Referendum Cavalese: invito all’astensionismo atto inqualificabile, M5S porta questione in Parlamento

Ieri pomeriggio ho provveduto a contattare il deputato del M5S della Commissione Affari Costituzionali Maurizio Cattoi affinchè portasse all’attenzione del Parlamento quanto di recente affermato dal sindaco di Cavalese Silvano Welponer rispetto al referendum popolare su come ristrutturare il teatro del suo Comune. La sollecitazione è stata immediatamente accolta da Cattoi, il quale ha già presentato un’interrogazione al Governo (4/01173) mettendolo a conoscenza della questione e sollecitando provvedimenti.

Ho ascoltato e letto le dichiarazioni del sindaco Welponer, il quale persevera ostinatamente nell’invitare ad astenersi (servizio RTTR). Gli aggettivi che mi vengono in mente per definirle iniziano tutti con la i: imbarazzanti, inique, illegali. Appare infatti evidente come il primo cittadino del Comune fiemmese punti ad invalidare la consultazione referendaria per mancato raggiungimento del quorum. Voglio dire una cosa chiara a Welponer e a tutti quelli che come lui pensano sia lecito incitare all’astensionismo: non è solo un atteggiamento scorretto verso i diritti dei cittadini, è proprio un comportamento illegale e come tale sanzionato dalla Legge.

L’invito all’astensione dal diritto al voto è una delle più vili e squallide pratiche politiche alle quali, ahimè, siamo spesso costretti ad assistere con una sensazione di rabbia e impotenza a causa dell’inettitudine delle Istituzioni. Si tratta di una pratica che contrasta con i principi fondamentali dell’ordinamento democratico e che pertanto deve essere combattuta senza tentennamenti. La Costituzione assegna alla Repubblica il compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Concetti nobili che però devono essere resi veri con comportamenti conseguenti. Queste le ragioni profonde che ci hanno indotto a chiedere l’intervento del Governo. Non solo la richiesta di individuare eventuali responsabilità specifiche per il caso di Cavalese ma soprattutto la volontà di esprimere un monito verso comportamenti scorretti che purtroppo si ripetono con triste frequenza.

Alex Marini (M5S)
Candidato alle elezioni della Provincia autonoma di Trento 2018
https://www.facebook.com/alexmariniM5S
20180922_invito astensionismo finisce in Parlamento

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