Attività di marzo 2022 – Newsletter n° 41

Anche marzo se ne è andato. Siamo oltre il mese di guerra in Ucraina con tutte le terribili conseguenze del caso. Possiamo solo sperare che la ragione prevalga e che i tenui segnali di pace che si profilano all’orizzonte possano concretizzarsi già questo mese.

Prima di entrare nel dettaglio dell’attività svolta nello scorso mese di marzo, alcune informazioni di servizio riguardo agli appuntamenti pubblici sulla riqualificazione edilizia che si svolgeranno nei prossimi giorni con la partecipazione del deputato Riccardo Fraccaro e di rappresentanti di ordini professionali e imprese. 

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Fratelli d’Italia, Robin Hood al contrario, usano propaganda e fake news contro il reddito di cittadinanza

Togliere ai poveri per dare ai ricchi, convincendo i primi che farsi fregare sarebbe nel loro interesse. Questa la “filosofia” che anima l’uscita effettuata dal consigliere provinciale Claudio Cia contro il reddito di cittadinanza. Una presa di posizione che dimostra come egli si sia ambientato benissimo nel partito che è stato rappresentato da personaggi quali Sandro Nicolò,  Roberto Rosso o Edmondo Cirielli e che non trova niente di meglio che fare un po’ di becera propaganda contro il reddito di cittadinanza buttando lì affermazioni fallaci e artificiose in merito ad un comunicato stampa che non riguarda fra l’altro il Trentino.

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Opera Universitaria trentina nelle mani della maggioranza, ultimo capitolo di una svolta autoritaria!

Ieri mi è stata notificata la risposta ad un’interrogazione riguardante il livello di soddisfazione degli utenti dei servizi dell’Opera universitaria di Trento che risaliva allo scorso aprile. Il testo, denso di dati e molto esaustivo, fornisce un notevole spaccato sulla come operasse l’Opera Universitaria trentina prima della “riforma”, approvata l’altro giorno dal Consiglio provinciale, che ha messo sotto il controllo della maggioranza, e quindi della politica, la presidenza di questo ente. Un vero peccato allora che mi sia stato reso noto proprio dopo che il Consiglio ha discusso il disegno di legge (32/XVI). Lo avessi avuto prima ne avrei approfittato per illustrare ai colleghi consiglieri come lavori l’Opera Universitaria e quali siano i rischi di cambiare la sua governance. Ma del resto non sarebbe cambiato molto. È chiaro a tutti infatti che la maggioranza mirava solo ad impadronirsi del controllo dell’ennesima poltrona. Tanto da spingersi a dichiarare nella relazione di maggioranza al testo di legge che l’Opera Universitaria è un ente strumentale della Provincia e come tutti gli altri e che come tale è giusto che a nominarne i vertici sia la politica senza essere vincolata al parere dell’Università. Non solo, siccome l’Opera gestisce circa 13 milioni di euro all’anno la maggioranza, incredibile a dirsi (o forse no…), arriva a sostenere che proprio quel denaro a maggior ragione giustifica la scelta di indicare “in maniera indipendente una persona di fiducia che possa presidiare l’utilizzo di tali ingenti risorse in modo da scongiurare anche eventuali situazioni di malversazione. Come dire che un soggetto nominato su base fiduciaria ed esclusiva da politici di parte cui si danno in mano 13 milioni di euro pubblici li gestirà sicuramente meglio di un’altra persona scelta di concerto con l’Università nell’interesse dei cui studenti quelle risorse dovrebbero essere spese…

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Agenzia regionale della Giustizia: il M5S lotta per garantire l’indipendenza della magistratura dalla politica!

Il M5S sta cercando di portare la maggioranza Svp-Lega a mostrare un minimo di ragionevolezza rispetto all’istituzione dell’Agenzia regionale della Giustizia per la quale la giunta regionale chiede una cambiale in bianco al Consiglio. La posta in ballo è altissima, la gestione degli uffici giudiziari che verrebbe messa in mano alla giunta regionale, la quale si doterebbe del potere di condizionare la situazione lavorativa dei magistrati e il funzionamento degli uffici stessi. La cosa è inquietante e lo è ancora di più se si pensa che la maggioranza rifiuta di coinvolgere il Consiglio regionale rispetto ad una riforma che, lasciata senza controlli, rischia seriamente di subordinare il potere giudiziario a quello esecutivo in tutto il Trentino Alto-Adige.

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Diritto dei consiglieri comunali di accedere a registro di protocollo e sistema contabile. La Regione si attiva e chiede un parere al Garante per la Privacy

Nel marzo scorso avevamo presentato un’interrogazione al Presidente della Regione per sapere quali iniziative di competenza intendesse assumere, anche in coordinamento con le Province autonome di Trento e di Bolzano, al fine di informare i comuni e gli enti locali della regione Trentino-Alto Adige in merito al diritto di libero accesso da remoto ai registri di protocollo informatico e ai sistemi contabili comunali da parte dei consiglieri comunali.

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Cia continua a interpretare (male) le mie parole ma nel merito dei fatti preferisce non rispondere…

Stare in maggioranza deve aver dato al consigliere Claudio Cia un certo senso di onnipotenza. Presa lettura di una mia recente interrogazione rivolta al presidente Kaswalder riguardo al servizio fornito dal bar della buvette del Consiglio Provinciale, Cia pensa bene di rispondere lui tramite comunicato della sua forza politica. Lo fa equivocando, non so quanto volutamente, le mie posizioni e costruendo un piccolo quadretto ricco di immagini suggestive partorite dalla sua fervida immaginazione. A suo giudizio io mi atteggerei a “moderno moralizzatore” e vorrei far passare il Consiglio provinciale per “una bisca degli anni ’30” (fra l’altro devo ammettere di non avere idea di come fossero le bische in quel periodo… visto che ne parla immagino che Cia ne sia invece edotto). Continua a leggere “Cia continua a interpretare (male) le mie parole ma nel merito dei fatti preferisce non rispondere…”