Domani mattina sarò a Crone per la seconda edizione della Corsa per la vita del lago d’Idro e del fiume Chiese. Si tratta di una manifestazione ideata dall’associazione Amici della Terra Lago d’Idro e Vallesabbia per tenere alta l’attenzione sulle problematiche relative al livello minimo vitale e il deflusso naturale delle acque del lago e per favorire la diffusione di informazioni sui temi della tutela ambientale locale.
Il Lago d’Idro a partire dal 1917, anno in cui con un decreto tipico della legislazione bellica è stato classificato come una diga, è stato oggetto dello sfruttamento selvaggio da parte dell’industria indroelettrica e agricola. Per decenni hanno prelevato acqua a man bassa per soddisfare appetiti speculativi a breve termine minacciando gravemente lo stato di salute dell’ecosistema. La situazione ha iniziato a migliorare solo negli ultimi 20 grazie alla perseverante azione di cittadini attivi delle comunità di confine (SALVIAMO IL LAGO D’IDRO), prima riuniti in un coordinamento informale e poi in associazione.
In tutti questi anni di battaglia civica, compatibilmente con gli impegni di studio e di lavoro che mi hanno tenuto lontano dalla valle del Chiese, ho sempre cercato di dare un fattivo contributo alla causa. D’altra parte nelle acque del lago ho imparato a nuotare ed ho passato indimenticabili momenti in compagnia di amici e familiari. Non avrei potuto fare altrimenti.
Credo che l’impegno di ognuno sia fondamentale per tutelare questa bellezza naturale a cavallo del confine tra la Provincia autonoma di Trento – Pagina Ufficiale e la Regione Lombardia, forse poco conosciuta ma dal valore inestimabile. Ecco perché domani non mancherò e perché vi invito a partecipare e far sentire la vostra voce per valorizzare un patrimonio naturale che appartiene a tutti noi
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VIDEO-COMMENTO POST-GARA con Lorenzo Leoni
Alex Marini 