Attività di gennaio 2023 – Newsletter n° 51

* questo mese abbiamo predisposto anche una versione short della newsletter.
Potete leggerla qui

A gennaio sono tante le notizie e gli interventi a tema ambiente e salvaguardia del territorio.

Per cominciare, segnalo l’approfondimento Opere pubbliche, decisioni private, curato da Laura Mezzanotte sul numero di gennaio del mensile Questotrentino. Oltre a contenere un’intervista per raccogliere il punto di vista del sottoscritto sulla novità normativa, il servizio analizza l’evoluzione del cosiddetto PPP (Partenariato Pubblico Privato) e i possibili risvolti negativi in termini di sperpero di risorse pubbliche e di aumento del rischio di corruzione nella pubblica amministrazione. Tutto questo con un linguaggio a misura d’uomo. Ne suggerisco la lettura per conoscere il futuro che ci aspetta!

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La Provincia non pensi di spendere più di quanto previsto per lo stadio del ghiaccio di Baselga di Piné, una vicenda gestita con opacità e sciatteria.

Il M5S del Trentino è contrario a spendere più di quanto previsto per lo stadio del ghiaccio di Baselga di Piné, cifre che già appaiono esorbitanti, specie alla luce del caro-vita e delle difficoltà economiche di fronte alle quali si trovano tantissimi cittadini italiani e trentini. Fare altrimenti sarebbe una scelta non solo scriteriata ma addirittura ingiustificabile.

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Olimpiadi Invernali 2026: il megaprogetto da 180 milioni di Fincantieri alla fine lo pagheranno i contribuenti?

La storia delle opere per i “grandi eventi”in Italia: girano due soldi e come d’incanto spuntano progetti megagalattici che ben difficilmente saranno sostenibili in futuro.

Il Trentino come sappiamo tutti non è affatto immune da queste degenerazioni. Ecco allora che la spesa per il rifacimento dello stadio del ghiaccio di Baselga di Piné, preventivo iniziale 50 milioni di euro massimo, rischia di schizzare d’improvviso a 180 milioni, grazie all’interessamento di Fincantieri, che propone all’ente pubblico il proprio megaprogetto (il tutto, si capisce, nell’interesse della cittadinanza, non certo del proprio tornaconto…).

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Giochi invernali Milano-Cortina 2026. Il M5S chiede trasparenza sull’impiego delle risorse investite sul territorio della Provincia di Trento

Le Olimpiadi di Tokio si sono appena concluse. È tempo di bilanci non solo per quanto riguarda le medaglie nazionali ma anche per il ritorno degli investimenti pubblici. Stando alle stime, l’evento giapponese avrebbe avuto un costo totale di 23,8 miliardi generando un buco nelle casse pubbliche di almeno 20 miliardi. Va detto che l’entità investita, e proporzionalmente dell’ammanco, è inferiore al budget di 38 miliardi investito per i Giochi di Pechino 2008 o a quello di 42,5 miliardi messo a bilancio per i Giochi invernali di Sochi del 2014. Sono numeri che dovrebbero portare a riflettere sui costi e sugli effetti economici determinati dalle Olimpiadi passate in modo da poter programmare le Olimpiadi future, compresi dunque i Giochi invernali Milano-Cortina, che si svolgeranno tra il 4 e il 22 febbraio del 2026 e che vedranno anche il Trentino protagonista per le discipline del pattinaggio su ghiaccio di velocità, dello sci di fondo, del salto con gli sci e della combinata nordica.

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