuta in considerazione (nota ufficio stampa + TrentoToday).
Il 30 maggio si è infine svolta la seduta dei capigruppo per stabilire la sessione consiliare del 7-8-9 giugno e per discutere della necessità di rendere il lavoro in commissione più flessibile, riconoscendo il diritto di connettersi in videocall in alcune fattispecie di situazioni. Il 31 sono invece partito per Bruxelles con un gruppo di cittadini attivi per una serie di incontri istituzionali presso il Parlamento europeo e il Comitato europeo delle Regioni organizzati insieme all’europarlamentare Sabrina Pignedoli.
Sommario:
Good news
Bad news
Elenco interrogazioni e mozioni presentate di maggio
Risposte a interrogazioni ottenute nel mese di maggio
Incontri, commenti e interventi pubblici
Good news
⭐ Istituire la gran giuria dei cittadini per valutare leggi e politiche pubbliche: depositato disegno di legge!
Nel mese di maggio sono finalmente riuscito a depositare il disegno di legge per istituire una giuria di cittadini per valutare l’efficacia e la bontà delle leggi e delle politiche pubbliche. La nostra proposta si compone di articolato e relazione illustrativa. Adesso vedremo se gli altri partiti vorranno affrontare la questione riconoscendo il diritto di poter valutare la qualità e l’efficacia delle politiche pubbliche oppure se, come al solito, accamperanno scuse per escludere il loro coinvolgimento effettivo.
⭐⭐ Democrazia diretta. Gli altoatesini e i sudtirolesi respingono l’attacco di Lega-SVP ai referendum!
A maggio abbiamo fatto campagna per sostenere le ragioni del NO al referendum confermativo in Alto Adige che se fosse passato avrebbe di fatto abolito i referendum confermativi stessi. Ebbene, il NO ha vinto con oltre il 77% delle preferenze, segno che i cittadini a farsi espropriare delle loro prerogative non ci pensano proprio! Speriamo che questo sia di lezione ai tanti autocrati, anche trentini, che non vedono l’ora di togliere diritti alla popolazione per avocarli alla “politica” cioè a loro stessi.
⭐⭐⭐Impegno della Giunta per incentivare gli impianti a biomasse
L’assessore all’Ambiente della Provincia Autonoma di Trento ha risposto a una nostra interrogazione affermando che il Ministero della Transizione Ecologica sta trattando con l’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente e l’Agenzia per le Risorse Idriche e l’Energia per stabilire un piano che consenta di migliorare la qualità dell’aria in Trentino incentivando la sostituzione delle attuali caldaie a biomassa con sistemi più moderni, efficienti ed ecologici. È un’ottima notizia e un passo nella giusta direzione!
Bad news
🚫PNRR: in Trentino si brancola nel buio!
È buio pesto sul programma dei progetti da presentare per ottenere i finanziamenti dal PNRR nazionale e l’impressione è che qualcuno stia lavorando dietro le quinte per far passare i soliti progetti speculativi, fidando sull’urgenza e sull’esaurimento dei tempi utili per fare verifiche, approfondimenti e proposte alternative. Per far luce sugli aspetti di natura ambientale ed energetica delle progettazioni ho quindi presentato una serie di interrogazioni. I temi: inquinamento luminoso, comunità energetiche, mutui verdi, sistemi per l’individuazione delle superfici dove installare impianti fotovoltaici. Vedremo se e cosa ci risponderanno ma noi non lasciamo nulla di intentato per garantire che i soldi dei cittadini siano spesi bene e non finiscano nelle tasche di soggetti predatori senza rendere il sistema energetico territoriale più efficiente.
🚫🚫 Ancora troppe fermate dei mezzi pubblici da rendere accessibili ai disabili.
Abbiamo presentato un’interrogazione per far presente alla giunta provinciale come ci siano ancora parecchie fermate dei mezzi pubblici non fruibili ai disabili e come il sistema dei trasporti locale non sia particolarmente “agile” in termini di risposta alle esigenze di questi cittadini. Al tempo stesso abbiamo suggerito soluzioni che permetterebbero di risolvere il problema sfruttando le nuove tecnologie. Restiamo in attesa di sapere se la maggioranza per una volta vorrà compiere un atto di civiltà.
🚫🚫🚫 Edifici ITEA: il Trentino rischia di perdere 80 milioni!
Grazie all’ignavia della classe politica che governa il Trentino siamo a serio rischio di perdere 80 milioni di euro in interventi di riqualificazione il patrimonio edilizio di ITEA per incapacità di intercettare i vantaggi garantiti dal Super-Ecobonus 110%. Se non riusciranno a metterci una pezza all’ultimo minuto sarà un disastro interamente da ascrivere a Lega & C. ma nel caso non ci sarà niente di cui essere soddisfatti perché ci andranno di mezzo un sacco di famiglie e di imprese. Per denunciare questo rischio ho presentato un’interrogazione che spero possa aiutare a smuovere le acque ed evitare il peggio.
🚫🚫🚫🚫 Riduzione della burocrazia al palo dopo 4 anni di governo
A inizio legislatura l’attuale maggioranza aveva lanciato grandi proclami sulla volontà di ridurre il carico burocratico per cittadini e imprese. A distanza di quasi 4 anni non si è visto ancora niente. O meglio, si sono viste le proposte del M5S, che al di là di un generico apprezzamento non hanno però trovato il benestare dei nostri governanti, per i quali la burocrazia sembra più che altro coincidere con controlli e regole che a loro danno fastidio. Per questo motivo abbiamo presentato una nuova interrogazione con cui chiediamo che nella predisposizione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione, la Provincia impieghi il parametro relativo alla percezione della qualità, imparzialità e corruzione della nostra Amministrazione Pubblica, secondo l’indice EQI (European Quality of Government Index).
🚫🚫🚫🚫🚫 Partecipazione e salvaguardia dell’ambiente: il sistema è fatto per non funzionare
In Trentino abbiamo un meraviglioso sistema per sottoporre le opere pubbliche alla valutazione dei cittadini in modo da evitare scempi e danni ambientali… almeno sulla carta, perché nei fatti tutto si riduce a organizzare qualche riunione e a far finta di ascoltare per poi fregarsene allegramente dei cittadini e mettere in atto i progetti voluti dagli speculatori di turno. È un modo orribile di agire, che svilisce la partecipazione e umilia le persone che hanno a cuore il loro territorio e i luoghi dove vivono. Come M5S non ci stanchiamo di denunciare questi meccanismi disfunzionale per la democrazia e continueremo a sostenere le battaglie di tutti coloro che hanno ancora senso civico.
🚫🚫🚫🚫🚫🚫 Il cementificio di Sarche riapre i battenti grazie a una gabola provinciale
Come è possibile che il cementificio di Sarche riapra i battenti e sia compatibile con l’impostazione del PNRR, visto e considerato che la produzione di cemento è nota per l’enorme produzione di gas climalteranti? La risposta è che non è possibile, ma se l’ente pubblico che dovrebbe fare i controlli utilizza valutazioni che NON prevedono la riaccensione dei forni del cementificio per dire che va tutto bene… allora si può fare tutto, e infatti si fa, evitando accuratamente di mettere in campo le verifiche che certificherebbero la dannosità della riapertura degli impianti. Siamo al gioco delle tre campanelle, solo che a metterlo in scena sono i soggetti che governano il Trentino!
Elenco interrogazioni presentate a maggio
3694/XVI del 5-mag-2022
Linee guida del piano d’azione provinciale nell’ipotesi che non si procedesse a una gestione centralizzata da parte del Ministero della transizione ecologica (MITE)
3706/XVI dell’11-mag-2022
Prenotazione dei mezzi di trasporto pubblico e dei dati delle geolocalizzazioni delle fermate di Trentino Trasporti per persone con disabilità (post)
3707/XVI dell’11-mag-2022
Casi di studio pilota individuati dall’Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia (APRIE) sui quali costruire il meccanismo dei cosiddetti mutui verdi
3709/XVI del 12-mag-2022
Impegno della tecnologia 3D Urban Information Models (UIM) per individuare le superfici più idonee sulle quali installare impianti di produzione di energia solare termica e/o fotovoltaica
3710/XVI del 12-mag-2022
Rielaborazione dei dati forniti mensilmente dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) scorporando quelli relativi alla Provincia autonoma di Trento (post)
3712/XVI del 12-mag-2022
Comunicazione del Presidente della provincia di Trento al Consiglio provinciale in merito al suo intervento alla seduta della Commissione antimafia e ai successivi accadimenti
3719/XVI del 16-mag-2022
Lavori di bonifica agraria e recupero morfologico su varie particelle site in loc. Oltrebrenta nel comune di Villa Agnedo
3725/XVI del 17-mag-2022
Costruzione di una APSP presso Villa Angerer ad Arco (LaBusa)
3727/XVI del 18-mag-2022
Predisposizione del Piano integrato di attività e organizzazione e misurazione dell’onere burocratico a carico delle imprese e dei cittadini
3729/XVI del 20-mag-2022
Osservazioni su alcuni interventi finanziabili utilizzando il Fondo europeo di sviluppo regionale
3730/XVI del 20-mag-2022
Analisi comparativa tra le azioni della Provincia in tema di pianificazione della mobilità con gli indirizzi definiti dalla Commissione europea per una mobilità sostenibile
3731/XVI del 20-mag-2022
Analisi del funzionamento e dell’efficacia degli strumenti di partecipazione popolare rispetto ai processi decisionali in materia di ambiente (post)
3737/XVI del 26-mag-2022
Nomina di una commissione d’accesso nei comuni di Lona Lases e di Albiano per accertare eventuali fenomeni di infiltrazione mafiosa (post)
3743/XVI del 30-mag-2022
Iniziative istituzionali per favorire la promozione del marchio Ecoristorazione fra ristoratori e cittadinanza
Consiglio regionale
126/XVI del 17-mag-2022
Per avere informazioni dal presidente del consiglio regionale sul rinvio dell’audizione in I commissione legislativa del delegato per il coordinamento delle commissioni e degli osservatori regionali per il contrasto della criminalità organizzata e la promozione della legalità
Risposte a interrogazioni ottenute nel mese di maggio
4-mag-2022 risposta all’interrogazione 3550/XVI del 16-mar-2022
Valutare preventivamente e ridurre l’impatto delle grandi opere, pubbliche e private, dal punto di vista del consumo complessivo di energia e della diffusione dell’anidride carbonica e degli altri gas climalteranti
20-mag-2022 risposta all’interrogazione 3556/XVI del 17-mar-2022
Valutazione di incidenza ambientale sul progetto di riaccensione dei forni del cementificio di Sarche
Consiglio regionale
4-mag-2022 risposta all’interrogazione 117/XVI del 16-mar-2022
Per avere informazioni dal presidente della regione sulle società partecipate dalla regione, in particolare in riferimento all’attuazione dell’articolo 10 della legge regionale n. 16 del 2016, di recepimento del testo unico statale in materia di società a partecipazione pubblica (decreto legislativo n. 175 del 2016)
17-mag-2022 risposta all’interrogazione 122/XVI del 14-apr-2022
Per avere informazioni dal presidente del consiglio regionale su casistica e prassi seguite nelle recenti legislature nell’interpretazione dell’articolo 56 del regolamento interno relativo alla discussione congiunta di atti politici
27-mag-2022 risposta all’interrogazione 126/XVI del 17-mag-2022
Per avere informazioni dal presidente del consiglio regionale sul rinvio dell’audizione in I commissione legislativa del delegato per il coordinamento delle commissioni e degli osservatori regionali per il contrasto della criminalità organizzata e la promozione della legalità
Incontri, commenti e interventi pubblici
03 maggio 2022 – Commissione dei 12. Il M5S chiede trasparenza, programmazione e condivisione con il Consiglio provinciale
03 maggio 2022 – Libera stampa Julian Assange libero! (video)
03 maggio 2022 – A Lugano per studiare i trasporti pubblici della Svizzera
04 maggio 2022 – Progettazione ferrovia Rovereto-Riva del Garda. M5S chiede il coinvolgimento di cittadini ed enti locali
10 maggio 2022 – Infiltrazioni mafiose in Trentino, cosa dice l’antimafia? (video)
10 maggio 2022 – Antimafia: grazie a Giovanni Endrizzi, Stefania Ascari e a Nicola Morra
11 maggio 2022 – Antimafia – La politica trentina non fa niente per combattere la criminalità
12 maggio 2022 – I politici trentini che insorgono contro le parole di Morra, nei fatti gli danno ragione con i loro comportamenti
16 maggio 2022 – Cementificio Sarche: la giunta sfrutta un cortocircuito logico-burocratico per non valutare l’impatto dell’impianto sulla Valle dei Laghi!
17 maggio 2022 – Edilizia popolare: la Provincia rischia di far perdere al trentino i vantaggi del Superecobonus
17 maggio 2022 – Caro-Energia: la Provincia aggiorni il bilancio energetico
18 maggio 2022 – Le amnesie della “Libera Stampa” trentina sul M5S…
19 maggio 2022 – Con Diego Nicolini in difesa dei referendum (video 01 – video 02)
19 maggio 2022 – A Bolzano si copia Trento… nel boicottare i referendum!
19 maggio 2022 – Smascherare le bugie sul superecobonus 110%
21 maggio 2022 – Fedeli all’Europa ma non sottomessi! (video)
22 maggio 2022 – Ricordando Don Gallo (video)
23 maggio 2022 – Lega, Patt e SVP non ne vogliono sapere di una legge per gestire i beni sequestrati alle mafie
24 maggio 2022 – Seduta congiunta Consiglio provinciale e Consiglio provinciale dei giovani
25 maggio 2022 – Impianti di riscaldamento a biomassa. La Provincia si attiva per finanziare le vecchie caldaie a legna con impianti più efficienti e puliti
25 maggio 2022 – Trasporti pubblici a misura di disabile. Una scelta di civiltà!
25 maggio 2022 – Società partecipate. La Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol lavora per aggirare le norme anziché applicarle
26 maggio 2022 – Tutela dell’ambiente attraverso la partecipazione popolare: il sistema trentino non funziona e va riformato
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