Consumo di suolo. La Giunta nicchia, il M5S presenta una propria proposta di legge

Il mese scorso abbiamo presentato il disegno di legge 175/XVI con l’obiettivo di ridurre,  e sperabilmente arrestare il consumo di suolo in Trentino.

Nel corso della legislatura abbiamo trattato l’argomento in diverse occasioni, impegnando anche la Giunta ed elaborare una proposta di riforma. Come purtroppo è spesso accaduto in questi anni tale impegno non è mai stato onorato. Preso atto della mancanza di volontà da parte della maggioranza di rispettare la parola data, abbiamo ritenuto di porre la questione in sede legislativa presentando una nostra proposta di legge, in modo da aprire almeno la discussione su un tema decisivo come quello del consumo di suolo in una Provincia prevalentemente montuosa come il Trentino, dove quindi il suolo realmente utilizzabile è inferiore a quello di quasi tutti gli altri territori italiani.

Continua a leggere “Consumo di suolo. La Giunta nicchia, il M5S presenta una propria proposta di legge”

Mineraria Baritina. Il M5S ottiene la convocazione di un gruppo di lavoro per la riqualificazione complessiva dell’area produttiva

La Provincia di Trento dovrà attivare un gruppo di lavoro interdipartimentale per verificare, entro il gennaio 2023, la percorribilità di un progetto di riqualificazione complessiva dell’area che per più di 100 anni è stata destinata alla lavorazione della barite estratta nelle miniere di Darzo. La disamina dovrà inoltre verificare la possibilità di valorizzare il compendio anche attraverso l’acquisizione dello stesso a patrimonio provinciale.

Continua a leggere “Mineraria Baritina. Il M5S ottiene la convocazione di un gruppo di lavoro per la riqualificazione complessiva dell’area produttiva”

Presentati un ordine del giorno e un’interrogazione per sollecitare il recupero della Fossa Granda di Darzo

La settimana scorsa ho presentato un ordine del giorno e un’interrogazione riguardanti la rinaturazione della Fossa Granda di Darzo, un corso d’acqua ormai quasi perennemente desertificato, che potrebbe tornare a nuova vita con interventi minimi. Se poi la politica volesse impegnarsi un attimo i fondi potrebbero persino arrivare dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nazionale.

Continua a leggere “Presentati un ordine del giorno e un’interrogazione per sollecitare il recupero della Fossa Granda di Darzo”

Messa in sicurezza della Sarca: riqualificare è possibile… a patto di volerlo fare!

«L’alveo del fiume ha subito modificazioni tali da rendere utopistico un ritorno alle morfologie dei secoli passati e assai limitate le possibilità di una “rinaturazione” del fiume». Così l’assessore Zanotelli rispondendo ad una mia interrogazione riguardo alla sicurezza degli argini della Sarca. In effetti l’assessore ha ragione… e infatti nessuno aveva chiesto di tornare allo stato della Sarca com’era ai tempi del Principe Vescovo (e no, non ci riferiamo all’epoca dellaiana). Ciò che si chiedeva è un progetto di riqualificazione del fiume Sarca. Cosa vuol dire? Come ha spiegato benissimo nei mesi scorsi Giuliano Trentini del Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale (Cirf) “trovare un nuovo assetto morfologico dell’alveo della Sarca che sia in equilibrio col nuovo assetto del bacino”. Questo è assolutamente fattibile. Il problema infatti non è tecnico ma urbanistico e di uso concorrente del territorio, ovvero a livello politico bisogna decidere se si ritiene utile e consono riservare parte delle aree attraversate dalla Sarca allo sviluppo del fiume o se si ritenga di continuare a restringerlo e ingabbiarlo fino a trasformarlo in un canale che di naturale non ha nulla. La scelta è eminentemente politica ed è falso affermare che dal punto di vista tecnico ci sia qualcosa di impossibile.

Continua a leggere “Messa in sicurezza della Sarca: riqualificare è possibile… a patto di volerlo fare!”

Lago Santo: tutelarne la naturalità vuol dire (anche) mantenerlo attrattivo!

Negli ultimi tempi mi sono occupato del lago Santo, nel Comune di Cembra Lisignago. Qualche mese fa ho dato una mano a realizzare la petizione e la successiva raccolta di firme per la tutela di questo splendido specchio d’acqua minacciato da progetti di micropalificazione e in generale da ulteriori processi di urbanizzazione. La cosa non era piaciuta molto al sindaco che sponsorizza il progetto che se l’era anche presa con me, ma la macchina era stata avviata ed è approdata l’altro giorno nella Terza Commissione del Consiglio provinciale, dove è stata fatta chiarezza in merito alla situazione anche grazie ad eminenti studiosi come il professor Franco Pedrotti che hanno fatto presente l’impatto che il progetto comunale avrebbe ad esempio su una specie rara e tutelata come il gambero di fiume ma più in generale sul fatto che la progettazione non abbia valutato in nessuna maniera gli impatti sull’ambiente. Come ha ben spiegato Pedrotti, gli interventi previsti causerebbero gravi alterazioni all’ecosistema del lago Santo e questo sarebbe ancora più grave perché esso presenta ancora un alto grado di naturalità. L’eliminazione completa della vegetazione per larghi tratti della zona, causerebbe fra le altre cose la regressione e la degenerazione della stessa vegetazione, provocando un irrimediabile alterazione del lago, eliminandone le caratteristiche originali e naturali.

Continua a leggere “Lago Santo: tutelarne la naturalità vuol dire (anche) mantenerlo attrattivo!”