Lo scorso 26 aprile, il M5S trentino ha depositato un’interrogazione volta ad aumentare la trasparenza rispetto all’iter delle opere pubbliche provinciali e, in particolare, riguardo alla realizzazione della futura tratta ferroviaria Rovereto-Riva del Garda.
Quando si tratta di opere pubbliche la Provincia di Trento purtroppo non brilla per trasparenza e volontà di coinvolgimento dei cittadini, sebbene esistano norme precise in materia. Il caso della ferrovia Rovereto-Riva è emblematico. Si tratta di valutare un progetto che il M5S ritiene di assoluta importanza per introdurre modelli di mobilità sostenibile in un’area centrale, non solo per il Trentino ma per tutte le comunità interessate al bacino del Garda, tuttavia le informazioni sono poche, difficili da reperire e farraginose. Chiediamo quindi che la Provincia pubblichi sul proprio sito lo studio di fattibilità della Rovereto-Riva commissionato ad RFI e che i cittadini e gli enti locali vengano coinvolti nella concertazione dei lavori pubblici relativi all’opera, come prescritto dalle leggi provinciali 26/1993 e 6/2017. Più in generale riteniamo inoltre utile che la Provincia realizzi un sito istituzionale dedicato all’Osservatorio sulla mobilità sostenibile che renda disponibili a tutti le informazioni e le analisi relative alle grandi opere provinciali nell’ambito della mobilità. La Rovereto-Riva è un’opera dal grande potenziale, ma affinché abbia un impatto positivo sulle vite dei cittadini e sul territorio è necessario informare adeguatamente l’opinione pubblica ed evitare di procedere d’imperio, confrontandosi invece con coloro per i quali l’opera verrà realizzata.
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Segue il testo integrale dell’interrogazione a risposta scritta n. 3658/XVI “Realizzare un sito istituzionale dedicato all’Osservatorio sulla mobilità sostenibile nel quale inserire le informazioni relative ai progetti infrastrutturali su trasporto pubblico e viabilità” del 26 aprile 2022.
Con l’interrogazione 717/XVI del 12 agosto 2019 “Diffusione della conoscenza sul ruolo svolto dall’Osservatorio sulla mobilità sostenibile” si interrogava il Presidente della Provincia per sapere se intendesse adottare delle iniziative per assicurare la massima diffusione sul ruolo svolto dall’Osservatorio sulla mobilità sostenibile e se intendesse creare una pagina web dell’Osservatorio sulla mobilità sostenibile dove fossero illustrate le funzioni attribuite all’Osservatorio, le modalità per richiedere un parere dello stesso e dove fosse possibile pubblicare i verbali delle riunioni, le relazioni e i documenti di indirizzo prodotti da quest’organo;
nella seduta del Consiglio provinciale del 22 giugno 2021 il Presidente della Provincia rispondeva all’interrogazione 717/XVI specificando che la conoscenza del ruolo dell’Osservatorio procede già da sé con le attività svolte dallo stesso, anche in relazione a specifiche esigenze dei territori e che sarebbero comunque state previste delle modalità di informazione, anche se non nella modalità suggerita. Ad esempio, nelle info del sito istituzionale su compiti e attività di osservatorio, che peraltro già include nella propria composizione i soggetti cointeressati, ovvero gli ordini professionali, le associazioni ambientaliste, il mondo economico, ecc.;
in data 28 dicembre 2020, l’interrogante presentava l’interrogazione 2091/XVI “Attivare gli strumenti di partecipazione popolare per le due opere pubbliche strategiche: collegamento ferroviario Rovereto-Riva del Garda e funivia del Bondone” nella quale, al punto 3, si chiedeva al Presidente della Provincia se su alcuni passaggi specifici della progettazione come ad esempio quelli relativi all’ubicazione, al funzionamento e alla strutturazione degli hub di interscambio e di destinazione e alle fermate intermedie del collegamento ferroviario Rovereto-Riva del Garda ritenga di attivare le procedure previste dall’articolo 15 (Promozione di altri processi partecipativi) della legge provinciale 30 giugno 2017, n. 6 “Pianificazione e gestione degli interventi in materia di mobilità sostenibile” e con che tempi;
nella risposta a detta interrogazione dell’8 marzo 2021, il Presidente della provincia si esprimeva in questi termini: “Il ricorso a quanto previsto dalla l.p. n. 6/2017 permetterebbe di garantire coerenza sia dal punto di vista urbanistico (in merito all’efficacia conformativa sopra menzionata, così come definito dal comma 5 dell’art. 2 di tale legge) che dal punto di vista partecipativo (così come previsto dall’art. 3 e dall’art. 14 della legge, con possibilità di partecipazione a vari livelli, dalle Amministrazioni locali interessate ai cittadini). Si deve in ogni caso sottolineare, anche ai fini di poter considerare l’eventuale attivazione del processo partecipativo di cui all’art 6 bis della l.p. 26/1993, la necessità di acquisire preliminarmente gli elementi conoscitivi tecnico-economici elementari degli interventi da realizzare. Dunque, riguardo alla scelta definitiva del processo partecipativo e dei tempi di attivazione di tali processi, si evidenzia che la definizione dell’iter relativo al presente intervento potrà aversi solamente a valle della presentazione dello studio di fattibilità tecnico-economica attualmente avviato, da parte di Rete Ferroviaria Italiana Spa (RFI), sulla base di un Protocollo d’intesa con la PAT, in modo tale da avere un quadro informativo di partenza che sia il più completo possibile.”;
il 3 novembre 2021, l’interrogante presentava l’interrogazione 3175/XVI “Tempi e modalità di divulgazione dello studio di fattibilità realizzato da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) sul collegamento ferroviario Rovereto – Riva del Garda e coinvolgimento degli enti locali interessati” nella quale si chiedeva al Presidente della Provincia entro quando intendessse pubblicare lo studio di fattibilità realizzato da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) sul collegamento ferroviario Rovereto – Riva del Garda e se detto studio contenesse elementi sufficienti per poter definire un iter per il processo partecipativo ai sensi della legge provinciale sui lavori pubblici (lp 26/1993) e sulla mobilità sostenibile (lp 6/2017) ed eventualmente come intendesse coinvolgere gli enti locali interessati dall’opera. L’interrogazione ad oggi è ancora senza risposta;
a metà gennaio si è concluso lo studio di fattibilità commissionato dalla Provincia autonoma di Trento a RFI sulla tratta di 15 km Rovereto – Riva del Garda. Dallo studio è emerso che il carico medio giornaliero si attesterebbe a circa 7 mila passeggeri, con punte di 10 mila passeggeri al giorno nei mesi di luglio e agosto. Questi coefficienti di riempimento giustificherebbero la realizzazione dell’infrastruttura (Bypass ferroviario di Rovereto, finanziato da Rfi lo studio di fattibilità – Comunicato Provincia Autonoma di Trento n. 96, 14 gennaio 2022);
Tutto ciò premesso, si interroga il Presidente della Provincia per sapere
- se non ritenga di riconsiderare l’ipotesi di realizzare un sito istituzionale dedicato all’Osservatorio sulla mobilità sostenibile nel quale inserire le informazioni relative all’iter dei progetti infrastrutturali su trasporto pubblico e viabilità nonché le relazioni e le analisi prodotte dall’Osservatorio medesimo;
- se, in attesa della predisposizione di un sito dedicato all’Osservatorio sulla mobilità sostenibile, intenda pubblicare sul sito istituzionale della Provincia lo studio di fattibilità commissionato dalla Provincia e realizzato da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) sul collegamento ferroviario relativo alla tratta Rovereto – Riva del Garda;
- se, alla luce della conclusione dello studio di fattibilità, intenda attivare la procedura di concertazione dei lavori pubblici con i cittadini prevista dall’articolo 6-bis della legge provinciale sui lavori pubblici (lp 26/1993), nonché gli strumenti previsti dalla legge provinciale sulla mobilità sostenibile (lp 6/2017) relativamente al progetto del collegamento ferroviario Rovereto-Riva del Garda;
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2 Replies to “Progettazione ferrovia Rovereto-Riva del Garda. M5S chiede il coinvolgimento di cittadini ed enti locali”