Referendum comunali in Provincia di Trento. Commissione per la valutazione dei quesiti estratta a sorte fra candidati selezionati per competenza

Nel dicembre del 2019 a seguito all’approvazione di un emendamento a mia firma e del collega Nicolini al Codice degli Enti Locali della regione Trentino-Alto Adige/Südtirol, era stata prevista l’istituzione della Commissione per la valutazione dell’ammissibilità dei referendum popolari nei comuni della provincia di Trento. A distanza di due anni e dopo qualche sollecitazione (vedasi interrogazione provinciale 2662/XVI e interrogazione regionale 81/XVI presentate nel maggio 2021), la Commissione è stata finalmente costituita e resterà in carica fino al rinnovo della stessa che dovrebbe avvenire dopo le elezioni comunali del 2025.

Continua a leggere “Referendum comunali in Provincia di Trento. Commissione per la valutazione dei quesiti estratta a sorte fra candidati selezionati per competenza”

La politica trentina è contro i diritti politici dei cittadini

L’articolo 21 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani prevede che “ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti”. Si afferma inoltre che la volontà popolare è il fondamento dell’autorità del governo e che la stessa si esprime attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione. Sono principi vincolanti, confermati dall’articolo 25 del Patto internazionale sui diritti civili e politici, firmato dall’Italia nel 1966 ed entrato in vigore nel 1976. Purtroppo le leggi provinciali trentine su referendum, elezione del presidente e dei membri del Consiglio provinciale non sono adeguate al rispetto di tali capisaldi democratici e, a parte il M5S, i partiti non hanno alcuna intenzione di cambiare le cose.

Continua a leggere “La politica trentina è contro i diritti politici dei cittadini”

Kaswalder decide su se stesso. Conflitto d’interesse? Assolutamente no… dice lui!

Per la serie “spariamola grossa” segnaliamo la recente risposta fornita dal presidente del Consiglio Kaswalder a una nostra interrogazione (la 2614/XVI) riguardo al licenziamento del suo segretario particolare ritenuto illecito dai tribunali (sia in primo grado che in appello, manca la Cassazione…). In sostanza Kaswalder, il cui voto è stato decisivo per caricare a spese dei contribuenti la propria difesa legale, si è espresso a favore di se stesso non ravvisando alcun conflitto d’interesse fra il suo essere da un lato parte in causa (è lui ad aver ordinato il licenziamento ritenuto illegittimo di un dipendente che nel suo tempo libero aveva osato andare a fare da spettatore al congresso di un partito diverso dal suo…) e dall’altro essere il presidente dell’organo istituzionale che ha deciso se e come resistere in giudizio e a quale professionista affidare la pratica (preferendo pagare un esterno invece di utilizzare i legali a libro paga del Consiglio…). Se è così vale letteralmente tutto, il conflitto di interesse non esiste perché la valutazione spetta al diretto interessato, il quale, con notevole sprezzo del ridicolo, dice che se lui decide su cose che lo interessano direttamente si tutelano non gli affari suoi ma quelli del Consiglio che egli stesso presiede…

Continua a leggere “Kaswalder decide su se stesso. Conflitto d’interesse? Assolutamente no… dice lui!”

Una carta etica per i componenti del Consiglio regionale del Trentino Alto-Adige/Südtirol: il M5S presentata mozione regionale

In Consiglio regionale abbiamo una grande opportunità percambiare in meglio e rendere più consoni i comportamenti degli eletti. Ai sensi dello Statuto, presidente e vicepresidente vanno rinnovati per assicurare la rappresentanza linguistica italiana e tedesca in capo al Consiglio e, partendo dalle recenti polemiche per le uscite improvvide del consigliere e questore Savoi, questo potrebbe consentire di arrivare all’approvazione di una carta etica applicabile a tutti coloro che siedono in Regione.

Continua a leggere “Una carta etica per i componenti del Consiglio regionale del Trentino Alto-Adige/Südtirol: il M5S presentata mozione regionale”

Corte dei Conti provinciale e regionali: Rosa Rizzi spiega le scelte della Commissione dei 12

A distanza di 4 mesi dall’inizio dei lavori la Commissione dei 12 ha completato positivamente il processo di modifica dello Statuto speciale del Trentino Alto Adige riguardo all’istituzione delle sezioni di controllo della Corte dei Conti di Trento e Bolzano e del personale addetto. La giustizia contabile regionale ottiene maggior sostegno in termini di personale al tempo stesso mantenendo le proprie caratteristiche di imparzialità e terzietà rispetto alle amministrazioni sottoposte al suo vaglio.

Continua a leggere “Corte dei Conti provinciale e regionali: Rosa Rizzi spiega le scelte della Commissione dei 12”

Il Governo ha impugnato la legge per mettere i segretari comunali sotto il controllo dei sindaci. Ora le opposizioni continuino la battaglia in Consiglio regionale!

Il Governo ha stabilito di impugnare la legge regionale della maggioranza Lega-Svp (ma valida solo in Trentino…) che da ai sindaci il potere di scegliere i segretari comunali a loro più graditi.

Il M5S trentino condivide e applaude questa decisione del Governo. L’idea di assoggettare i segretari comunali ai voleri degli amministratori locali non è solo incivile ma è proprio la testimonianza plastica della volontà che anima parte della classe politica nostrana di porre sotto il proprio insindacabile controllo anche chi dovrebbe far rispettare le regole e a cui spetta la responsabilità del personale di ciascun Comune, cioè i segretari comunali. Continua a leggere “Il Governo ha impugnato la legge per mettere i segretari comunali sotto il controllo dei sindaci. Ora le opposizioni continuino la battaglia in Consiglio regionale!”