Dal maggio 2024 ho assunto la presidenza dell’associazione Più Democrazia in Trentino, con cui promuoviamo iniziative per rafforzare la qualità della nostra democrazia. Tra queste, la recente diffusione — in assenza di un’informazione pubblica istituzionale — di un opuscolo informativo ispirato al modello svizzero per spiegare in modo imparziale i referendum su cittadinanza e lavoro. Inoltre, abbiamo aderito all’iniziativa popolare Basta Quorum, lanciata da Mario Staderini con il sostegno di attivisti e associazioni come Iniziativa per Più Democrazia dell’Alto Adige/Südtirol, la cui raccolta firme è partita con successo nei giorni scorsi attraverso la piattaforma del Ministero della Giustizia.
Continua a leggere “La democrazia disturbata: perché il quorum al 33% non basta”La stabilità elettorale non è negoziabile: il caso dei sindaci che vogliono più tempo
* intervento pubblicato su Il Dolomiti, il 20 dicembre 2024
La recente circolare n.83/2024 del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno ha scatenato un acceso dibattito nel panorama politico locale trentino. Diversi sindaci e assessori stanno avanzando richieste di proroga dei loro mandati, in aperta contraddizione con i principi fondamentali della democrazia rappresentativa e le raccomandazioni internazionali sulla stabilità del diritto elettorale.
Continua a leggere “La stabilità elettorale non è negoziabile: il caso dei sindaci che vogliono più tempo”Autenticatori delle sottoscrizioni per i referendum comunali. Il Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige non si adegua alle richieste del Comitato dei Diritti Umani dell’ONU
Il 17 luglio 2015, Mario Staderini e Michele De Lucia presentavano ricorso al Comitato dei diritti umani delle Nazioni Unite. Nell’atto si lamentava l’indebita restrizione, l’arbitrarietà e l’irragionevolezza delle leggi e delle procedure che disciplinano lo svolgimento dei referendum in Italia. I due sostenevano che il diritto costituzionalmente garantito di richiedere un referendum venisse assicurato solo da un punto di vista meramente formale, poiché nella pratica vi erano troppi ostacoli che rendevano tale diritto non effettivo e di conseguenza impraticabile. Tra gli ostacoli messi in evidenza c’era anche la difficoltà nel reperire soggetti disponibili all’autenticazione delle firme raccolte a sostegno delle richieste referendarie.
Continua a leggere “Autenticatori delle sottoscrizioni per i referendum comunali. Il Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige non si adegua alle richieste del Comitato dei Diritti Umani dell’ONU”Referendum provinciali. La proposta del M5S per rendere effettivo il diritto a promuovere referendum e per rimuovere gli ostacoli che impediscono ai cittadini di partecipare direttamente alle decisioni che li riguardano
Il 28 settembre scorso, in Consiglio provinciale, ha preso avvio la discussione generale sul disegno di legge 89/XVI in materia di referendum a mia firma. Si tratta di una proposta di legge che avevo presentato il 7 marzo 2021, dopo aver registrato una serie di anomalie nel procedimento referendario che ha portato alla votazione popolare del 26 settembre 2021 riguardo all’istituzione del distretto biologico del territorio agricolo della Provincia di Trento.
Continua a leggere “Referendum provinciali. La proposta del M5S per rendere effettivo il diritto a promuovere referendum e per rimuovere gli ostacoli che impediscono ai cittadini di partecipare direttamente alle decisioni che li riguardano “Referendum ed elezioni. Chiediamo al Governo di tener conto dei voti del Consiglio regionale in fatto di istituti di partecipazione
In questi giorni il Parlamento sta discutendo il decreto legge DL 41/2022: “Disposizioni urgenti per lo svolgimento contestuale delle elezioni amministrative e dei referendum previsti dall’articolo 75 della Costituzione da tenersi nell’anno 2022, nonché per l’applicazione di modalità operative, precauzionali e di sicurezza ai fini della raccolta del voto”.
Continua a leggere “Referendum ed elezioni. Chiediamo al Governo di tener conto dei voti del Consiglio regionale in fatto di istituti di partecipazione”Firme digitali per la promozione dei referendum: in Trentino-Alto Adige i Comuni dicono no e la commissione legislativa regionale respinge la proposta di legge
Il Comitato dei diritti umani (e il Consiglio regionale ne è consapevole) si è espresso in forma molto chiara sulla necessità di rimuovere gli ostacoli irragionevoli che impediscono di raccogliere firme e dunque di esercitare i diritti politici. Il Parlamento italiano ha riconosciuto il diritto alla raccolta delle firme digitali per promuovere referendum statali. La Giunta regionale del Trentino-Alto Adige/Südtirol aveva recepito le sollecitazioni del M5S esprimendo l’impegno a introdurre la raccolta delle firme digitali nel documento di economia e finanza regionale del 2020. Nonostante tutto questo, nel settembre 2021 il Consiglio dei Comuni di Bolzano, il Consiglio delle Autonomie di Trento e la Prima commissione legislativa regionale hanno scelto di respingere la proposta di legge che il M5S aveva presentato nel luglio del 2020 (qui l’iter del disegno di legge 27/XVI).
Continua a leggere “Firme digitali per la promozione dei referendum: in Trentino-Alto Adige i Comuni dicono no e la commissione legislativa regionale respinge la proposta di legge”Il Consiglio Regionale del Trentino Alto Adige / Südtirol chiede a Governo e Parlamento di rimuovere gli ostacoli alla convocazione dei referendum
Il 21 aprile 2021 il Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige / Südtirol ha approvato a larga maggioranza (49 favorevoli, 4 contrari e 6 astenuti) la proposta di voto n.7 con cui si chiede a Governo e Parlamento di impegnarsi ad adeguare gli strumenti per garantire l’esercizio del diritto a promuovere referendum e iniziative popolari senza irragionevoli restrizioni. L’intervento legislativo si è reso necessario per evitare il ripetersi delle violazioni all’articolo 25 del Patto internazionale sui diritti civili e politici, il quale, riprendendo i principi sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, prevede che ogni cittadino abbia il diritto, e la possibilità, senza alcuna discriminazione (come recita l’Art. 2 del patto sia essa discriminazione di “razza, colore, sesso, religione, opinione politica o qualsiasi altra opinione, origine nazionale o sociale, condizione economica, nascita o qualsiasi altra condizione”) e senza restrizioni irragionevoli, di partecipare alla direzione degli affari pubblici, personalmente o attraverso rappresentanti liberamente scelti.
Continua a leggere “Il Consiglio Regionale del Trentino Alto Adige / Südtirol chiede a Governo e Parlamento di rimuovere gli ostacoli alla convocazione dei referendum”Sistema di raccolta delle firme elettronica. Il Consiglio regionale snobba la decisione del Comitato dei Diritti Umani dell’ONU
Democrazia? No grazie. Ai nostri politici in carriera importa di comandare e qualsiasi proposta per dar voce ai cittadini è da loro vista come una minaccia all’unica cosa alla quale tengono davvero: il potere.
Il 17 giugno scorso è stata discussa la proposta per impegnare la Giunta regionale ad adottare i provvedimenti di competenza al fine di predisporre un sistema di raccolta elettronica delle sottoscrizioni, compresi i servizi di hosting e il software, che consenta il caricamento delle sottoscrizioni raccolte per via elettronica o su carta per promuovere iniziative popolari, referendum e per la presentazione delle liste dei candidati alla carica di consigliere comunale disciplinata dal codice degli enti locali del Trentino-Alto Adige.
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