Grazie al M5S la digitalizzazione del sistema di raccolta delle firme è stata inserita tra gli obiettivi strategici del Documento di Economia e Finanza regionale

Nel giugno scorso il M5S aveva presentato al Consiglio regionale una serie di proposte sotto forma di ordini del giorno e di emendamenti per rimediare ad alcune gravi carenze nell’ambito dei procedimenti referendari ed elettorali che sono in contrasto con i principi del diritto internazionale e che vanno superate non solo a livello nazionale ma anche locale. Oltre alle procedure di autenticazione delle firme e di voto avevamo elaborato delle proposte per digitalizzare le modalità di raccolta delle firme per i referendum e per la presentazione delle candidature nei comuni della regione Trentino-Alto Adige/Südtirol ma queste erano state inesorabilmente bocciate. La scelta della maggioranza era stata quella di non considerare le misure non strettamente correlate all’emergenza Covid-19. Ora però le idee che abbiamo seminato stanno germogliando a dimostrazione della loro bontà.

Tra le varie proposte in materia di digitalizzazione dei procedimenti di raccolta delle firme ricordiamo:

Nonostante la bocciatura, per vie informali, ci era stato anticipato che alcune proposte sarebbero state tenute in considerazione per il carattere innovativo e per l’evidente fondamento normativo delle stesse. Ecco che quindi i buono propositi si sono concretizzati e che la Giunta ha inserito tra gli obiettivi strategici del Documento di economia e finanza regionale la semplificazione amministrativa e la digitalizzazione nell’ambito dei procedimenti elettorali e referendari a livello comunale con particolare riferimento alla raccolta elettronica delle sottoscrizioni anche tramite S.P.I.D. (vedi linee guida di Agid).

Seppur con un mese di ritardo possiamo dire di essere soddisfatti per l’impegno assunto dalla Giunta regionale. E’ certo che nei prossimi mesi non mancheremo di far mancare il nostro contributo per innovare le procedure elettorali e referendarie rendendole aperte e accessibili ai cittadini che vogliono partecipare agli affari della collettività locale. Abbiamo sempre collaborato per migliorare la qualità della nostra democrazia e lo faremo anche in questa occasione.

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Ecco l’estratto del Documento di Economia e Finanza Regionale per la parte che ci riguarda (qui il documento integrale DEFR 2020):

OBIETTIVI STRATEGICI
MISSIONE 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione

Elezioni e consultazioni popolari – anagrafe e stato civile (pg.21-22)

… Il Programma nazionale delle riforme 2021 e le Raccomandazioni della Commissione europea all’Italia [+ condizionalità imposte dal programma straordinario Recovery Fund “NEXT GENERATION U.E.”] attribuiscono particolare rilievo, tra gli obiettivi strategici per il nostro Paese, alla semplificazione amministrativa e alla digitalizzazione della pubblica amministrazione.

Nell’ambito delle competenze regionali in materia di elezioni per il rinnovo degli organi delle amministrazioni comunali e di referendum popolari, gli obiettivi citati potranno trovare nei prossimi anni, in coerenza con le indicazioni nazionali, graduale applicazione ai procedimenti elettorali e referendari, a partire dal procedimento elettorale preparatorio (Capo I del Titolo V del CEL).

Archiviato, si spera, seppur tra molte difficoltà collegate all’emergenza epidemiologica COVID-19, il turno elettorale generale del 2020, sarà possibile ripensare “a bocce ferme” alle norme che disciplinano la presentazione delle candidature nei comuni della regione. Si tratta di una fase particolarmente delicata per i complessi adempimenti formali richiesti ai presentatori delle liste.

Da questo punto di vista, le difficoltà e tecnicismi giuridico-formali si prestano particolarmente ad essere affrontate e risolte con l’ausilio degli strumenti informatici. Si pensi, ad esempio, alla raccolta delle sottoscrizioni (e relativa autentica) degli elettori/presentatori delle liste di candidati (articolo 235 CEL) e, ancor prima, alla dichiarazione di accettazione della candidatura (articolo 242 CEL).

La recente approvazione da parte dell’AGID delle Linee guida relative alla sottoscrizione elettronica di documenti con S.P.I.D. (oltre alla già esistente firma elettronica qualificata) in conformità all’articolo 20 del CAD aprono indubbiamente un’opportunità di semplificazione del procedimento elettorale preparatorio.

I numerosi controlli e riscontri della documentazione presentata a supporto delle liste di candidati, potranno essere in parte automatizzati (a condizione di ottenere l’interoperabilità delle banche dati coinvolte), eliminando alla radice i rischi di errori materiali dovuti alla concentrazione temporale dell’attività degli uffici regionali e delle commissioni e sotto-commissioni elettorali circondariali. Infine, sarà possibile stampare le schede e i manifesti delle candidature a partire da supporti digitali, sopprimendo la delicata transizione analogico-digitale.

Occorrerà peraltro attendere le indicazioni in tal senso che saranno fornite a livello statale, in modo da creare un sistema elettorale regionale coerente, sotto il profilo digitale, con quello nazionale.

Immagine degli emendamenti presentati a giugno:

em 1_raccolta firme centralizzata ICEem 2_raccolta firma digitaleem 4 _ firma digitaleem 6_sistema raccolta e firma digitale

4 Replies to “Grazie al M5S la digitalizzazione del sistema di raccolta delle firme è stata inserita tra gli obiettivi strategici del Documento di Economia e Finanza regionale”

  1. Non bisogna meravigliarsi se la Giunta Fugatti recepisce sempre in ritardo l’innovazione tecnologica. Cosa vogliamo pretendere dai trogloleghisti?

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