L’irriconoscenza, la falsità e la tracotanza di Filippo Degasperi sembrano non avere fine

I fatti dicono che almeno dall’estate del 2019 il consigliere Degasperi ha colto ogni occasione per attaccare in pubblico il M5S. Pur facendone parte ed anzi avendo ottenuto 2 volte l’elezione in Consiglio provinciale solo grazie al M5S, Degasperi si è avventurato in critiche sempre più aspre, spesso ricalcate pari pari dalla più becera propaganda di Lega e Fratelli d’Italia.

Come sappiamo assieme ad alcuni sodali Degasperi tramava per creare una sua forza politica personale almeno dall’ottobre 2019, cosa che come si è visto si è concretizzata tra il gennaio e il febbraio 2020 con la sua candidatura a sindaco di Trento per conto di questo nuovo partito, un’azione in completo contrasto con le regole interne del M5S che pure Degasperi aveva sottoscritto. Così facendo ha finito addirittura per candidare contro al M5S, un’azione evidentemente compiuta in piena consapevolezza come culmine di una strategia mirata a danneggiare la forza politica che gli aveva dato tanta fiducia.

Va da sé che gli attacchi astiosi di Degasperi non sono mai stati condivisi dagli altri componenti consiliari del M5S ed hanno influito negativamente anche nei rapporti all’interno dei gruppi regionale e provinciale, tanto più che era apparsa evidente la sua volontà di crearsi un nuovo partito per garantirsi quella terza candidatura alle provinciali che altrimenti il M5S gli avrebbe negato.

In ogni caso, solo ed esclusivamente in conseguenza dei suoi comportamenti e in base al codice etico e allo statuto del MoVimento 5 Stelle, Degasperi è stato espulso dal Movimento stesso, e questo solo dopo avergli concesso ampio tempo per giustificarsi, tempo che per inciso lui ha usato per insultare ulteriormente gli organi interni del M5S.
Nelle settimane successive alla sua espulsione Degasperi è stato invitato pubblicamente a dare le dimissioni dai gruppi del M5S, in questo dimostrando almeno un sussulto di dignità. È stato purtroppo chiedere troppo e non si sono potuti ottenere risultati apprezzabili. Nei primi giorni di marzo Degasperi è stato quindi invitato a partecipare a una riunione urgente del gruppo regionale M5S. Per tutta risposta lui ha declinato l’invito sostenendo di essersi già impegnato in un incontro pubblico. Il gruppo regionale era all’oscuro di tale incontro visto che non è stato né programmato né condiviso all’interno nell’attività dei gruppi consiliari regionale e provinciale. Di conseguenza la riunione si è svolta comunque, non potendo né volendo noi sottostare ulteriormente alle esigenze organizzative di una forza politica concorrente al Movimento 5 Stelle, che fino a quel punto aveva creato ampio danno al Movimento 5 Stelle stesso.

Nel corso della riunione abbiamo preso atto dell’espulsione di Degasperi dal M5S nazionale, ed è stato quindi decretato analogo provvedimento anche dal gruppo consiliare regionale. Tale decisione gli è stata comunicata sia in versione elettronica e che cartacea. Nei giorni successivi l’espulsione è stata comunicata anche al presidente del consiglio regionale, con la contestuale richiesta di fermare l’erogazione di quote di finanziamento al gruppo per la parte corrispondente a Degasperi.

Come si vede, il M5S si è comportato correttamente, a differenza di Degasperi che nel frattempo ha continuato a gestire risorse del gruppo provinciale del MoVimento 5 Stelle pur essendo stato ripetutamente diffidato dall’agire utilizzandone il simbolo e impedendo all’altro componente del gruppo, ovvero il consigliere Marini, di esercitare il proprio mandato con le risorse che il Consiglio provinciale emanava al gruppo per effetto della sua elezione.

Considerato che Degasperi è il candidato sindaco a Trento per il suo nuovo partito e valutato come non abbia la ben che minima intenzione di mollare il ruolo di consigliere provinciale, adesso e dopo le elezioni comunali, è evidente a tutti come questo personaggio sia ancora attivamente impegnato nell’ingannare gli elettori.
Lo slogan più adatto per un soggetto simile può essere solo “Degasperi: il coraggio dell’incoerenza!”

Alex Marini e Diego Nicolini

PS. l’intervento in risposta alle dichiarazioni di Degasperi pubblicate sul Corriere del Trentino il 15 giugno 2020 

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