Il lavoro del M5S traccia la strada per le elezioni provinciali del 22 ottobre prossimo

Segue il testo integrale di un’intervista pubblicata sul Giornale delle Giudicarie nel numero di febbraio 2023 riguardante le prossime scadenze elettorali. Risposte fornite il 20 febbraio 2023.

Fra meno di dieci mesi, in autunno, ci saranno le elezioni Provinciali, quale è il bilancio di questa legislatura per il suo partito?

Il nostro bilancio è fatto dal tanto lavoro svolto in questi 4 anni che è facile spiegare con un dato: nonostante avesse un solo rappresentante eletto, il M5S è stato la forza politica più produttiva in Trentino-Alto Adige. Per citare alcuni esempi significativi, a livello regionale abbiamo tenuto alta l’attenzione rispetto all’amministrazione della giustizia e alle nomine politiche nelle società partecipate come A22 o Pensplan ma anche riguardo alla questione degli stipendi dei politici che la maggioranza Lega-SVP-Patt ha voluto aumentare. Non solo, ci siamo impegnati a difendere la Regione dai tentativi di affossarla definitivamente (soprattutto ad opera della SVP). A livello provinciale invece il M5S non primeggia solo in termini di atti presentati ma soprattutto per proposte approvate: 93 gli ordini del giorno approvati (1°), 13 risoluzioni (1°) e 8 mozioni (3°). Tutto questo, si badi bene, da forza di opposizione che per ottenere l’approvazione dei propri atti deve sempre lottare. In entrambi gli ambiti abbiamo lavorato per dotare il Trentino-Alto Adige di strumenti capaci di contrastare le infiltrazioni criminali e la corruzione, per difendere i lavoratori e la sanità pubblica, ridurre il consumo di suolo e garantire ai cittadini energia a buon mercato e incentivi per incrementare l’efficienza energetica delle abitazioni. Il bilancio è dunque positivo nei fatti, poi certo, resta un po’ il cruccio per la difficoltà incontrata nel far emergere il nostro lavoro in un sistema di sostanziale monopolio dell’informazione.

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Ecobonus. Il governo si rimangia gli impegni tradendo imprese e famiglie

Con un voltafaccia che non può aver sorpreso nessuno che avesse prestato attenzione al grado di “affidabilità” della compagine di governo, il trio Meloni-Salvini-Berlusconi ha deciso di affossare definitivamente il SuperEcobonus. Una misura che ha generato circa un milione di posti di lavoro reali, risollevato il settore edilizio dalla crisi decennale nella quale era precipitato, favorito la riconversione energetica ed ecologica del patrimonio edilizio nazionale esistente invece di incentivare al maggior consumo di suolo, il tutto con un occhio attento alle persone meno abbienti. Così facendo il governo di destra non solo tradisce le sue recenti promesse elettorali ad operatori dell’edilizia, agli artigiani e alle famiglie, ma dimostra una volta di più la propria miopia e il proprio desiderio di distruggere tutto quel che di buono era stato fatto da chi li ha preceduti.

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Comunità energetiche. Approvata mozione del M5S per favorirne la costituzione e la diffusione in Trentino

Giovedì 9 febbraio 2023 il Consiglio provinciale ha approvato una proposta di mozione del M5S (564/XVI) che impegna la giunta provinciale a promuovere e sostenere le comunità energetiche. Si tratta di un successo importante, specie nell’era del caro energia e del caro vita, che richiedono di limitare gli sprechi e di massimizzare il potenziale energetico garantito dalle fonti di energia rinnovabile.

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Riduzione dell’inquinamento luminoso e relativi risparmi: iniziative al palo con la complicità della giunta

A inizio mese di agosto l’assessore all’ambiente ha risposto ad una nostra interrogazione riguardante il contenimento dell’inquinamento luminoso in Trentino risalente allo scorso aprile (3657/XVI). Il punto che volevamo sollevare era che nel lontano 2007 era stata approvata una legge provinciale per prevedere e finanziare misure per il contenimento dell’eccessiva illuminazione notturna, con conseguenti risparmi economici dovuti al minor consumo elettrico, ma anche, che da allora tali interventi sembravano essere rimasti misteriosamente al palo. Per farla breve, ci è stato confermato quanto sospettavamo: i soldi stanziati sono stati perlopiù impiegati per la fase progettuale degli interventi, che sono invece rimasti in larga parte inattuati, anzi in alcuni casi i fondi sono stati dirottati su iniziative alternative!

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Ecco le proposte del M5S per far funzionare (e bene) le Comunità di Valle

Nel Consiglio provinciale che si è aperto oggi il M5S ha presentato una serie di proposte di ordine del giorno e di proposte emendative volte a migliorare sensibilmente la normativa in fatto di Comunità di Valle.

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L’inspiegabile bocciatura delle proposte su inquinamento luminoso e risparmio energetico nei comuni

Tra le proposte avanzate dal M5S trentino nel corso della sessione di Consiglio provinciale di inizio giugno ce n’era una (la 50/141/XVI) riguardante gli interventi per ridurre l’inquinamento luminoso sul nostro territorio, cioè un obiettivo coerente con l’impostazione e le richieste provenienti dallo Stato ma anche dalla stessa Provincia di Trento, che in passato aveva assunto impegni in questo senso, senza dimenticare la questione, oggi di vitale importanza, del risparmio energetico. Non c’erano richieste politiche o valutazioni in qualche modo divisive, solo la presa d’atto di quanto c’è da fare per garantire la riduzione dei consumi ingiustificati di corrente elettrica, preservando al tempo stesso beni come il cielo stellato. A fronte di ciò il rifiuto della giunta di approvare l’ordine del giorno appare ancora più inspiegabile ed è destinato a rimanere tale, perché, come spesso accade, al voto negativo da parte della maggioranza non sono state fatte seguire giustificazioni di alcun genere. 

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Caro-Energia: la Provincia aggiorni il bilancio energetico

Nelle scorse settimane il M5S ha presentato un’interrogazione al Consiglio provinciale di Trento per chiedere alla maggioranza di aggiornare il bilancio energetico del Trentino sulla base dei prezzi correnti dell’energia. Come sappiamo purtroppo tutti, la guerra in Ucraina ha prodotto conseguenze nefaste sulle bollette (nei primi 3 mesi del 2022, le utenze domestiche hanno registrato un +131% sul costo dell’ elettricità e +94% su quello del gas). In parte ciò è stato causato dalla speculazione, ma più si va avanti e più pesante si fa la situazione e ciò vale anche per gli enti pubblici. Le cose non sembrano destinate a migliorare a breve, pertanto è necessario che la Provincia si attrezzi per farvi fronte.

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Edifici scolastici. Approvata proposta di risoluzione del M5S per garantire l’efficientamento energetico nelle scuole trentine

È stata approvata in Consiglio provinciale la proposta di risoluzione n. 157/47/XVI Risparmio energetico negli edifici scolasticiche impegna la Provincia di Trento a garantire nel più breve tempo possibile l’efficientamento energetico degli edifici scolastici più energivori a partire dalla sostituzione degli attuali sistemi di illuminazione con lampade a LED.

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Consumo energetico del Consiglio provinciale: il M5S presenta interrogazione per chiedere efficientamento in pianta stabile

Lo scorso primo di marzo la segreteria generale del Consiglio provinciale ha emanato una circolare con la quale si sollecitano gli uffici e i gruppi consiliari ad un più attento e parsimonioso utilizzo di riscaldamento ed elettricità in considerazione della crisi economica e delle difficoltà di approvvigionamento delle risorse energetiche causate dalla guerra fra Russia e Ucraina. Trovando assolutamente lodevole quest’iniziativa il M5S fa presente di aver richiesto misure simili già nel luglio del 2019, suggerendo una serie di interventi che avrebbero permesso di limitare il consumo di elettricità del Consiglio provinciale in relazione agli impianti di aria condizionata a sua disposizione. All’epoca a cosa non venne presa in considerazione dal presidente Kaswalder. Nel 2021 il M5S tornò alla carica sul tema proponendo che il Consiglio provinciale redigesse un proprio bilancio ambientale. Niente da fare, perché non ci sarebbero dotazioni di organico sufficienti. Ora i tragici eventi in Ucraina inducono gli uffici del Consiglio a raccomandare comportamenti più parsimoniosi riguardo al consumo di energia. Cosa buona  e giusta ma che non deve necessariamente restare legata solo all’estemporaneità (si spera) dell’attuale conflitto. Assumere comportamenti virtuosi in fatto di risparmio energetico dovrebbe essere una regola costante tutto l’anno, specie da parte dell’ente pubblico. Per questo motivo il M5S del Trentino proprio in questi giorni ha presentato una nuova interrogazione con la quale sollecita ancora una volta il presidente Kaswalder a introdurre il bilancio ambientale del Consiglio e a stabilire regole e comportamenti improntati al risparmio energetico anche per quanto riguarda la stagione estiva e l’utilizzo degli impianti di aria condizionata.

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Raddoppia la norma Fraccaro 2021. Dal Governo 19 milioni di euro a favore dei Comuni trentini

La “norma Fraccaro” non lascia, raddoppia. Il Consiglio dei Ministri conclusosi in nottata ha messo a disposizione altri 500 milioni di euro che vanno ad assommarsi all’analoga cifra già stanziata per il 2021 a favore di tutti i Comuni italiani. Per quelli trentini in particolare ciò significherà ricevere per l’anno prossimo un totale di 19 milioni di euro.

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