Il M5S ha presentato una molteplicità di atti nel corso della XVI legislatura per trattare il tema delle infiltrazioni criminali e delle iniziative di prevenzione che avrebbero potuto essere messe in campo dalla politica locale. Purtroppo, come abbiamo puntualmente raccontato nel corso dei 5 anni di lavoro nelle istituzioni provinciali e regionali, l’esito dell’azione politica è stato insoddisfacente. Rare e lacunose le risposte ottenute. Significativi e colpevoli i silenzi dei vertici del potere esecutivo. Sonore le bocciature delle nostre proposte legislative e dei nostri atti di indirizzo.
Anche a partire della corposa mole di lavoro da noi prodotta dal 2018 al 2023, il giornalista di AntimafiaDuemila Luca Grossi ha tratteggiato un quadro della situazione di contesto della nostra realtà sociale. E’ una sguardo esterno e dunque terzo ed imparziale rispetto a criticità che nonostante gli sforzi sono rimaste irrisolte. Ciò evidentemente a causa della nostra difficoltà a comunicare il contenuto delle iniziative ma anche per le responsabilità di una classe politica e dirigenziale passiva e silente rispetto alle sollecitazioni.
Tra i temi considerati da Luca Grossi ci sono la soppressione del gruppo di lavoro sulla sicurezza nel 2021, la mancata pubblicazione della relazione dell’ultima relazione del gruppo di lavoro sulla sicurezza venendo meno agli obblighi previsti dalla legge provinciale, la bocciatura del disegno di legge provinciale per istituire un osservatorio sulla criminalità organizzata e il boicottaggio della trattazione dell’analoga proposta di legge regionale, la fumosa Agenzia regionale della giustizia istituita con legge regionale nel 2020 ma mai effettivamente costituita (interrogazione senza risposta 99/XVI) e il ruolo inesplorato di soggetti trentini nel traffico internazionale di cocaina tra Argentina ed Europa.
Buona lettura!
Il ‘Principato’ del Trentino: dove la giustizia è sotto il tallone della politica
di Luca Grossi, AntimafiaDuemila, 29 febbraio 2024

