Civici. I generali senza esercito e i generalissimi

Civici di nome ma non di fatto. Un anno fa scrivevo al Corriere del Trentino segnalando come i vari esponenti politici autodefinitisi “civici” nei fatti non avessero una particolare attitudine civica, anzi. A un anno di distanza non mi fa piacere constatare di essere stato facile profeta.

Già da allora era evidente come le “facce” dei cosiddetti “civici” fossero portatrici di una cultura politica indistinguibile da quella dei partiti tradizionali e di una concezione che vedeva nel conseguimento del potere e dei benefici connessi (cariche, nomine, poltrone…) lo scopo ultimo dell’azione amministrativa.

Nella fattispecie, denunciavo come nell’ambito della partecipazione popolare, della trasparenza della pubblica amministrazione e del coinvolgimento delle minoranze, tutti temi civici per eccellenza, non fossero significativamente più virtuosi degli altri. Non a caso nei mesi successivi si resero protagonisti di atteggiamenti autoritari inaccettabili, su tutti l’impiego della celere per tagliare gli ippocastani di viale Trento a Rovereto, un intervento militare per blindare un sopruso, benedetto da un tacito patto di non belligeranza con i loro simili del governo provinciale.

Solo chi voleva essere ingannato poteva credere alla narrazione dei “civici, portatori del nuovo”.

I fatti credo abbiano dimostrato che l’analisi era azzeccata e che gli aspiranti generali non avevano alcun esercito alle spalle ma solo una fitta cortina fumogena, utile per celare gli interessi di bottega e la fame di sempre nuove poltrone. Sostituire il vecchio per fare le stesse cose, insomma.

Diradatosi il fumo, messo da parte Daldoss, Valduga potrà finalmente appropriarsi dell’unico ruolo che gli si confà. Quello del generalissimo, appunto.

Alex Marini (M5S)
Candidato alle elezioni della Provincia autonoma di Trento 2018
https://www.facebook.com/alexmariniM5S

2 Replies to “Civici. I generali senza esercito e i generalissimi”

  1. Se penso che solo a 40 anni (adesso ne ho 60) ho iniziato ad interessarmi di politica dal basso e solo dopo alcuni anni ho visto il codice sorgente. Nel primo film Matrix (https://youtu.be/WNnGXXlPzuo dal min. 2) il protagonista comprende il codice e vede la realtà così com’è. Dobbiamo illuminare i cittadini affinché, come noi, possano vedere la realtà della politica dominante per potervi accedere e finalmente trasformarla.

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