Il M5S è libero e lavora per cambiare le cose, per questo lo attaccano in ogni modo

Segue il testo della lettera che ho inviato al quotidiano IlT per rispondere a una serie di consideraizioni politiche del redattore Donatello Baldo contro il M5S.

Gentile direttore, 

devo confessare un certo sconcerto (ma purtroppo non stupore) per la risposta fornita dal redattore Donatello Baldo alla lettera del signor Roberto Menegatti, pubblicata sul vostro giornale il 4 aprile scorso. Il lettore sottolineava come il M5S sia l’unica forza di sicura opposizione alla destra e auspicava un ripensamento da parte del centrosinistra rispetto alla chiusura ad ogni ipotesi di alleanza nei nostri confronti.

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Procedure elettorali. Alcune proposte per migliorare la nostra Democrazia

“La democrazia non esiste” scriveva il professore di logica Piergiorgio Odifreddi nel 2018 in una pubblicazione in cui analizzava la caduta libera della partecipazione al voto e gli effetti sul processo democratico in una situazione di forte astensionismo. La tesi di Odifreddi, peraltro avvalorata dal voto del 25 settembre scorso, era che con le leggi maggioritarie una minoranza dei votanti può ottenere la maggioranza dei seggi e instaurare la dittatura di una minoranza: cioè una dittatura in termini tecnici perché una parte minoritaria della popolazione si prende tutto il potere.

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La verità sul Governo Draghi e la Commissione dei 12

Sulla stampa odierna si dà ampio risalto ai lancinanti allarmi del presidente della Commissione dei 12 Fabio Scalet rispetto alla possibile, prematura, fine del Governo Draghi. Scalet fa presente come ci siano ben 9 norme di attuazione proposte dalla Commissione ma non ancora ratificate dal Consiglio dei Ministri. A sentire lui l’approvazione sarebbe cosa fatta, non fosse per l’improvvida crisi di Governo che rischia di mandare tutto su per il camino. Una situazione al limite del drammatico insomma, peccato che non sia vera. Come è evidente a tutti, se le norme in questione non sono state ancora licenziate dal Consiglio dei Ministri a mesi dalla loro presentazione, è perché contengono proposte che sono state ritenute quantomeno discutibili e bisognose di approfondimento. In ogni caso, lo stesso Scalet non fa mistero di come la Commissione dei 12 abbia attraversato 3 governi e nel corso di tutti e tre abbia proposto le succitate 9 norme. Non si capisce quindi perché, se le norme sono così buone, con un eventuale quarto Governo le cose dovrebbero essere differenti.

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Attività di maggio 2022 – Newsletter n° 43

Anche maggio è stato un mese che ci ha dato parecchio da fare. Fra gli eventi più notevoli, la visita della commissione antimafia in Trentino, l’ennesimo colpo di mano della maggioranza regionale, questa volta sulle modalità di gestione delle società partecipate, e la lotta per difendere lo stato di diritto nelle procedure dei referendum provinciali. Ma andiamo con ordine.

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Stato di agitazione giornalisti L’Adige: va garantita occupazione ma anche pluralismo e democrazia

I giornalisti del quotidiano L’Adige hanno proclamato lo stato di agitazione nei confronti della loro azienda. Temono per i tagli che a quanto pare la nuova proprietà del giornale intende effettuare e per le possibili ricadute che questi avranno sul loro lavoro, oltre a lamentare la totale mancanza di spiegazioni sulle ragioni che starebbero dietro gli annunciati tagli. Esprimo loro la mia solidarietà. Ritengo inoltre sia necessario quanto prima aprire una discussione seria sullo stato dell’editoria nella nostra Regione. Continua a leggere “Stato di agitazione giornalisti L’Adige: va garantita occupazione ma anche pluralismo e democrazia”