Variazione del bilancio provinciale, la giunta chiede al Consiglio di finanziarle assegni in bianco coi soldi dei trentini

Nel corso della giornata di ieri (26 aprile 2023) le minoranze hanno deciso di non partecipare all’esame del disegno di legge 177/XVI, contenente le variazioni al bilancio previsionale 2023-25 della Provincia Autonoma di Trento. Oggi (27 aprile 2023) gli organi assembleari del Consiglio mi hanno chiesto di fornire comunicazione in merito all’assenza alla seduta pomeridiana della Prima Commissione permanente del giorno precedente.

Il motivo è presto detto. Per quanto riguarda il M5S, riteniamo non si possa partecipare a un voto senza avere uno straccio di elemento concreto e fattuale sulla base del quale valutare una proposta di legge e che sia incredibile la maggioranza abbia l’ardire di portare avanti un iter del genere, imponendo di fatto ai suoi consiglieri di firmarle un assegno in bianco, finanziato dai soldi dei trentini.

Crediamo che tutti i membri del Consiglio provinciale debbano aprire una profonda riflessione sull’iter legislativo seguito da questa proposta di iniziativa giuntale, poiché le prerogative dei consiglieri provinciali sono state grossolanamente ed autoritariamente svilite fin dal momento in cui è stata richiesta l’urgenza.

Al di là dell’atteggiamento dimostrato dalla giunta nei confronti dei consiglieri componenti della Prima commissione, va rilevato il venir meno dei presupposti sostanziali, che dovrebbero garantire l’istruttoria legislativa. Credo infine che quanto accaduto abbia gravemente compromesso la credibilità del Consiglio stesso.

La storia dovrebbe aver insegnato a non scambiare l’autoritarismo e la sopraffazione delle minoranze per efficienza, purtroppo alcune persone che siedono in giunta sembrano non aver alcun rispetto né per lo stato di diritto, né per le tutele democratiche.

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2 Replies to “Variazione del bilancio provinciale, la giunta chiede al Consiglio di finanziarle assegni in bianco coi soldi dei trentini”

  1. Quindi oltre snobbare i cittadini adesso usano lo stesso metro anche con i Consiglieri? Praticamente è come se difronte a delle elezioni palesemente truccate o imbrogliate in tutti i seggi chiedessero per posta ordinaria motivazioni agli elettori del loro astensionismo alle urne ?Andiamo bene, proprio bene! Praticamente, non tengono proprio vergogna. Non vedo l’ora che sia Ottobre per non sentire più una Giunta di nome Fugatti.

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