Care amiche, cari amici,
i giochi sono fatti: la XVI legislatura della Provincia autonoma di Trento è agli sgoccioli. I partiti di governo (ma anche tutti gli altri) sono ormai in modalità campagna elettorale. I toni si alzano e le occasioni per affrontare e approfondire temi importanti e cruciali vengono meno. Lo vediamo nell’attività politica quotidiana il Consiglio provinciale e regionale: sempre meno disponibilità al dibattito e al confronto, semplificazione selvaggia e polarizzazione strumentale su temi e questioni che invece andrebbero trattati con razionalità e spirito di collaborazione. Di seguito trovate riassunto l’ultimo mese del nostro lavoro: ci sono tante Bad News purtroppo, ma anche notizie positive: abbiamo una sede tutta per noi e siamo pronti a presentare nei prossimi mesi ai cittadini e alle cittadine del Trentino la nostra proposta politica per le prossime elezioni. Andiamo avanti con fiducia, consapevoli del grande lavoro fatto nonostante le difficoltà. Ripartiamo da qui!
(versione short della newsletter)
Elezioni ottobre 2023
Mancano pochi mesi alle elezioni provinciali del 22 ottobre e ormai è certo che il Movimento 5 Stelle si presenterà da solo: ne ho parlato in queste interviste alla Rai e a Il Dolomiti. Nelle scorse settimane abbiamo tentato di trovare una convergenza con il centrosinistra, abbiamo provato ad avviare un percorso sui temi per costruire un programma comune, ma le nostre proposte per invertire la rotta di declino che si avverte in Trentino non sono state prese in considerazione. Del resto, quale dialogo si può instaurare, quali alleanze si possono cucire con un centrosinistra con poche e vecchie idee programmatiche e che imposta la gestione dei rifiuti esclusivamente sull’inceneritore, invece di ragionare in termini di rilancio democratico e di economia circolare?
Nel frattempo, il candidato presidente del centrosinistra Francesco Valduga ci ha accusati di “soffiare sull’antipolitica”, concetto quest’ultimo che non deve risultargli particolarmente chiaro, a meno che con il termine “antipolitica” non intenda il lavoro e l’impegno a perseguire il mandato conferito dai cittadini. Ma certo ora il sindaco di Rovereto ha ben altre gatte da pelare: nei giorni scorsi è stato, infatti, notiziato di un ulteriore procedimento della Corte dei Conti nei suoi confronti per presunto danno erariale.
Ma parliamo di cose positive: come sapete, da qualche settimana abbiamo aperto la nostra sede a Trento in via Giusti 28. È un punto di riferimento per chi vuole informarsi o fare segnalazioni, è luogo di incontro e sede per riunioni di sviluppo delle attività da organizzare in vista dell’imminente campagna elettorale: vi aspettiamo, venite a trovarci!
Le attività per la campagna elettorale, del resto, sono entrate nel vivo e serve l’aiuto di tutti: in qualità di coordinatore del M5S per la Provincia di Trento, ho chiesto al leader politico del M5S Giuseppe Conte, per il tramite di Paola Taverna e Vito Crimi, di avviare la procedura per raccolta delle disponibilità per ricoprire il ruolo di candidato presidente e di tutti gli atti conseguenti per la scelta della persona più idonea, di composizione delle liste e di predisposizione del programma elettorale. Nell’assemblea che abbiamo convocato per l’11 maggio a Trento in via Maccani 211 faremo il punto della situazione sul processo elettorale.
Autonomia finanziaria nella spendita dei fondi del PNRR e dei piani nazionali. Modifica dello Statuto di autonomia
È un fatto che ci lascia sconcertati: il Consiglio provinciale di Bolzano ha respinto il progetto di modifica del titolo VI dello Statuto proposto dal M5S, che nei mesi scorsi era stato approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale di Trento. Si tratta di un evento che ha avuto un solo precedente nella storia dell’autonomia. La Lega altoatesina, di concerto con la SVP, ha deciso di ribaltare una decisione che era stata presa dal Consiglio provinciale di Trento (anche) col supporto decisivo della Lega trentina. In questo modo si mettono pericolosamente in discussione i cardini del sistema che lega Trento e Bolzano, dando sfoggio di una totale mancanza di senso delle istituzioni e danneggiando la credibilità stessa della nostra Autonomia! Per approfondire la questione vi rimando al post sul mio sito. Di questo fatto ho parlato anche alla trasmissione A tu per tu, intervistato da Marco De Mattheis: la nostra proposta di modifica dello Statuto avrebbe migliorato i rapporti finanziari tra Provincia autonoma di Trento e Stato per allocare meglio le risorse a livello locale. Era una proposta lungimirante, sia perché avrebbe permesso di investire con maggiore efficienza sia i fondi del PNRR, sia degli altri piani strategici nazionali. Sul punto abbiamo subito sollecitato il Presidente Fugatti ad attivarsi celermente per garantire le modifiche al titolo VI dello Statuto di Autonomia e in particolare in merito alla spesa dei fondi PNRR.
Consiglio regionale
In Trentino sono 16 i beni confiscati alle mafie: significa che anche da noi il fenomeno delle infiltrazioni criminali esiste. Eppure non c’è una normativa regionale per favorire la corretta gestione pubblica di questi beni, la politica provinciale di questi temi si è sempre disinteressata, quasi a voler negare l’esistenza di un fenomeno, quello della criminalità organizzata, che però i fatti hanno dimostrato esistere anche nel nostro territorio. A colmare questo vuoto normativo ci avevamo pensato il collega Diego Nicolini ed io, riprendendo un disegno di legge raccomandato dalla Conferenza delle assemblee regionali per introdurre strumenti e interventi per la valorizzazione e il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Ne ho illustrato i contenuti in sede di Consiglio regionale, potete rivederli in questo video. Si tratterebbe, come ho spiegato, di un’opportunità importante per la nostra Autonomia. Noi abbiamo il dovere di mettere in campo una normativa che possa supportare i comuni che un domani si trovassero ad affrontare questa problematica, cosa che è avvenuta, per esempio, nel Lazio. Il 19 aprile, tuttavia, la maggioranza Lega-SVP-PATT, ha bocciato la nostra proposta ritenendola inutile e farraginosa, ma non è così. Questo schema di ddl è stato approvato da tutti i presidenti delle assemblee regionali italiane sulla base di un lavoro svolto dal coordinamento dei delegati delle Commissioni antimafia. Dobbiamo avere il coraggio di ammettere che le mafie investono anche sui nostri territori e che occorre mettere in campo ogni intervento possibile per prevenire e arginare la diffusione. Siamo delusi da questo rifiuto, ma non sorpresi: a questi stessi partiti, infatti, piace fare propaganda sulla microcriminalità, ma quando si tratta di occuparsi dei mandanti della stessa, si oppongono a qualsiasi controllo o verifica. Il nostro comunicato è stato ripreso anche da AgenParl.
Successivamente abbiamo affrontato la discussione dei tre disegni di legge, accorpati, sul trattamento economico dei consiglieri regionali. Sul tema sono intervenuto dopo il collega Diego Nicolini, e ho ribadito che la nostra legge deve definire quale debba essere il livello delle nostre indennità. Non si può demandare questo ad un adeguamento Istat automatico. In California, ad esempio, c’è una commissione che dal 1990 decide quando e di quanto aumentare le indennità dei diversi apparati statali. Da noi in molti hanno provato a eliminare questo che è un privilegio a tutti gli effetti, ma sempre scontrandosi con l’inazione di una parte politica che pare al contrario intenzionata a difendere senza ritegno i propri privilegi.
Lavori in commissione
A inizio aprile ho partecipato alla conferenza stampa sul Tavolo di coordinamento per la valutazione delle leggi provinciali (di cui faccio parte), per illustrare l’attività di verifica sulla legge 10/2017 in tema di riduzione degli sprechi e recupero e distribuzione delle eccedenze alimentari e non. Nel mio intervento ho fatto notare che a fronte di quasi 100 leggi approvate nella corrente legislatura ne è stata esaminata solo una: c’è molto da fare, dunque, e si dovrebbe accelerare l’ottimo e utile lavoro svolto dal Tavolo, magari considerando di coinvolgere nell’attività di valutazione anche i cittadini, la società civile e il mondo produttivo nella valutazione delle leggi e delle politiche pubbliche. Sul punto ricordo che nel maggio del 2022 il M5S ha depositato uno specifico disegno di legge per istituire una gran giuria dei cittadini ma che è stato “congelato” in Prima commissione.
In Quinta commissione è stato approvato all’unanimità il disegno di legge per rafforzare le iniziative per valorizzare la figura di Padre Kino e per estendere l’ambito della ricerca e della promozione delle attività culturali in quattro ambiti specifici: sviluppo economico e sociale, cultura, ambiente, educazione, salute e diritti umani dei popoli indigeni delle Americhe; storia dell’evangelizzazione e della colonizzazione europea delle Americhe; fenomeni e processi migratori dall’Europa alle Americhe e interni al continente americano; collaborazione culturale e scientifica fra Italia, Stati Uniti messicani e Stati Uniti d’America. Tanti gli interventi degli esperti chiamati a esprimere pareri sul nostro ddl, tutti molto positivi. Tra questi, quello del direttore dell’Associazione Trentini nel mondo Francesco Bocchetti e del presidente Armando Maistri; quello del cancelliere vescovile Don Alessandro Aste, intervenuto a nome e per conto del vescovo Bressan; quello del presidente dell’Unione famiglie trentine all’estero, Mauro Verones e quello della docente di Storia dell’America del Nord all’Università di Firenze Alessandra Lorini, solo per citarne alcuni. Il resoconto completo comprensivo delle osservazioni degli esperti statunitensi e messicani Giuseppe Biagini, Mark O’Hare e Eduardo Raul Zueck e naturalmente della sindaca di Predaia Giuliana Cova e del presidente dell’associazione Alberto Chini lo trovate sul mio sito.
In Prima commissione abbiamo discusso il disegno di legge 149, proposto dal Consiglio provinciale dei giovani e recepito dai capigruppo, per facilitare la presenza dei giovani nei Cda delle società partecipate della PAT. In altre parole, lo scopo è introdurre una preferenza nelle nomine dei cda delle partecipate per i candidati sotto i 35 anni. Difficilmente, tuttavia, il ddl arriverà a conclusione dell’iter, visto che nel corso del 2023 è già stato boicottato l’iter sul disegno di legge per riformare il consiglio provinciale dei giovani proposto dal M5S per offrire una soluzione definitiva al problema dello scarso coinvolgimento dei giovani e dei loro bisogni nei processi decisionali.
Sempre in Prima commissione, a fine mese si sono svolte le audizioni sul disegno di legge proposto dalla Giunta contenente le variazioni al bilancio provinciale 2023-2025 (legge finanziaria). La situazione che si è verificata è a dir poco surreale. Le minoranze avevano deciso di non partecipare all’esame del disegno di legge, per vari motivi: per quanto riguarda il M5S, riteniamo non si possa partecipare a un voto senza avere uno straccio di elemento concreto e fattuale sulla base del quale valutare una proposta di legge. Inoltre, è incredibile come la maggioranza abbia l’ardire di portare avanti un iter del genere, imponendo di fatto ai suoi consiglieri di sottoscrivere un assegno in bianco, finanziato dai soldi dei trentini. Al fine di prevenire ulteriori derive autoritarie abbiamo presentato più di tremila emendamenti in vista della discussione in aula. Vedremo quali ulteriori sorprese ci riserverà questa maggioranza.
Morte di Andrea Papi
Nei giorni subito successivi alla tragedia accaduta in Val di Sole sono stato intervistato da Radio Onda d’Urto. Nel rispondere alle domande del giornalista della radio bresciana ho ribadito come il problema di convivenza tra popolazione umana e orsi in Trentino sia reale e questo per evidente e colpevole insufficienza in questi anni di interventi del pubblico mirati a ridurre il rischio e a favorire la convivenza. Sono mancati interventi anche semplici, che si sarebbero potuti fare per evitare l’avvicinamento di questi animali ai centri abitati: ad esempio, è stato investito pochissimo per installare dei bidoni dell’immondizia a prova di orsi. Questo la dice lunga sulla responsabilità anche della politica in ciò che è accaduto. Ne ho poi parlato anche a RTTR nella trasmissione Confronti: trovate i miei interventi sul mio canale YouTube.
Interrogazioni e risposte
Ad aprile abbiamo depositato ben 25 interrogazioni, ottenendo invece solo 6 risposte alle interrogazioni pregresse. Tanti i temi su cui abbiamo ritenuto di presentare atti di sindacato ispettivo, l’elenco completo di aprile lo trovate in coda alla Newsletter. Tra gli argomenti principali, ricordo: stimolare il Consiglio ad attuare la risoluzione sugli istituti di partecipazione popolare approvata nella sessione del Dreier Landtag del 2021; obblighi di pubblicazione di dati ambientali; prevenzione della corruzione; acquisto di quote di Autobrennero Spa da parte della provincia di Trento; diritto di voto e diritto a promuovere referendum; fabbisogno di cemento a livello provinciale. In Consiglio regionale abbiamo invece presentato due interrogazioni: una su Cinsedo e una relativa alla mancanza di traduzioni dal tedesco all’italiano per gli interventi svolti in sede assembleare.
Infine, siccome è tempo di bilanci: su un totale di 744 interrogazioni provinciali a mia prima firma presentate dal 2018 a fine aprile 2023, sono ancora 217 quelle senza risposta: in termini percentuali il 29%, quasi un terzo. Ben 217 atti che resteranno con tutta probabilità senza risposta, visto che ormai per questa legislatura i giochi sono fatti.
Sommario:
Good news
Bad news
Elenco interrogazioni e mozioni presentate aprile
Risposte a interrogazioni ottenute nel mese di aprile
Incontri, commenti e interventi pubblici
Good news
⭐ Disponibilità della Provincia ad accogliere gli amministratori di Lukavac (Bosnia) per presentargli il sistema trentino di gestione integrata della risorsa idrica
Con l’interrogazione 4399/XVI presentata lo scorso marzo avevamo chiesto la disponibilità ad accogliere una delegazione di amministratori provenienti dalla città industriale di Lukavac (una delle più inquinate d’Europa e del mondo) e di organizzare un programma di incontri tecnici per consentire loro di conoscere il sistema trentino di gestione integrata della risorsa idrica e di stabilire delle relazioni al fine di favorire il trasferimento di conoscenze e buone pratiche per risolvere le problematiche evidenziate nelle premesse del presente atto. Con celerità la Giunta provinciale ha dato parere positivo alla nostra proposta!
Bad news
🚫 Controlli interni, corruzione, legalità: la Giunta provinciale fa acqua da tutte le parti
Abbiamo depositato un’interrogazione per denunciare la mancanza di trasparenza della Giunta provinciale trentina nella lotta alla corruzione. Come ha ben sottolineato la Corte dei Conti nella sua ultima relazione, in Trentino (ma non solo, crediamo noi…) l’amministrazione pubblica dà spesso prova di “cieca propensione a limitare i meccanismi di responsabilità anziché rafforzarli”. In 5 anni la maggioranza provinciale non ha ovviamente fatto niente per intervenire su questi aspetti, nonostante i nostri puntuali solleciti.
🚫🚫 In Trentino-Alto Adige niente legge sui beni confiscati alle mafie. Lega-PATT-SVP continuano a fare il gioco della criminalità organizzata!
In Consiglio regionale la maggioranza Lega-SVP-PATT, ha bocciato la proposta di legge del M5S riguardante gli interventi per la valorizzazione e il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Hanno bollato la nostra proposta normativa definendola troppo complicata per i pochi beni presenti sul nostro territorio. Questo rigetto fa il paio con quello di qualche mese fa, quando il Consiglio provinciale respinse la nostra proposta di istituire un Osservatorio sulla criminalità organizzata. La dimostrazione che ai partiti che ci governano non interessa minimamente occuparsi del problema in maniera strutturale.
🚫🚫🚫 Disastro volo Air France 447. I familiari delle vittime trentine e altoatesine abbandonati dalle istituzioni
Il 17 aprile la Corte d’Assise di Parigi ha assolto Airbus (costruttore) e Air France (compagnia aerea) per il disastro aereo del volo AF447 tra Rio de Janeiro e Parigi del 1 giugno 2009, nel quale persero la vita 228 persone e l’equipaggio, tra le quali tre cittadini trentini e tre altoatesini. Da parte mia non solo ritengo l’esito del processo insoddisfacente, ma sono anche sconcertato per la totale assenza delle istituzioni italiane nel processo. Mentre il procuratore generale di Parigi ha deciso di appellare la sentenza, le autorità italiane rimangono in silenzio. Né il Governo né tantomeno le Province autonome hanno ritenuto di far sentire la loro voce nel dibattimento, sostenendo i familiari delle vittime. Si tratta di una scelta inqualificabile, che dimostra una volta di più la scarsissima attitudine a difendere i propri cittadini da parte di chi guida le istituzioni. Tutta la mia solidarietà ai familiari delle vittime, che non meritavano quest’ulteriore sfregio (Voce del Nord Est).
🚫🚫🚫🚫 Diga sul Vanoi, la Giunta provinciale rispolvera il progetto incurante dei rischi
Su sollecitazione del Governatore del Veneto Zaia è stato rispolverato nelle ultime settimane il vecchio progetto della diga sul territorio trentino del Vanoi. Dai progetti depositati, risulta che la diga interesserebbe la Val Cortella, area che però è inserita nella Carta di Sintesi della Pericolosità nella classe più elevata (P4). Già negli anni ’60 del secolo scorso si era ipotizzata la costruzione di una diga in Val Cortella, ma considerati i grossi rischi geologici emersi dagli studi preliminari, il progetto era stato abbandonato. Non ci risulta, inoltre, che i comuni che sarebbero interessati dall’opera siano mai stati informati. Per tutte queste ragioni, ho presentato un’apposita interrogazione (4484/XVI). Su La Voce del Nordest potete trovare un riassunto chiaro della questione.
🚫🚫🚫🚫🚫 Zanzare e malattie tropicali, la Provincia intervenga in Valle del Chiese e in tutte le valli periferiche del Trentino
Nel 2022 si è verificata una sensibile crescita della presenza di zanzare tigre, in Valle del Chiese come in gran parte dell’arco subalpino e alpino, e il 2023, purtroppo, non sembra promettere un miglioramento della situazione. Il problema sta nel fatto che questi insetti veicolano malattie tropicali anche molto gravi, ad esempio il virus del Nilo occidentale e la dengue. Casi si sono verificati in Lombardia e in Svizzera e i rischi ovviamente esistono anche per la nostra popolazione. Da tempo ormai la Provincia di Trento realizza campagne di contenimento delle zanzare sia a Trento che a Rovereto. Ritengo sia il caso di procedere celermente in maniera analoga anche per le valli periferiche, la cui popolazione ha lo stesso diritto di vedere tutelata la propria salute rispetto a quella che vive in area urbana (Il Dolomiti e Il Secolo Trentino).
🚫🚫🚫🚫🚫🚫 Rovereto: marciapiedi sulla strada provinciale a Marco e a Noriglio, la Provincia non trova i soldi per la sicurezza dei cittadini
Il deposito di una specifica interrogazione sulla mancata realizzazione del marciapiedi di Marco ha creato scalpore nella politica locale: potete leggerne su Il Dolomiti e TrentoToday. Opere che servono per la sicurezza dei residenti e che il Comune di Rovereto vorrebbe realizzare… peccato che la Provincia di Trento abbia bloccato tutto dicendo che non ci sono i soldi. Sul punto, dopo aver ricevuto una risposta interlocutoria da Fugatti, ho ritenuto di dover presentare un ulteriore atto (interrogazione 4465/XVI) per far chiarezza sulle responsabilità e stimolare Provincia e Comune a una collaborazione più fattiva, non solo sulla realizzazione dei marciapiedi ma su una lunga serie di altre questioni che dovrebbero essere trattate in forma congiunta.
🚫🚫🚫🚫🚫🚫 Identificazione del cadavere trovato presso il Corno della Paura ad Avio: dopo tre mesi ancora non sappiamo le cause del decesso
Una vicenda triste e a tratti grottesca: a tre mesi dal ritrovamento, non sappiamo ancora se sia stata accertata in via definitiva l’identità di questa persone e la causa della morte e nemmeno se il soggetto identificato risultasse registrato come turista presso la questura di Trento o di Verona. Ho quindi presentato un’interrogazione (4476/XVI) di cui hanno dato notizia L’Adige e la Gazzetta delle Valli.
🚫🚫🚫🚫🚫🚫 Mafia dei pascoli, pericolo anche per il Trentino
Il tema è quello delle truffe ai fondi dell’UE per il sostegno all’alpeggio e alla monticazione: in pratica società fittizie richiedono i contributi pubblici, ma senza produrre o allevare alcunché. Il caso della “mafia dei pascoli” è emerso nei mesi scorsi con lo smascheramento di alcuni clan messinesi operanti in Abruzzo. Ma pare che anche il Trentino sia stato toccato dal problema, in particolare nelle Giudicarie. Ho quindi presentato un’interrogazione (4488/XVI), che è stata ripresa anche da Il T quotidiano e da L’Adige. Sulla questione sono stato anche intervistato dalla giornalista del quotidiano Il T Francesca Dalrì (testo dell’intervista qui).
🚫🚫🚫🚫🚫🚫 Operazione Black Fog: alla criminalità organizzata il Trentino fa gola, ma per Fugatti va tutto bene
Nel 2022 l’operazione “Black fog” condotta dal nucleo di polizia economico finanziaria di Bologna aveva fatto emergere una rete criminale operante nel bolognese e legata alla cosca ‘ndranghetista degli Iamonte, gli stessi che hanno messo le mani sul porfido in Val di Cembra. Sul tema avevo già interrogato il Presidente Fugatti, per sapere se la Provincia avesse mai erogato contributi ai soggetti implicati nell’operazione Black Fog o alle imprese ad essi riconducibili. Fugatti nella risposta aveva minimizzato la questione, escludendo queste eventualità. Eppure dalla relazione del Ministero dell’Interno si apprende che due professionisti trentini abbiano agito come prestanome per conto dei soggetti implicati nell’operazione Black Fog e che una delle “società schermo” tramite le quali la cosca operava abbia sede in Trentino. Ho quindi presentato una nuova interrogazione (4489/XVI), sperando di fare luce sulla questione. Della questione ne ha parlato anche Il Nuovo Trentino in un servizio di Gigi Zoppello.
🚫🚫🚫🚫🚫🚫 Ponti sul Caffaro, vogliamo chiarezza sulle risorse pubbliche spese dalla Provincia
La Provincia di Trento ha stanziato ben 904 mila euro per un terzo ponte sul torrente Caffaro. Questo, si badi bene, dopo aver messo a disposizione tramite il fondo comuni confinanti gli oltre 2,5 milioni di euro a base d’asta serviti per realizzare il secondo ponte sul Caffaro, ad oggi mai aperto. Il conto per i contribuenti è salato, a fronte di risultati per ora disastrosi, visto che a tenere in piedi il traffico tra Lombardia e Trentino sud occidentale è ancora l’antico ponte del 1906, ormai corroso da ruggine e incuria. Ho depositato un’interrogazione (4452/XVI) per chiedere se la Provincia di Trento abbia fatto tutte le verifiche del caso prima di stanziare nuove risorse per un terzo ponte e se abbia preso in considerazione le richieste dei comuni di Storo e Bagolino al fine di arrivare ad aprire in sicurezza il secondo ponte. Ne parlano anche la Gazzetta delle Valli e ValleSabbiaNews.
Elenco interrogazioni presentate a aprile
4447/XVI del 1-apr-2023
Relazione sugli istituti di partecipazione popolare per il Dreier Landtag
4448/XVI del 1-apr-2023
Realizzazione di marciapiedi presso Marco e Noriglio
4449/XVI del 1-apr-2023
Rafforzamento dei meccanismi di responsabilità e coinvolgimento dei consigli provinciale e comunali nelle attività di prevenzione della corruzione
4450/XVI del 1-apr-2023
Pubblicazione dei dati ambientali
4451/XVI del 1-apr-2023
Iniziative di promozione turistica rivolte agli italiani all’estero
4452/XVI del 2-apr-2023
Responsabilità per i ritardi nella realizzazione di un‘opera pubblica a Ponte Caffaro
4453/XVI del 2-apr-2023
Regolamentazione dell’accesso a un‘area d’interesse naturalistico presso Nago
4461/XVI del 6-apr-2023
Ruolo del Consigliere di parità e stanziamenti a suo favore
4462/XVI del 7-apr-2023
Diffusione di malattie trasmesse dalle zanzare
4463/XVI del 7-apr-2023
Ricaduta in provincia dell’attività del CINSEDO
4465/XVI dell’11-apr-2023
Riscontro ad atti consiliari sulla realizzazione di opere e su altre politiche pubbliche in comune di Rovereto
4466/XVI dell’11-apr-2023
Eccesso di oneri burocratici statali che gravano sui circoli per anziani
4467/XVI dell’11-apr-2023
Azioni della provincia per risolvere alcuni problemi evidenziati dalla garante per i diritti dei detenuti
4469/XVI del 12-apr-2023
Confronto con il governo per intervento di modifica dello statuto in materia di tributi locali e di ripartizione dei fondi del PNRR e di altri fondi
4476/XVI del 20-apr-2023
Corpo di un escursionista rinvenuto al Corno della Paura nei boschi di Avio
4478/XVI del 20-apr-2023
Operazioni di cessione di quote detenute da società controllate e strumentali e di acquisto di quote detenute da società private nell’ambito di Autobrennero s.p.a.
4479/XVI del 21-apr-2023
Coordinamento tra la normativa sulle premialità nell’edilizia sostenibile e la normativa sull’efficienza energetica
4480/XVI del 21-apr-2023
Impatto organizzativo e costi delle sedute di Giunta nei comuni trentini
4481/XVI del 22-apr-2023
Iniziative adottate dalla Provincia dal 1993 ad oggi per promuovere ed agevolare il libero esercizio del diritto di voto da parte dei cittadini
4482/XVI del 22-apr-2023
Iniziative intraprese dalla Provincia per la promozione della mobilità sostenibile e programmazione in ordine al rinnovo degli automezzi di proprietà della pubblica amministrazione provinciale
4483/XVI del 22-apr-2023
Stanziamento di risorse per una pubblicazione degli esiti del report “Discorsi d’odio e odio online. Il caso Trentino nel quadro (sovra)nazionale” da divulgare nelle scuole e nelle associazioni
4484/XVI del 24-apr-2023
Realizzazione di nuovi invasi sul torrente Vanoi in territorio trentino e informazioni ai Comuni interessati e alla Provincia
4488/XVI del 26-apr-2023
Indebita erogazione di contributi pubblici per l’alpeggio/monticazione dei capi di bestiame da parte di aziende operanti nei Comuni di Bleggio Superiore e Stenico
4489/XVI del 26-apr-2023
Erogazione di contributi provinciali a soggetti economici implicati nell’operazione Black Fog inerente il trasferimento fraudolento di grosse somme di denaro riconducibili alla ‘ndrangheta
4492/XVI del 27-apr-2023
Dati concernenti il calcare per calce e cemento estratto annualmente sul suolo provinciale e il fabbisogno annuale di cemento della provincia di Trento
4494/XVI del 27-apr-2023
Utilizzo della piattaforma statale per la raccolta delle firme per le iniziative referendarie regionali, provinciali e locali
In Consiglio regionale
155/XVI del 5-apr-2023
Per avere informazioni circa i rapporti tra la regione e i seguenti organismi interregionali: Centro interregionale studi e documentazione (Cinsedo), Arbeitsgemeinschaft europäischer grenzregionen / Comunità di lavoro delle Regioni europee di confine (Ageg), Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (Aiccre)
158/XVI del 18-apr-2023
Per avere informazioni in ordine alla traduzione dei resoconti delle sedute del consiglio regionale dalla lingua tedesca alla lingua italiana ed alla pubblicazione in forma permanente della videoregistrazione delle sedute del consiglio regionale con l’audio della traduzione simultanea in lingua italiana
Risposte a interrogazioni ottenute nel mese di aprile
4-apr-2023 risposta all’interrogazione 2656/XVI del 10-mag-2021
Provenienza dei fondi privati destinati al finanziamento del NOT
4-apr-2023 risposta all’interrogazione 4174/XVI del 4-dic-2022
Requisiti per accedere al concorso di dirigente cui affidare l’incarico di predisposizione al Servizio ICT e trasformazione digitale
4-apr-2023 risposta all’interrogazione 4306/XVI del 14-feb-2023
Realizzazione di un marciapiede presso Noriglio
4-apr-2023 risposta all’interrogazione 4343/XVI del 1-mar-2023
Garantire al Corecom le risorse necessarie per verificare l’obbligo, da parte dei mezzi d’informazione, di fornire informazioni al momento della pubblicazioni di sondaggi politici o demoscopici
17-apr-2023 risposta all’interrogazione 4399/XVI del 20-mar-2023
Accogliere una delegazione di amministratori proveniente da Lukavac (Bosnia Ervegovina) per consentire loro di conoscere il sistema trentino di gestione integrata della risorsa idrica
7-apr-2023 risposta all’interrogazione 4436/XVI del 24-mar-2023
Sollecitare la Giunta provinciale a rispondere all’interrogazione 3977/XVI e all’istanza di accesso agli atti anche per mettere a disposizione della Terza commissione permanente le informazioni utili alla trattazione della petizione 23/XVI “Riqualificazione dell’ex Masera di Levico Terme”
Risposte in Consiglio regionale
17-apr-2023 risposta all’interrogazione 155/XVI del 5-apr-2023
Per avere informazioni circa i rapporti tra la regione e i seguenti organismi interregionali: Centro interregionale studi e documentazione (Cinsedo), Arbeitsgemeinschaft europäischer grenzregionen / Comunità di lavoro delle Regioni europee di confine (Ageg), Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (Aiccre))
Iter dei disegni di legge del M5S
Proposte di legge regionali
(n. 9 disegni di legge + 1 progetto di legge parlamentare + 5 proposte di voto)
Proposte di legge provinciali
(n.10 disegni di legge + 2 progetti di modifica dello Statuto)
Emendamenti significativi (aggiornato fino a dicembre 2020)
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Complimenti per il suo operato,vedendo un post su Facebook sulla riunione del consiglio provinciale del 12 maggio 2023,spero di non errare .Grazie ,per quello che fa.Con ammirazione le porgo saluti e buon lavoro.
Michelina Trucano.
Ps,animalista in difesa degli Orsi Trentini.