L’anno scorso il M5S ha sollecitato e ottenuto l’impegno da parte della Regione a intitolare dei luoghi istituzionali a donne trentine, altoatesine e sudtirolesi distintesi per il loro contributo in termini civici, politici e sociali nella nostra comunità. Dopo aver conseguito ampio consenso su queste proposte però le procedure sembrano essersi arenate. Per questo motivo il M5S ha depositato una proposta di ordine del giorno al Consiglio regionale, a mia firma e di Diego Nicolini, con la quale si chiede di smetterla di tergiversare e di passare ai fatti: 30 giorni per individuare un elenco di sedi istituzionali adeguate all’intitolazione e 60 giorni per stabilire un piano d’azione che porti agli obiettivi stabiliti dal Consiglio, presentato a tutti i suoi membri e quindi al pubblico, in modo che da avere contezza della volontà di mantenere la parola e gli impegni sottoscritti da parte di tutti.
Il 19 luglio però il Consiglio provinciale ha respinto il nostro atto. L’assessore regionale Waltraud Deeg ha detto che il tema era già stato affrontato e che quindi non c’era bisogno di tornarci sopra. Purtroppo dalle parti della maggioranza si “dimenticano” che non hanno attuato gli impegni assunti e che non hanno fornito nessun dettaglio rispetto alle modalità con cui vogliono attuarli. La nostra proposta di ordine del giorno serviva proprio a questo e a dare certezze sul fatto che le promesse sarebbero state mantenute. La maggioranza però si è rifiutata di dare garanzie… e questo di per sé non porta a credere che faranno quello che hanno detto di voler fare, anzi, semmai il contrario!
*Nell’immagine di copertina i volti di Ancilla Marighetto “Ora” e Clorinda Menguzzato “Veglia”, due partigiane trentine che diedero la vita nella lotta contro i nazisti, persone come queste meriterebbero di essere ricordate degnamente!
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Proposta di ordine del giorno n. 1 collegata al disegno di legge n. 63 “Rendiconto generale della Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol per l’esercizio finanziario 2022”
Il 20 luglio 2022 è stato approvato l’ordine del giorno collegato al disegno di legge 53/XVI (Assestamento di bilancio di previsione della Regione 2022-2024) con cui il Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige/Südtirol impegnava la Giunta a: 1) individuare strutture, luoghi e spazi delle sedi istituzionali regionali da intitolare a donne che per il loro attivismo e le loro battaglie per i diritti civili e per la difesa dei più deboli hanno contribuito a migliorare la società nella quale viviamo; 2) attivare procedure concorsuali per la realizzazione di opere artistiche da dedicare a personalità politiche di genere femminile, distintesi per la propria attività nell’ambito dell’attivismo civico, politico o istituzionale nella storia dell’Autonomia regionale al fine di installarle in luoghi pubblici e palazzi istituzionali;
la presidente delle Commissione Pari Opportunità della Provincia autonoma di Trento (CPO), dott.ssa Paola M. Taufer, con una nota del 5 maggio 2023 inviata a Maurizio Fugatti (presidente della Giunta regionale) e Arno Kompatscher (vicepresidente Giunta regionale) e per conoscenza a Ulrike Oberhammer (presidente della Commissione pari Opportunità della Provincia di Bolzano) e a Walter Kaswalder (presidente del Consiglio provinciale di Trento), esprimeva soddisfazione e apprezzamento riguardo all’ordine del giorno inerente l’intitolazione di “strutture, luoghi e spazi delle sedi istituzionali regionali a donne che per il loro attivismo e le loro battaglie per i diritti civili e per la difesa dei più deboli hanno contribuito a migliorare la società in cui viviamo”;
la presidente della CPO di Trento manifestava inoltre la propria disponibilità ad offrire supporto nel perseguire la finalità dell’atto di indirizzo politico segnalando alcuni nomi di donne degne di tale intitolazione. I nomi delle personalità femminili segnalate erano i seguenti: Ernesta Bittanti Battisti, Elisabetta Conci, Maria De Unterrichter Jervolino, Nedda Falzolgher, Chiara Lubich, Angela Nikoletti, Ancilla “Ora” Marighetto, Clorinda “Veglia” Menguzzato, Claudia Piccoli, Beatrice Rizzi e Amabile Lucia Visintainer;
il 12 luglio 2023 la presidente CPO della provincia di Bolzano, dott.ssa Ulrike Oberhammer, scriveva una nota condividendo l’approvazione e l’apprezzamento espressi dalla Commissione provinciale pari opportunità tra donna e uomo della Provincia autonoma di Trento circa l’intenzione del Consiglio della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol di intitolare “strutture, luoghi e spazi delle sede istituzionali regionali a donne che per il loro attivismo e le loro battaglie per i diritti civili e per la difesa dei più deboli hanno contributo a migliorare la società in cui viviamo”;
cogliendo l’invito della presidente della CPO di Trento, la dott.ssa Oberhammer sottoponeva alla Giunta regionale una lista di nomi di personalità femminili di rilievo, tratti da un opuscolo pubblicato l’8 marzo frutto della ricerca di due storiche della Libera Università di Bolzano, Centro di Competenza per la Storia regionale, Siglinde Clementi e Franziska Cont, dal titolo “Frauenbiografien und Straßennamen” (“Biografie femminili e odonomastica”), con cui si ricordano 140 personalità femminili, alle quali, in futuro, potranno essere intitolate piazze e strade in Alto Adige (link per scaricare l’opuscolo: “Presentazione del progetto “Biografie di donne e nomi di strade” / Libera Università di Bolzano (unibz.it)”);
i nomi scelti dalla CPO di Bolzano rappresentano figure femminili nate e/o vissute in Alto Adige, tra quelle attive nella politica, negli affari sociali o nella resistenza: Maria Hueber, Edwina (Elisabeth Maria) Aberham, Maria Nicolussi, Angela Nikoletti, Waltraud Gebert Deeg, Lidia Brisca Menapace, Andreina Ardizzone Emeri, Ilda (Hilda) Pizzinini, Mariedl (Maria) Fischnaller Pircher, Gertrud Gänsbacher Calenzani, Elisabetta Boscheri, Maria Ducia, Mariasilvia Spolato;
tutto ciò premesso il Consiglio impegna la Giunta regionale a
- produrre entro 30 giorni dall’approvazione del presente ordine del giorno un elenco di strutture, luoghi e spazi delle sedi istituzionali regionali da intitolare a donne che si sono distinte per la loro azione civica, politica, negli affari sociali e nella resistenza;
- predisporre una nota informativa da sottoporre al Consiglio regionale entro 60 giorni dall’approvazione del presente ordine del giorno, tenendo in considerazione le note ricevute dalle presidenti delle commissioni per le pari opportunità di Trento e di Bolzano, al fine di illustrare le modalità di attuazione dell’ordine del giorno collegato al disegno di legge 53/XVI nonché il cronoprogramma e le procedure che la Giunta intende adottare allo scopo di procedere all’intitolazione dei luoghi e degli spazi istituzionali di cui al punto 1.
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