Nella prima sessione del Consiglio provinciale di Trento per l’anno 2023 è prevista la discussione del disegno di legge 119/XVI, tramite il quale il M5S propone venga istituito in Trentino un Fondo per la prevenzione degli incidenti sul lavoro. Operando in linea con la normativa statale, l’idea è di mettere in atto una serie di misure quali ad esempio, corsi di formazione in materia di sicurezza sul lavoro per le piccole-medie imprese e nelle scuole, sostegno socio-economico ai lavoratori vittime di infortunio sul lavoro, l’erogazione di un supporto in materia di sicurezza sul lavoro a coloro che vogliano aprire un’attività e per le aziende che intendano adottare il Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro, e così via (articolato e relazione illustrativa). La maggioranza, che ha già rigettato la proposta in Commissione, è però orientata a fare lo stesso anche in Aula, dimostrando ancora una volta quale sia il suo reale impegno verso le vittime di infortuni sul lavoro e delle loro famiglie.
Continua a leggere “Infortuni e morti sul lavoro: in Consiglio arriva la proposta di legge del M5S per investire le risorse delle sanzioni in azioni di prevenzione”Passo d’Ampola e Büs da Mort. Allo studio interventi per assicurare la continuità del segnale telefonico nel tratto stradale tra Tiarno di Sopra e Storo
La strada provinciale 240 di Loppio e di Val di Ledro, nel tratto che da Storo sale fino al bivio per Tremalzo è caratterizzata da uno scenario paesaggistico estremamente suggestivo. Il percorso si snoda infatti all’interno di veri e propri canyon, strette gole scavate dal torrente Palvico e dai suoi affluenti, il rio Casina, rio Bragone, torrente Lorina, rio Fontana Bianca e rio Retorto. Purtroppo, per quanto affascinanti dal punto di vista paesaggistico, queste gole, rendono impervia e tortuosa la strada e impediscono anche la trasmissione del segnale telefonico in maniera omogenea.
Continua a leggere “Passo d’Ampola e Büs da Mort. Allo studio interventi per assicurare la continuità del segnale telefonico nel tratto stradale tra Tiarno di Sopra e Storo”Grazie al M5S la Provincia raccoglierà segnalazioni sulle linee elettriche pericolose
Grazie ad una mozione del M5S approvata nei giorni scorsi dal Consiglio provinciale, enti e associazioni potranno segnalare alla Provincia di Trento situazioni di pericolo nei pressi delle linee aeree dell’alta tensione e l’ente pubblico provvederà a discuterne con Terna Spa al fine di trovare soluzioni capaci di migliorare la sicurezza dei cittadini.
Continua a leggere “Grazie al M5S la Provincia raccoglierà segnalazioni sulle linee elettriche pericolose”Messa in sicurezza della Sarca: riqualificare è possibile… a patto di volerlo fare!
«L’alveo del fiume ha subito modificazioni tali da rendere utopistico un ritorno alle morfologie dei secoli passati e assai limitate le possibilità di una “rinaturazione” del fiume». Così l’assessore Zanotelli rispondendo ad una mia interrogazione riguardo alla sicurezza degli argini della Sarca. In effetti l’assessore ha ragione… e infatti nessuno aveva chiesto di tornare allo stato della Sarca com’era ai tempi del Principe Vescovo (e no, non ci riferiamo all’epoca dellaiana). Ciò che si chiedeva è un progetto di riqualificazione del fiume Sarca. Cosa vuol dire? Come ha spiegato benissimo nei mesi scorsi Giuliano Trentini del Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale (Cirf) “trovare un nuovo assetto morfologico dell’alveo della Sarca che sia in equilibrio col nuovo assetto del bacino”. Questo è assolutamente fattibile. Il problema infatti non è tecnico ma urbanistico e di uso concorrente del territorio, ovvero a livello politico bisogna decidere se si ritiene utile e consono riservare parte delle aree attraversate dalla Sarca allo sviluppo del fiume o se si ritenga di continuare a restringerlo e ingabbiarlo fino a trasformarlo in un canale che di naturale non ha nulla. La scelta è eminentemente politica ed è falso affermare che dal punto di vista tecnico ci sia qualcosa di impossibile.
Continua a leggere “Messa in sicurezza della Sarca: riqualificare è possibile… a patto di volerlo fare!”Frana a vigne di Arco: evento imprevedibile? Non proprio…
Di recente la Provincia di Trento ha risposto ad una mia interrogazione riguardo alla vicenda del distacco di circa 80 metri cubi di roccia da Cima Baone, nei pressi di Vigne di Arco, verificatosi il 15 marzo scorso. Secondo il presidente Fugatti l’evento era di difficile previsione. Strano, perché come ricordavo nel testo dell’interpellanza, la franosità di quei luoghi era ben nota, tanto che nel 2010 un cittadino arcense aveva sollecitato l’amministrazione comunale a intervenire, ottenendo rassicurazioni su accertamenti tecnici che sarebbero stati condotti in loco.
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