Il Consiglio provinciale ha approvato oggi una proposta di risoluzione avanzata dal Consigliere Alex Marini del M5S riguardo alle modalità di gestione dei bacini del Trentino, specie in fatto di pulizia dei fondali dei bacini artificiali per garantire la massima efficienza ecologica ed ambientale e la vitalità dei corsi d’acqua connessi.
Continua a leggere “Gestione degli invasi in Trentino. Approvata proposta per disciplinare le procedure di svuotamento dei bacini in considerazione della funzionalità ecologica dei corpi idrici”Acqua pubblica. Le risposte del M5S al Comitato Difesa Acque del Trentino
Seguono le risposte del M5S alle domande presentate dal Comitato Difesa Acque del Trentino a tutti i partiti che si propongono per le elezioni politiche del 25 settembre 2022.
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Domanda – L’attuale quadro normativo nazionale vede nell’idroelettrico una risorsa strategica di produzione di energia da fonti rinnovabili. Tuttavia, gli strumenti legislativi attualmente in vigore non tengono sufficientemente in considerazione i danni ambientali di breve, medio e lungo termine causati dagli impianti idroelettrici e dalle opere ad essi connesse. Interi territori sono stati presi d’assalto dalla speculazione idroelettrica, innescata da una impropria e dissennata incentivazione statale. Questa prospettiva di sfruttamento indiscriminato difficilmente si concilia con la recente approvazione della modifica dell’art. 9 della nostra Costituzione Italiana che vede nella “tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni” un principio fondamentale della nostra nazione. Quale è la sua posizione e quella della sua lista/coalizione in proposito?
Continua a leggere “Acqua pubblica. Le risposte del M5S al Comitato Difesa Acque del Trentino”Piccole derivazioni idroelettriche. Il M5S sollecita la giunta provinciale alla tutela dell’acqua pubblica
Non se ne è parlato molto (anzi per niente…), ma il 15 settembre scorso il Consiglio delle Autonomie locali ha approvato una mozione, poi trasmessa al Consiglio provinciale, tramite la quale si chiede di intervenire a tutti i livelli per far convivere la disciplina comunitaria in materia di concorrenza con la tutela della natura pubblica del bene acqua e del suo sfruttamento a fini idroelettrici coinvolgendo gli enti locali. Una presa di posizione importante, che il M5S ha fatto propria, anche perché ricalca ciò che avevamo chiesto alla giunta lo scorso aprile tramite un nostro ordine del giorno che venne però bocciato. Per evitare che la richiesta del Consiglio delle Autonomie resti lettera morta, abbiamo presentato un’interrogazione (3141/XVI del 26 ottobre 2021) con la quale chiediamo al presidente Fugatti di essere conseguente rispetto alle richieste dell’organo di rappresentanza dei Comuni.
Continua a leggere “Piccole derivazioni idroelettriche. Il M5S sollecita la giunta provinciale alla tutela dell’acqua pubblica”Piccole centrali idroelettriche: la maggioranza respinge le proposte del M5S di partecipare alla definizione di una norma quadro statale per tutelare la gestione pubblica
Domanda: qual’è, su tutti, il problema principale del settore idroelettrico? Risposta: Un quadro normativo europeo estremamente frammentato e disomogeneo, con ogni Stato che applica le regole che vuole e i richiami della Commissione Europea che per ora sono stati recepiti solo dall’Italia. Questo è fonte di criticità, specialmente alle aziende energetiche locali che producono energia tramite le piccole concessioni idroelettriche. Avevamo presentato al Consiglio provinciale un Ordine del Giorno per provare ad arrivare ad una soluzione ma purtroppo la maggioranza ha ritenuto di bocciarlo.
Continua a leggere “Piccole centrali idroelettriche: la maggioranza respinge le proposte del M5S di partecipare alla definizione di una norma quadro statale per tutelare la gestione pubblica”Attività di marzo 2021 – Newsletter n° 29
Come potrete constatare leggendo questa newsletter, Marzo 2021 è stato un mese densissimo, sia per eventi che per provvedimenti e atti presentati, al punto tale che riassumere il tutto non è facilissimo.
A livello di attività istituzionale e politica l’evento principale di cui devo dare conto è la mia nomina a componente della conferenza dei consultori per l’emigrazione. Si tratta di un incarico di grande responsabilità che cercherò di interpretare nel migliore dei modi per i trentini all’estero come in Italia. Cose che si possono fare ce ne sono molte a partire dall’azione per cercare di riportare Chico Forti in Italia e su questo fronte mi sono portato avanti spedendo subito una lettera al Ministro Di Maio (qui approfondimento sul Corriere del Trentino). Quanto agli aspetti più tecnici ma non per questo meno importanti dell’attività consiliare, a marzo ho presentato le mie osservazioni al Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione del Consiglio provinciale, un lavoro complesso e impegnativo ma che andava fatto per cercare di rafforzare uno strumento fondamentale per la tutela dei cittadini ad ogni livello amministrativo che spesso risulta svilito da procedure “copia e incolla”.
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