Edilizia popolare e riqualificazione energetica. Il M5S chiede la tempestiva sostituzione della presidente Gerosa da ITEA

A fronte di una gestione di ITEA alquanto discutibile, la  presidente Francesca Gerosa continua a  far parlare di sé per le sue ambizioni politiche piuttosto che per i risultati (non)   conseguiti.  Per questo  motivo il M5S del Trentino ha depositato una proposta di ordine del giorno alla finanziaria provinciale, chiedendo che sia fatta chiarezza sugli obiettivi mancati da ITEA in termini di investimenti per riqualificazione energetica e sismica consentiti dal Super Ecobonus 110% e, contestualmente, sia revocata la nomina della presidente di ITEA stessa.

Come spiega il Consigliere provinciale Alex Marini: «Se la presidente Gerosa vuole fare politica, come è suo diritto, allora deve dimettersi o essere rimossa. Di lei si parla solo per le sue prese di posizione in ambito partitico e per le sue ambizioni a livello di presidenza del Consiglio provinciale. Intanto la gestione di ITEA, numeri alla mano, è sotto molti punti di vista fallimentare e la presidente ha una responsabilità diretta nella determinazione di questo stato di cose. La situazione è sotto gli occhi di tutti e non è né sostenibile né tantomeno accettabile e per questo il M5S ha presentato una proposta di ordine del giorno per rimuovere Gerosa dal ruolo che  riveste,  in modo che possa fare politica con tranquillità senza causare ulteriori danni agli inquilini ITEA».

Marini porta fatti e numeri a sostegno della sua presa di posizione: «Nel 2020, l’allora presidente di ITEA Ghirardini parlava di investimenti per oltre 80 milioni di euro volti a realizzare un Piano di riqualificazione da 136 interventi entro il 2023. Avrebbero dovuto essere rimessi a nuovo qualcosa come 2.414 alloggi, dei quali 1.207 di proprietà di ITEA, cioè più del 10% del suo patrimonio e circa il 50% degli alloggi che complessivamente necessiterebbero di interventi di efficientamento energetico. Secondo l’assessore Zanotelli gli alloggi ITEA da sistemare tramite il Super EcoBonus 110% sarebbero stati 825, scaglionati in 71 diversi edifici. Si parlava di investimenti complessivi di 87 milioni di euro in quota ITEA. Risulta invece che tra gli edifici di proprietà esclusiva ITEA, gli interventi deliberati ma non iniziati siano 7, i lavori in esecuzione 1 e i lavori eseguiti 1. A fronte di numeri come questi gli inquilini ITEA che protestano per il caro energia hanno ogni ragione di farlo: l’azienda avrebbe potuto intervenire per riqualificare i loro alloggi, tagliando drasticamente le loro bollette, invece, non si sa bene il perché, se ne è rimasta con le mani in mano e ha perso il treno, scaricando il costo della propria inefficienza su persone, che già non sono abbienti. Ad esempio, è impossibile dare torto alle proteste degli inquilini delle Torri di madonna Bianca: su un totale di 14 torri, solo la 6, la 7 e la 8 hanno iniziato e stanno per concludere i lavori di riqualificazione energetica, le altre 10 sono in alto mare e la responsabilità ricade su chi riveste un ruolo di primo piano all’interno di ITEA, ovvero la presidente Gerosa, che vorrebbe passare  senza colpo ferire dalla presidenza di ITEA a quella del Consiglio provinciale. Si tratta di ambizioni legittime ma non a discapito della gestione di un ente pubblico dell’importanza di ITEA».  

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Di seguito si riporta la proposta di ordine del giorno n. 26/184-185/XVI “Interventi realizzati da ITEA SpA ai sensi del superbonus 110% e sostituzione della Presidente” collegata ai disegni di legge n. 184/XVI “Assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2023 – 2025” e n. 185/XVI “Bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2024 – 2026”
NB. (atto ritirato e sostituito dalla proposta di ordine del giorno 56/184-185/XVI che ha riformulato il dispositivo per superare il vaglio di ammissibilità – APPROVATO PUNTO 1 DEL DISPOTIVO, RESPINTE LE PREMESSE E CONVERTITO NELL’ORDINE DEL GIORNO 674/XVI)

ITEA Spa è la società totalmente partecipata dalla Provincia e finanziata con specifiche assegnazioni annuali di risorse provinciali alla quale è affidata, con specifica convenzione, l’erogazione del servizio pubblico di edilizia abitativa sociale. La convenzione prevede inoltre la definizione di un Piano strategico triennale, quale programmazione concordata tra Provincia ed ITEA che comprende, in particolare, interventi di manutenzione straordinaria e interventi volti all’incremento del patrimonio abitativo compresi il recupero edilizio, la nuova costruzione e l’acquisto di alloggi sociali. Il patrimonio edilizio di ITEA è costituito da 10.661 alloggi, destinati prevalentemente alle locazioni a canone sostenibile; 

nella Nota di aggiornamento del DEFP 2022-2024, l’obiettivo di medio-lungo periodo “3.7 Garanzia del diritto all’abitazione, quale elemento fondamentale per il benessere delle persone e delle famiglie in condizioni di disagio abitativo” dell’area strategica 3 “Per un Trentino in salute, dotato di servizi di qualità, in grado di assicurare benessere per tutti e per tutte le età” prevedeva l’adozione della seguente politica pubblica: “3.7.3 Sostenere ed incentivare il recupero e la riqualificazione energetica del patrimonio abitativo pubblico e privato”;

i risultati attesi per le iniziative che avrebbero dovuto essere intraprese dal Dipartimento Salute e politiche sociali consistevano nella riqualificazione del patrimonio abitativo, con riduzione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti. Nella nota di aggiornamento del DEFP 2022-2024 veniva prevista l’attuazione di interventi volti al miglioramento del patrimonio pubblico finanziati anche nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e, in particolare, nel Programma statale di riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica. Tali iniziative avrebbero dovuto essere individuate, in collaborazione con ITEA S.p.a. nel Piano degli interventi da adottarsi entro il 31 dicembre 2021, come previsto dal DPCM 15 settembre 2021. Il Piano avrebbe dovuto contenere gli interventi di miglioramento sismico e/o di efficientamento energetico da finanziarsi nell’ambito del progetto “Sicuro, verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica” con uno stanziamento riservato alla Provincia autonoma di Trento per un ammontare complessivo di circa 15,9 milioni di euro;

nella NADEFP 2023-2025 venivano riconfermati gli obiettivi previsti l’anno precedente, ovvero interventi per 15,9 milioni di euro complessivi per il miglioramento sismico e/o di efficientamento energetico, con l’unica specifica che sarebbero stati destinati ad edifici di ITEA localizzati nei Comuni di Livo, Cles e Rovereto. Successivamente, con l’approvazione del Piano Strategico Triennale 2022-2024 (deliberazione n.2298 del 13 dicembre 2022) sono state stanziate ulteriori risorse provinciali per circa 4,4 milioni di euro per far fronte al rincaro dei costi dei lavori e delle materie prima portando l’ammontare complessivo a 20,3 milioni di euro. Tale piano comprende 8 interventi dei quali 5 di competenza di ITEA e 3 degli enti locali sopra menzionati;

sempre nella NADEFP 2023-2025 si affermava che con l’approvazione del decreto legge Rilancio contenente il Super Ecobonus 110% per la riqualificazione energetica in edilizia, ITEA si sarebbe attivata per realizzare interventi di efficientamento energetico sugli edifici di proprietà della società e di proprietà mista (pubblica/privata). Gli interventi avrebbero dovuto essere attuati progressivamente in coerenza a quanto stabilito nei Piani strategici della società, finanziandoli attraverso il recupero in quattro anni delle detrazioni fiscali (fino alla capienza fiscale massima disponibile di ITEA) o mediante la cessione del credito e/o lo sconto in fattura;

i predetti interventi avrebbero dovuto garantire un’effettiva riqualificazione del patrimonio abitativo pubblico con un impatto sia in termini ambientali sia in termini di maggiore sostenibilità economica dei costi di gestione degli alloggi;

dal 2020 ad oggi gli importi relativi agli interventi sul patrimonio di Itea avvalendosi delle agevolazioni del Super EcoBonus 110% non sono mai stati definiti con precisione. Si è partiti con l’annuncio nell’aprile del 2021 del presidente della Provincia Fugatti e dell’allora presidente di Itea Ghirardini di un investimento di oltre 80 milioni di euro per realizzare un Piano di riqualificazione entro il 2023 per 136 interventi che avrebbero dovuto interessare 2.414 alloggi, di cui 1.207 di proprietà di ITEA, pari a oltre il 10% del suo patrimonio e a circa il 50% degli alloggi che complessivamente necessiterebbero di interventi di efficientamento energetico (Itea Spa e Provincia assieme per riqualificare il patrimonio edilizio col 110% – Comunicato n.846 del 9 aprile 2021 dell’ufficio stampa della PAT), arrivando fino al piano di riqualificazione di circa 151 milioni di euro, sia a carico di Itea che dei soggetti privati proprietari negli edifici misti, destinato alla realizzazione di 72 interventi per un totale di 2.050 alloggi annunciato dall’assessore competente, Giulia Zanotelli (comunicazione 55/XVI “Emergenza abitativa in Trentino” dell’8 e del 9 marzo 2023);

l’ordine del giorno 573/XVI “Relazionare al Consiglio circa le modalità e gli importi degli investimenti delle operazioni di cessione del credito che Itea Spa e gli altri enti strumentali programmano di realizzare all’interno del sistema di finanza pubblica provinciale” approvato il 18 ottobre 2022 impegnava la Giunta provinciale a a mettere a disposizione del Consiglio provinciale una relazione, anche per stralci, predisposta da ITEA s.p.a., afferente gli interventi realizzati ai sensi del superbonus 110 per cento, con l’evidenza dei crediti ceduti alle altre società a controllo provinciale;

la relazione di cui all’ordine del giorno 573/XVI non è mai stata fornita. Invero, non è stato fornito nemmeno uno stralcio della stessa. Gli unici dati forniti al Consiglio in ordine all’utilizzo del Super EcoBonus 110% da parte di ITEA sono stati comunicati dall’assessore competente all’edilizia popolare, Giulia Zanotelli, nella comunicazione 55/XVI che si è svolta in Consiglio provinciale nei giorni dell’8 e del 9 marzo 2023. Secondo l’assessore, al 31 dicembre 2022, gli alloggi di proprietà di ITEA da riqualificare tramite il Super EcoBonus 110% sarebbero 825 in 71 edifici per investimenti complessivi di 87 milioni di euro in quota Itea. Tra gli edifici di proprietà esclusiva ITEA, gli interventi deliberati ma non iniziati sono 7, i lavori in esecuzione 1, i lavori eseguiti 1, per un totale di alloggi pari a 119. Condomini minimi Itea e privati deliberati e non iniziati sono 4, lavori in esecuzione 2, lavori eseguiti 1, per un totale di alloggi Itea pari a 32 sui 43 totale di alloggi. Condomini costituiti Itea e privati deliberati e non iniziati sono 25, lavori in esecuzione 20, lavori eseguiti 10, per un totale di 1.107 alloggi di cui Itea 674. Sommando il tutto si arriva a 825 alloggi;

al di là dei numeri sopra esposti, i malumori degli inquilini che vivono negli alloggi ITEA e che si trovano in condizioni di povertà energetica sono emersi palesemente ed hanno suscitato reazioni negative nell’opinione pubblica. L’esplosione dei costi energetici è d’altra parte la diretta conseguenza dei mancati interventi di efficientamento degli edifici più vetusti. La situazione delle torri di Madonna Bianca a Trento Sud rappresenta forse il caso più emblematico. Su un totale di 13 torri sono solo 3 quelle (n.6, 7 e 8) che hanno iniziato e che stanno per concludere i lavori di riqualificazione energetica;

a fronte dei tre interventi quasi conclusi ci sono invece torri con 52 alloggi ciascuna che dopo un iter durato tre anni devono prendere atto di una gestione fallimentare delle procedure per l’asseverazione e la realizzazione degli interventi. Eclatante il caso delle torri n.1, 2 e 3, le più vecchie del gruppo. Nel luglio del 2020 gli inquilini ricevevano comunicazioni da ITEA per la costituzione formale del condominio al fine di poter nominare un amministratore e di avviare le procedure per realizzare gli interventi di riqualificazione finanziati con il Super Ecobonus 110%. Nell’aprile del 2021 veniva convocata l’assemblea ordinaria del condominio per comunicare gli aggiornamenti in ordine alla riqualificazione energetica da sottoporre ad agevolazione fiscale. Nell’assemblea del luglio del 2021 veniva presentata la relazione tecnica con i risultati dell’analisi per la fattibilità e si valutava la prosecuzione dell’iter di riqualificazione con l’intervento Super EcoBonus 110%. Nell’assemblea del novembre 2021 venivano forniti aggiornamenti sull’iter e sulla procedura di gara per appalto integrato. Nell’assemblea straordinaria del giugno del 2022 veniva riferito agli inquilini che la stima di previsione lavori era di 8,8 milioni di Euro, la quale avrebbe compreso sia gli interventi di efficientamento energetico che il consolidamento strutturale del SismaBonus da realizzarsi entro il 31 dicembre 2023. Infine, nell’assemblea ordinaria del novembre 2022, analizzando la progettazione esecutiva per interventi straordinari si discuteva sull’opportunità di proseguire iter e approvazione di inizio lavori. Ad oggi gli interventi sono rimasti solo sulla carta, posto che non è stata condotta nemmeno la procedura di asseverazione; 

i numeri risicati forniti in Aula nel marzo scorso, la mancanza di una relazione puntuale sull’impiego del Super Ecobonus 110% e il mancato svolgimento di audizioni per ascoltare gli amministratori di ITEA, pur richieste ripetutamente nella commissione consiliare competente, fanno da contraltare al presenzialismo della presidente di Itea sulle cronache della stampa locale in ordine alla sua attività politica con Fratelli d’Italia e alla contesa per il ruolo di candidato presidente della Provincia nella corsa elettorale del 22 ottobre 2023, rivendicato dalla presidente di ITEA medesima e dalla forza politica a cui appartiene;

con riguardo alla vicenda politica che vede coinvolta la presidente di ITEA, le riflessioni da sviluppare riguardano due aspetti. Il primo attiene a un’elementare questione di opportunità, conseguente alla promiscuità tra l’esercizio delle funzioni di indirizzo politico svolte in qualità di pretendente a un ruolo di punta nel prossimo governo provinciale e lo svolgimento delle funzioni di gestione amministrativa connesse al carica di presidente della società controllata della Provincia a cui è affidata in esclusiva l’erogazione del servizio pubblico di edilizia abitativa sociale. Il secondo aspetto è di ordine prettamente prescrittivo, poiché ai sensi dell’art.16 della legge elettorale provinciale la presidente di Itea sarebbe ineleggibile salvo dimissioni presentate non oltre l’ultimo giorno fissato per la presentazione delle candidature ovvero entro il 21 settembre 2023;

il ruolo strategico di ITEA in una fase storica in cui bisogna dedicare la massima attenzione e un metodico lavoro quotidiano nella gestione amministrativa per ottimizzare l’utilizzo delle risorse messe a disposizione dal Decreto Rilancio con la misura Super EcoBonus 110% e per rispondere alle emergenze sociali acuite dalla crisi energetica non può essere lasciato in balia di attori politici nel piano della campagna elettorale. Pur riconoscendo le legittime ambizioni a ricoprire un ruolo di potere di prima piano a livello provinciale, non è comprensibile l’atteggiamento dell’unico azionista di ITEA, la Provincia, che tollera silenziosamente la posizione promiscua dell’attuale presidente, sacrificando così il potenziale di avere un amministratore che si dedica esclusivamente alla gestione della società al fine di rispettare le nuove e penalizzanti scadenze definite dal Governo Meloni senza limitazioni alla performance lavorativa derivanti dal gravoso impegno della campagna elettorale;

Tutto ciò premesso, il Consiglio provinciale impegna la Giunta

  1. a consegnare tempestivamente al Consiglio una relazione, anche per stralci, predisposta da ITEA s.p.a., afferente gli interventi in lavorazione e quelli realizzati ai sensi del Super EcoBonus 110 %, con l’evidenza dei crediti ceduti alle altre società a controllo provinciale;
  2. a fornire un elenco aggiornato delle asseverazioni registrate nella banca dati di ENEA laddove vi sia almeno un’unità abitativa di proprietà di ITEA;
  3. a revocare la nomina della presidente di ITEA provvedendo alla tempestiva sostituzione con un soggetto qualificato a cui affidare l’incarico di governare la realizzazione prioritaria degli obiettivi di riqualificazione energetica del patrimonio dell’edilizia popolare attraverso l’impiego delle risorse messe a disposizione con il Super EcoBonus 110% e il soddisfacimento dei bisogni abitativi della popolazione residente.

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