Attività di gennaio 2023 – Newsletter n° 51

* questo mese abbiamo predisposto anche una versione short della newsletter.
Potete leggerla qui

A gennaio sono tante le notizie e gli interventi a tema ambiente e salvaguardia del territorio.

Per cominciare, segnalo l’approfondimento Opere pubbliche, decisioni private, curato da Laura Mezzanotte sul numero di gennaio del mensile Questotrentino. Oltre a contenere un’intervista per raccogliere il punto di vista del sottoscritto sulla novità normativa, il servizio analizza l’evoluzione del cosiddetto PPP (Partenariato Pubblico Privato) e i possibili risvolti negativi in termini di sperpero di risorse pubbliche e di aumento del rischio di corruzione nella pubblica amministrazione. Tutto questo con un linguaggio a misura d’uomo. Ne suggerisco la lettura per conoscere il futuro che ci aspetta!

Verso la metà del mese la nostra battaglia per la tutela del lago d’Idro dai prelievi dissennati ha trovato convalida anche a Bruxelles: la Commissione Europea ha risposto all’interrogazione dell’europarlamentare M5S Sabrina Pignedoli e ha confermato che Trentino e Lombardia hanno violato le regole sulla Direttiva Habitat consentendo prelievi coatti d’acqua dall’Eridio che hanno messo a rischio gli equilibri ecosistemici dell’area protetta del biotopo di Baitoni! Sul mio sito trovate ben riassunta la vicenda. Diversi media si sono occupati della notizia, come Il T Quotidiano, con un approfondimento da parte di Marco Ranocchiari sulla rubrica Terra Madre, e BresciaOggi. In seguito al pronunciamento del commissario europeo all’ambiente ho presentato prontamente un’ulteriore interrogazione provinciale per esigere spiegazioni sulla mancata adozione di regole per disciplinare la valutazione d’incidenza (VINCA) nelle aree protette ai sensi della Direttiva Habitat.

Sono poi tornato sulla vicenda dello stadio del ghiaccio di Baselga di Piné, che i nostri governanti hanno proposto di ammodernare per adattarlo a ospitare le gare di pattinaggio delle Olimpiadi Invernali 2026: ovviamente a fronte di costi esorbitanti, che graverebbero – come sempre – sulle spalle dei contribuenti trentini ed italiani, visto che parte delle risorse sarebbero arrivate anche dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Ad un certo punto si è arrivati addirittura a parlare di interventi per 180 milioni! Anche se ormai è certo che le gare di pattinaggio si svolgeranno all’Oval di Torino, sono intervenuto sulla stampa nazionale (Il Fatto Quotidiano) e locale (TrentoToday) per ribadire la ferma contrarietà del M5S a ulteriori sperperi di denaro pubblico per opere faraoniche poco utili alle comunità locali.

Novità anche per quanto riguarda il tunnel della val Vestino: la galleria a senso unico alternato che dovrebbe collegare i comuni bresciani di Valvestino e Magasa al Trentino, per un costo stimato di almeno 32 milioni di euro. Lo scorso 9 gennaio è arrivata la risposta all’interrogazione che avevamo presentato quasi un anno fa: non è solo una questione economica, il rischio idrogeologico è concreto. Un intoppo non indifferente, non a caso di questo fatto si sono occupate diverse testate sia trentine che bresciane: ne potete leggere su Giudicarie.com, Corriere di Brescia, Vallesabbianews, Il Dolomiti, La Gazzetta delle Valli, BresciaOggi.

A proposito di grandi opere: due parole sulla circonvallazione ferroviaria che stravolgerà – se realizzata – i quartieri di Trento nord a un passo dal centro storico, privando decine di persone e commercianti delle loro case e dei loro negozi. I comitati dei cittadini proseguono la protesta e noi siamo con loro: come ribadito a Il Nuovo Trentino, siamo contrari a questo tracciato che impatta per tre km, che si trova a 250 metri dalla Torre d’Augusto e che coinvolge quarantamila persone. Ma soprattutto, esorto cittadini e comitati a non arrendersi: manifestare contro questo cantiere è un diritto e per certi aspetti anche un dovere.

E mentre l’Europa attraversa l’inverno più caldo di sempre, ho trovato assolutamente fuori luogo l’iniziativa realizzata nel centro di Trento per celebrare i 50 anni della Marcialonga: 10 camion hanno portato la neve da Cavalese a Trento per allestire una pista da fondo in miniatura. Che è durata una manciata di ore, viste le temperature miti di questo gennaio. Oltre allo spreco evidente, è un autentico inno al menefreghismo climatico: continuare come prima e peggio di prima ignorando la catastrofe climatica che sta colpendo forte anche il Trentino: dalla tempesta Vaia alle estati sempre più torride, dalla siccità spaventosa ai ghiacciai devastati che franano di colpo. Grazie per lo spazio a Il Dolomiti, a Il Fatto Quotidiano e una volta tanto anche a L’Adige

A gennaio ho poi partecipato ad una serata conviviale presso La Foresta di Rovereto organizzata da Fabio Franz e Mirko Savi: sono stati proiettati due cortometraggi sul fiume Chiese (Chés – La partita del fiume Chiese di Arianna Favilli e Al passo del Chiese di Carlo Neviani) e i registri si sono collegati da remoto con noi per raccontarci la loro idea. Ne è scaturito un confronto interessante sulla salute dei nostri fiumi, con interventi di Tommaso Bonazza (portavoce del Comitato permanente per la difesa delle acque del Trentino), Manuela Baldracchi (Italia Nostra), Franco Tessadri (Mountain Wilderness) e dell’ecologo fluviale Maurizio Siligardi. È bello che ci sia interesse e dialogo fra territori diversi, si possono imparare tantissime cose… grazie agli organizzatori!

Sul fronte organizzativo interno, il 21 gennaio ci siamo trovati a Levico Terme per discutere su come affrontare gli ultimi mesi di consiliatura e su come avvicinarci alle elezioni del prossimo ottobre. Abbiamo concordato di affittare uno spazio da utilizzare come punto di ritrovo per la preparazione della corsa elettorale e di adottare un manifesto programmatico di massima su cui sviluppare il programma politico nella sua forma più articolata. Abbiamo infine deciso di far convergere le iscrizioni degli attivisti nel gruppo territoriale di Trento – circoscrizione centro, al fine di creare un unico gruppo e agevolare la coesione interna. Se intendi iscriverti al Movimento e partecipare attivamente insieme a noi, trovi tutte le istruzioni su movimento5stelle.eu!

In commissione

Per quanto riguarda i lavori in Commissione, vi confesso che non ho ancora sbollito la rabbia e la delusione dal 26 gennaio, giorno in cui si è riunita la Prima commissione regionale: mi aspettavo che durante la seduta sarebbe ripresa la trattazione del mio disegno di legge per creare un Osservatorio contro la criminalità organizzata, bruscamente e arbitrariamente sospesa nella seduta precedente. Invece… il disegno di legge del M5S non compariva nell’ordine del giorno, è stato completamente eluso! La conferma che la maggioranza è disposta a tutto, anche a calpestare le regole democratiche, pur di arrivare a fine consiliatura senza approvare leggi di contrasto alle mafie! Per farlo sono pronti a tutto, persino al bullismo istituzionalizzato, agendo con arroganza inaudita. La loro è la democrazia della clava! Grazie ai colleghi di minoranza per la solidarietà incondizionata che hanno manifestato uscendo dalla commissione per protesta e alla varie testate, partendo da Giorgia Cardini del giornale L’Adige che aveva anticipato il problema, e poi IlFattoQuotidiano, il Corriere del Trentino e l’Alto Adige.

La commissione per il regolamento del Consiglio regionale si è riunita il 16 e il 23 gennaio a Bolzano. Ho partecipato in qualità di presidente del gruppo regionale del M5S. Come di consueto, le proposte da parte nostra non sono mancate e molte sono state recepite in questa prima fase, la quale si dovrebbe concludere il 15 febbraio con l’approvazione del testo coordinato prima dell’invio all’aula. Tra le proposte del M5S che sono state approvate troviamo: la possibilità di conoscere e discutere le bozze delle norme di attuazione in Consiglio regionale (attualmente i Consigli sono totalmente esclusi da qualsiasi passaggio riguardante le norme di attuazione); l’audizione annuale degli amministratori nominati nelle società partecipate regionali (in questa consiliatura non abbiamo visto nemmeno l’ombra degli amministratori di A22 e Pensplan); un aggiornamento nel DEFR delle modalità di attuazione di mozioni e ordini del giorno; un’istruttoria legislativa più approfondita in ordine alla valutazione di impatto finanziario e normativo sui disegni di legge di iniziativa giuntale; maggiore attenzione alla trattazione di petizioni e iniziative popolari; la possibilità di presentare risoluzioni a seguito delle informative della Giunta regionale; la possibilità di convocare sedute straordinarie per questioni riguardanti le minoranze linguistiche. In prima battuta, sempre su iniziativa del M5S, era stata approvata anche la proposta di allargare la rappresentanza delle minoranze nell’Ufficio di Presidenza del Consiglio, ma poi ci si è resi conti che senza un preventivo adeguamento normativo ciò non è possibile.

In Provincia di Trento, invece, i lavori della Quarta commissione hanno riguardato il Consiglio provinciale dei Giovani, o meglio: il confronto su come procedere per la trattazione del disegno di legge 158/XVI, avanzato dal M5S per rafforzare il ruolo di questo soggetto istituzionale nato per favorire la partecipazione dei giovani alla vita politica. Abbiamo ascoltato in audizione i rappresentanti in carica del Consiglio provinciale dei giovani Eleonora Angelini, Raffaele Amistadi e Sanà Sadouni, i quali hanno espresso un parere generalmente favorevole sul disegno di legge del M5S e la volontà di unificare la proposta con il disegno di legge 150/XVI da loro formulato e presentato formalmente con la sottoscrizione di tutti i capigruppo. In particolare, fra gli obiettivi che si intendono perseguire con la riforma c’è la trasformazione del Consiglio dei giovani da organismo consultivo ad organismo operativo.

In Prima commissione provinciale, invece, ci siamo occupati del disegno di legge 170/XVI riguardante la ratifica dell’intesa per definire il ruolo e le competenze della Conferenza delle Regioni e Province a Statuto speciale. Ho chiesto e ottenuto delle audizioni per evitare di approvare a scatola chiusa il testo proposto dalla Giunta senza sviluppare ragionamenti in ordine al ruolo della Conferenza delle Regioni e senza conoscere come funziona detto organismo. Il 24 gennaio abbiamo ascoltato il professor Provenzano e la dirigente generale del dipartimento affari e relazioni istituzionali Valeria Placidi, i quali hanno definito i contorni giuridici e organizzativi dei meccanismi istituzionali che caratterizzano la Conferenza delle Regioni e più in generale i rapporti tra gli organi statali e i poteri regionali. Nella stessa seduta ci siamo confrontati con il vicepresidente della Provincia Tonina e con il dirigente Michele Nulli per discutere la bozza della relazione di razionalizzazione delle società pubbliche. Fra le altre cose, ho chiesto i motivi della decisione di chiudere la Cooperativa di Car sharing, proprio in un momento in cui occorre favorire la transizione nelle abitudini di mobilità. Ho chiesto anche la ragione delle dismissioni azionarie del distretto tecnologico trentino per l’edilizia sostenibile. Infine, ho chiesto informazioni sulle prospettive di A22 e sulle attività di FBK e Trentino Sviluppo relativamente alla razionalizzazione.

Il 31 gennaio ho partecipato ai lavori della Terza commissione, nel corso dei quali i funzionari del servizio urbanistica della Provincia hanno illustrato il procedimento amministrativo che la Giunta intende portare a termine per consentire la modifica del Piano Urbanistico Provinciale e per realizzare l’autostrada della Valdastico Nord. Ho manifestato forti perplessità sul mancato rispetto del principio della partecipazione ambientale. Non appena sarà disponibile il processo verbale della seduta ve ne darò comunicazione. Qui potete trovare le slide di presentazione e una nota sintetica delle posizioni espresse dai consiglieri che hanno partecipato alla seduta.

In Consiglio provinciale

Le sedute del Consiglio provinciale si sono svolte il 17, 18 e 19 gennaio: fra i molti temi affrontati, segnalo una riflessione sul controllo politico delle società partecipate e i disegni di legge in materia di disabilità, infortuni sul lavoro e attività amministrativa.

Per quanto riguarda le nomine partecipate, sono intervenuto per cercare di stimolare (senza successo) una rivisitazione del meccanismo di nomina partitica e promuovere un reale confronto tra amministratori delle società partecipate e Consiglio provinciale, in nome della trasparenza e della qualità dell’azione della pubblica amministrazione. 

Vi racconto ora del disegno di legge sulla disabilità, che tra gli obiettivi ha quello di cancellare i termini obsoleti “handicap” e “handicappato” da 25 leggi provinciali sostituendoli con “disabilità” e “persona con disabilità”. La questione del cambio della terminologia è fondamentale, ma nel mio intervento ho anche ricordato che questo non basta: serve una revisione strutturale dei servizi, dall’offerta abitativa ai parcheggi e più in generale una più effettiva salvaguardia dei diritti delle persone disabili. I quattro emendamenti che ho presentato intendevano promuovere interventi concreti per favorire lo sblocco dei meccanismi di rappresentanza e di tutela delle persone con disabilità, ma sono stati tutti bocciati. I due ordine del giorno hanno avuto invece una sorte diversa: bocciato l’ordine del giorno per riattivare il coordinamento provinciale per le persone disabili; approvata (parzialmente) la proposta di promuovere una campagna informativa per rendere nota la possibilità del Difensore civico di costituirsi parte civile nei procedimenti penali che vedono come parte offesa le persone disabili.

Bocciate anche tutte le proposte del M5S in materia di infortuni sul lavoro e di risarcimento ai familiari delle vittime negli incidenti mortali: a questo link trovate il video in cui illustro il nostro disegno di legge in aula, mentre qui e qui  replico alle osservazioni superficiali e pretestuose con cui alcuni consiglieri e assessori hanno motivato i loro voti contrari. Come sempre, quando si deve intervenire sui temi concreti ci si trova di fronte ad un fuggi fuggi generale e ai no, non documentati e motivati, della Giunta! Sul mio blog trovate tutti i dettagli per approfondire. La proposta è stata trattata con disinteresse anche dai giornali locali (ad eccezione di TrentoToday e Gazzetta delle Valli) e – fatto ancor più sorprendente – anche dai sindacati. Unica eccezione, il segretario della UIL del Trentino, Walter Alotti, che ringrazio per il sostegno, sia nella fase istruttoria del disegno di legge, che nell’organizzare diverse iniziative sulla sicurezza sul lavoro in tutto il territorio provinciale. In seguito all’intervento di Alotti su Il Nuovo Trentino si è espressa anche Monica Faggioni, responsabile della Cgil al tavolo di coordinamento provinciale sul tema della sicurezza del lavoro. Oramai però il disegno di legge era stato bocciato e il sipario del legislatore si era già chiuso.

Infine, il disegno di legge sull’attività amministrativa: in discussione generale ho illustrato gli emendamenti del M5S e sottolineato l’urgenza di introdurre processi di sburocratizzazione, digitalizzazione dei documenti, prevenzione della corruzione e incremento delle misure per assicurare più trasparenza ai processi amministrativi. Anche in questo caso, però, tutte le nostre proposte migliorative sono state respinte, comprese le richieste per dotare i consiglieri provinciali di poteri di accesso alla documentazione delle strutture istituzionali.

In Consiglio regionale

Anche il Consiglio regionale le cose non sono andate meglio, abbiamo registrato la consueta ostilità ai nostri interventi. Così è stata bocciata la mia mozione sul fondo comuni confinanti. Il collega Diego Nicolini è intervenuto a sostegno della mozione che avevo illustrato il 16 novembre 2022. Nonostante la proposta fosse stata considerata valida, è stata bocciata: d’altra parte non è scontato riconoscere che un consigliere di minoranza, per di più del M5S, possa avere ragione.

Bocciato anche il disegno di legge per la raccolta digitale delle firme per la presentazione di liste alle elezioni comunali e per la presentazione di referendum a livello comunale. Sono intervenuto con un’illustrazione puntuale della proposta e del contesto normativo e giurisprudenziale e con una replica per neutralizzare le giustificazioni della Giunta ma è servito a poco. La civiltà digitale anche alle nostre latitudini è considerata ancora un concetto troppo astruso: la proposta è stata respinta.

Sommario:

Good news 
Bad news
Elenco interrogazioni e mozioni presentate gennaio
Risposte a interrogazioni ottenute nel mese di gennaio
Incontri, commenti e interventi pubblici

Good news

⭐Pubblicità sul ruolo del Difensore civico nell’ambito della salvaguardia dei diritti dei disabili
La proposta di ordine del giorno 1/99/XVI avente ad oggetto “Svolgere una ricognizione dei casi in cui il Difensore Civico ha esercitato le prerogative di cui all’art. 36 della legge n. 104 del 1992 e promuovere una campagna informativa per le persone in situazione di handicap e per le associazioni a sostegno di esse” è stata parzialmente approvata. Sono state bocciate le premesse e il primo punto del dispositivo, ma la restante parte impegna comunque il Presidente del Consiglio provinciale a promuovere, sentito il difensore civico, una campagna informativa da indirizzare alle persone con disabilità e alle associazioni che operano a sostegno di esse rispetto alla possibilità riconosciuta dalla legge al difensore civico di costituirsi parte civile nei procedimenti penali per reati commessi a danno di persone portatrici di minorazione fisica, psichica o sensoriale.

⭐⭐ Disegno di legge sul Consiglio provinciale dei giovani: pareri positivi dagli attori più dinamici della società civile
Sono arrivate osservazioni interessanti da tre realtà giovanili sul disegno di legge del Movimento 5 Stelle in materia di Consiglio provinciale dei giovani: The Good Lobby Italia, Extinction Rebellion Trentino e Coordinamento Omega della Uiltucs Trentino – Alto Adige, che ringrazio per la collaborazione propositiva. Vi suggerisco di leggere i dettagli sul mio blog e su VitaTrentina.

⭐⭐⭐ Assistenza psicologica. L’assessora alla salute Segnana presenta una relazione
Una valutazione in termini di benessere sociale e psicologico: rispondendo ad una nostra interrogazione con cui chiedevamo un riscontro sulle modalità in cui sono stati attuati gli impegni assunti dall’aula del Consiglio provinciale, la Giunta provinciale ha descritto le iniziative messe in atto. Le trovate riassunte sul mio sito. In generale, le richieste del M5S hanno trovato risposta e questo si è tradotto in un potenziamento dei servizi a tutela della salute psicologica dei nostri concittadini. L’auspicio è che si possa proseguire su questa strada, rafforzando l’offerta pubblica che ad oggi è ancora insufficiente per soddisfare pienamente i bisogni della popolazione e per far fronte al crescente disagio psicosociale.

Bad news

🚫 Assalto ai palazzi istituzionali federali del Brasile: la Provincia di Trento non si dissocia e non convoca i consultori degli emigrati trentini per fare il punto sulla situazione
Gennaio si è aperto con notizie allarmanti dall’altro emisfero: in Brasile migliaia di manifestanti hanno assaltato i palazzi istituzionali per protestare contro il nuovo presidente Lula. Il mio pensiero è andato subito ai cittadini che vivono in quel Paese e allo stato di diritto, in un momento di vera e propria crisi democratica. In qualità di consultore per l’estero ho quindi depositato un’interrogazione per chiedere alla Provincia l’urgente convocazione di una videoconferenza con i consultori degli emigrati trentini in Brasile per verificare la situazione dei brasiliani di origine trentina (TrentoToday). Purtroppo la risposta non è stata particolarmente confortante. Non solo la Giunta non si è dissociata dai responsabili politici che hanno creato le condizioni per l’assalto ai palazzi delle istituzioni federali, ma ha deciso di non coinvolgere i consultori per evitare che esponessero le loro opinioni politiche. Come se l’assalto ai luoghi della democrazia fosse una semplice manifestazione del pensiero e non un comportamento antitetico ai principi democratici di base e pertanto da sanzionare.

🚫🚫 Nessuna differenza tra provinciale e regionale: bocciati a prescindere tutti i disegni di legge del M5S
Nel mese di gennaio sono stati bocciati due disegni di legge a mia prima firma: a livello provinciale la proposta per istituire un fondo per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, mentre a livello regionale una proposta per introdurre la raccolta delle firme su piattaforma elettronica per referendum e presentazione delle liste a livello comunale. Si tratta di un trend costante, visto che in precedenza erano state bocciate senza soluzione di continuità le proposte in materia di referendum provinciali, rinnovo della procedura per la nomina del Difensore civico e dei garanti dei diritti, rafforzamento delle funzioni di garante del diritto alla salute in capo al Difensore civico, prevenzione delle infiltrazioni criminali e della corruzione e partecipazione popolare nella definizione delle politiche fiscali. C’è un dato matematico che dimostra inesorabilmente come la quasi totalità dei disegni di legge presentati dai consiglieri di minoranza sia destinata ad essere respinta, a prescindere dal contenuto. In un quadro del genere, anche la riforma del tavolo di valutazione delle leggi provinciali, volta a introdurre la Gran Giuria dei Cittadini, pare destinata ad essere respinta ancora prima di ascoltare gli esperti.

🚫🚫🚫 Contaminazione da Pfas tra Condino e Storo: una consiliatura trascorsa senza avere certezze
A gennaio è stata fornita risposta a due interrogazioni del M5S sui problemi di contaminazione da Pfas nella falda acquifera della valle del Chiese. La prima risposta ha rinviato a dopo le elezioni provinciali la comunicazione sull’esito dei controlli nella falda e la programmazione definitiva dei lavori di completamento della rete dell’acquedotto di Storo per fornire le abitazioni costrette a pescare acqua dalla falda. La seconda non ha aggiunto particolari di rilievo, pur facendo riferimento alla relazione di Marcos Orellana, relatore speciale Onu su diritti umani e sostanze e rifiuti tossici. Nemmeno le Nazioni Unite riescono a smuovere gli amministratori provinciali a trovare in tempi rapidi soluzioni sistemiche a un problema finora troppo sottovalutato.

🚫🚫🚫🚫 Evasione fiscale. Incerti gli effetti dell’introduzione del CIPAT e assenza di una strategia di contrasto all’evasione
Considerata la poca trasparenza con cui questa Giunta provinciale ha risposto alle sollecitazioni del M5S in ordine all’attuazione della legge che ha introdotto il codice identificativo provinciale degli appartamenti turistici, ho pensato di presentare un’ulteriore interrogazione (4237/XVI) per chiedere chiarimenti sulle linee guida dei controlli effettuati per assicurare la piena attuazione della norma e il coordinamento delle verifiche fiscali e dell’applicazione delle sanzioni per il mancato rispetto delle prescrizioni in essa contenute. Ne ha parlato Il Dolomiti che da tempo sta monitorando la questione.

🚫🚫🚫🚫 Lona Lases. A dispetto dell’operazione propagandistica promossa dalla Giunta Fugatti i problemi persistono
Il nervosismo di Fugatti nel gestire la crisi democratica nella comunità cembrana, aggravata dagli sviluppi giudiziari dell’inchiesta Perfido, si denota dalla perdurante mancanza di rispetto delle regole che dovrebbero contraddistinguere il dialogo democratico. Il presidente della provincia da mesi rimane muto di fronte ai quesiti posti con molteplici interrogazioni, tra cui due presentate a gennaio. Una per chiarire le preoccupanti dinamiche nei controlli sull’area estrattiva Pianacci di Lases (4235/XVI) e l’altra per chiedere se non ritiene di ordinare un’inchiesta per investigare le problematiche che hanno caratterizzato l’amministrazione comunale (4251/XVI). Dubitiamo che risponderà visto che in passato ha sempre appoggiato gli interessi dei cavatori, ma è nostro dovere continuare a chiedere!

Elenco interrogazioni presentate a gennaio

4235/XVI del 12-gen-2023
Esercizio di attività di cava nell’area estrattiva Pianacci di Lases

4237/XVI del 16-gen-2023
Linee guida dei controlli effettuati per assicurare la piena attuazione della norma relativa all’introduzione del codice identificativo turistico provinciale (CIPAT)

4238/XVI del 16-gen-2023
Illustrazione delle finalità, modalità e misure di trasparenza con cui si intendono impegnare i fondi introitati con le sanzioni comminate in applicazione delle norme in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro

4241/XVI del 16-gen-2023
Assicurare uno spazio sul sito istituzionale della provincia di Trento dove inserire le petizioni, le iniziative popolari e i referendum

4247/XVI del 23-gen-2023
Criteri per lo svolgimento della valutazione d’incidenza (VINCA) nelle aree protette

4250/XVI del 24-gen-2023
Esecuzione della campagna di sondaggi geognostici sulle aree di Trento dove si vorrebbe far passare il tracciato della circonvallazione ferroviaria

4251/XVI del 25-gen-2023
Ordinare un’inchiesta per investigare le problematiche che hanno caratterizzato l’amministrazione comunale di Lona Lases

In Consiglio regionale

138/XVI del 3-dic-2022
Iniziative di competenza della regione in materia di consulenti tecnici per l’interpretazione e la traduzione di conversazioni e documenti in lingua straniera non titolari di partita IVA

143/XVI del 16-gen-2023
Intitolazione di una via ad Italo Balbo nel Comune di Tione e mappatura di luoghi intitolati a personalità fasciste

144/XVI del 16-gen-2023
Ruolo ed all’attività del tavolo tecnico permanente in materia di welfare e di previdenza, anche con riguardo alle iniziative poste in essere per attuare la mozione n. 27 del consiglio regionale

Risposte a interrogazioni ottenute nel mese di gennaio

30-gen-2023 risposta all’interrogazione 3176/XVI del 3-nov-2021
Contributi erogati dallo Stato al settore apistico trentino

01-gen-2023 risposta all’interrogazione 3463/XVI del 14-feb-2022
Conclusioni delle indagini scientifiche mirate a valutare il rischio idrogeologico derivante dalla realizzazione del tunnel stradale Bondone-Valvestino rispetto alle fonti idriche che alimentano i comuni di Bondone e di Valvestino (frazioni di Moerna, Persone e Armo)

30-gen-2023 risposta all’interrogazione 3694/XVI del 5-mag-2022
Linee guida del piano d’azione provinciale nell’ipotesi che non si procedesse a una gestione centralizzata dei contributi per le comunità energetiche da parte del Ministero della transizione ecologica (MITE)

30-gen-2023 risposta all’interrogazione 3878/XVI del 29-lug-2022
Interventi per l’interramento o la delocalizzazione di elettrodotti che attraversano il territorio trentino

24-gen-2023 risposta all’interrogazione 3906/XVI del 2-set-2022
Opere pubbliche: consumo di suolo e di materie prime

30-gen-2023 risposta all’interrogazione 3916/XVI del 9-set-2022
Numero complessivo degli edifici ad uso abitativo in Trentino con la specifica della classe energetica, della proprietà pubblica o privata e della distribuzione per ogni singola comunità di valle nonché la tipologia di riscaldamento utilizzata

9-gen-2023 risposta all’interrogazione 4005/XVI del 7-ott-2022
Operazioni di cessione del credito che Itea Spa e gli altri enti strumentali hanno in programma di realizzare all’interno del quadro del sistema di finanza pubblica provinciale

20-gen-2023 risposta all’interrogazione 4177/XVI del 5-dic-2022
Conclusione dei sondaggi e delle prove stratigrafiche per la caratterizzazione ambientale nella piana tra Condino e Storo

26-gen-2023 risposta all’interrogazione 4215/XVI del 11-gen-2023
Convocare una videoconferenza con i consultori degli emigrati trentini in Brasile e i coordinatori brasiliani dell’associazione Trentini nel Mondo e dell’associazione Unione Famiglie Trentine all’Estero per un aggiornamento sulla situazione politica causata dalle manifestazioni di protesta dello scorso 8 gennaio

Incontri, commenti e interventi pubblici

24 gennaio 2023 – Sicurezza sul lavoro troppi bla bla bla – di Walter Alotti

24 gennaio 2023 – A Trento il menefreghismo climatico da parte delle amministrazioni locali

19 gennaio 2023 – Il Parlamento europeo approva il rapporto curato da Sabrina Pignedoli sulla legalità

16 gennaio 2023 – Matteo Messina Denaro è stato protetto per ben 30 anni dal sistema. Arrestato fuori tempo massimo

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