Il 5 giugno 2019 il Consiglio provinciale di Trento approvava una proposta di ordine del giorno del M5S volta a disporre le azioni necessarie a misurare l’onere burocratico che grava sulle imprese e sulle famiglie trentine, in modo da poter intervenire per ridurlo nella maniera il più efficace possibile. L’8 marzo 2023, la Provincia ha risposto ad un’interrogazione, sempre del M5S, riguardo alla lentezza con la quale stava venendo messo in pratica l’ordine del giorno di cui sopra. La buona notizia è che ci siamo quasi. Abbiamo dovuto armarci di tanta pazienza ma a breve avremo un misuratore della burocrazia.
Continua a leggere “Barometro della burocrazia. Lo studio sulla percezione del carico burocratico in Trentino? Ci siamo (quasi)”Burocrazia? Sì grazie. La maggioranza provinciale boccia tutte le proposte del M5S per ridurre l’onere burocratico su imprese e cittadini!
Nel corso dell’ultimo Consiglio provinciale è stato discusso e approvato il disegno di legge 144/XVI “Modificazioni della legge provinciale sull’attività amministrativa 1992”. L’idea era di rivedere alcuni passaggi della legge provinciale sull’attività amministrativa modificando i termini di conclusione dei procedimenti amministrativi e le modalità relative al monitoraggio e recependo alcune disposizioni in materia di digitalizzazione nell’ambito dei processi amministrativi. Come M5S abbiamo chiesto lo svolgimento di una sessione di audizioni in commissione per approfondire gli effetti del disegno di legge (osservazioni del Difensore civico – verbale di seduta – nota ufficio stampa) e proposto ulteriori modificazioni che avrebbero reso più forte e sostanziale la sburocratizzazione. Purtroppo però la maggioranza provinciale non ha voluto sentire ragioni.
Continua a leggere “Burocrazia? Sì grazie. La maggioranza provinciale boccia tutte le proposte del M5S per ridurre l’onere burocratico su imprese e cittadini!”Attività di settembre 2020 – Newsletter n° 23
Nonostante la solita campagna di disinformazione il referendum sul taglio dei parlamentari ha visto la vittoria schiacciante del Sì. Avendo fatto personalmente campagna a favore del referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari, non posso che essere contento di che i cittadini abbiano voluto confermare una riforma giusta, attesa da decenni, promossa e sostenuta con forza dal M5S. Ora l’auspicio è che si apra una stagioni di riforme della Costituzione utilizzando lo stesso metodo: modifiche puntuali su singoli argomenti che consentano ai cittadini di esprimersi su singoli questioni secondo la logica binaria che dovrebbe caratterizzare ogni quesito referendario.
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