Oggi, a due settimane dalle elezioni del 22 ottobre, il T Quotidiano ha pubblicato in forma schematica i dati delle indennità integrative e dei rimborsi erogati ai consiglieri provinciali/regionali per le missioni istituzionali effettuate nel corso della legislatura 2018-2023.
Si tratta di dati che non portano nessun elemento di novità al dibattito pubblico poiché gli stessi sono oggetto di pubblicazione obbligatoria e dunque liberamente accessibili a tutti consultando la sezione “Amministrazione trasparente” dei siti istituzionali del consiglio regionale e di quello provinciale.
Va anche detto che i dati pubblicati in data odierna non sono completi visto che mancano gli aggiornamenti relativi al secondo semestre 2023. Rappresentano tuttavia l’occasione per sviluppare riflessioni e domande che in mattinata ho posto via whatsup all’attenzione della vicedirettrice del giornale Marika Damaggio e che riassumo così:
1) Se l’obiettivo dell’articolista è stato quello di fornire un’informazione rilevante all’elettore affinché possa esprimere un giudizio completo sull’operato politico dei consiglieri uscenti perché si è scelto di pubblicare tali dati con una tempistica così tardiva rispetto alle elezioni del 22 ottobre?
2) Per lo svolgimento di quale funzione e a fronte di quale attività/missione sono stati richiesti i rimborsi?
3) Che tipo e che mole di lavoro politico è stato prodotto per giustificare tali spese?
4) Perché non viene considerato il ruolo del potere esecutivo? Quali sono i costi generati dagli assessori nell’esercizio delle loro funzioni?
5) Il presidente della Provincia e gli assessori dovrebbero svolgere un’azione politico-istituzionale scollegata da quella del partito e pertanto tutti i loro spostamenti (con l’auto di servizio o con quella propria se viene chiesto il rimborso) dovrebbero essere resi pubblici in maniera cristallina. E’ così?
PS. Sui costi e sull’impatto organizzativo delle trasferte della giunta provinciale nei comuni trentini avevo presentato un’interrogazione provinciale specifica (4480/XVI del 21 aprile 2023 “Impatto organizzativo e costi delle sedute di Giunta nei comuni trentini”) che però è rimasta puntualmente senza risposta come altre centinaia di atti politici presentati nel corso della legislatura (248 le interrogazioni provinciali del M5S che sono rimaste senza risposta).
Sui costi sostenuti dagli assessori regionali avevo invece presentato l’interrogazione 152/XVI cofirmata dal collega Diego Nicolini. L’obiettivo era di ottenere dati ed informazioni dal presidente della regione sui viaggi e missioni istituzionali dei componenti della giunta regionale (come? dove? perché) ma – considerata la risposta pilatesca del presidente Maurizio Fugatti – non siamo riusciti a perseguirlo.
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I miei dati li ho aggiornati fin dal primo giorno della legislatura nella pagina “indennità“

