A Bolzano si copia Trento… nel boicottare i referendum!

Il 29 maggio in Provincia di Bolzano si vota. In programma c’è una consultazione in merito alla legge tramite cui la SVP punta a eliminare i referendum confermativi sulle leggi provinciali in modo da rafforzare il proprio dominio sull’Alto Adige. Lo sapevate? Probabilmente no. E c’è una ragione molto semplice. In TV e sulle radio non si è visto quasi niente perché la politica locale ci ha messo lo zampino.

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Rapporti con la UE: la Provincia di Trento può e deve fare molto di più

Lo scorso 7 aprile il Consiglio provinciale ha approvato la mozione n. 141/XVIRapporti internazionali e con l’Unione europea“. In sostanza il Consiglio ha dato mandato al presidente Kaswalder di “valorizzare” presso il Consiglio il lavoro svolto dalla Quinta Commissione permanente, in merito alle tematiche dei rapporti internazionali e con l’Unione europea. In secondo luogo è stato dato mandato alla Commissione stessa di proseguire la propria attività sempre rispetto a rapporti internazionali e con la UE. 

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Salario minimo: progressi in Regione, passi indietro in Provincia

Un punto a favore del salario minimo orario. Lo ha messo a segno il M5S del Trentino Alto-Adige che nel corso dell’ultima finanziaria regionale ha ottenuto l’approvazione di un ordine del giorno che impegna il presidente della Regione a sostenere l’istituzione del salario minimo a favore di tutti i lavoratori della Repubblica, esprimendosi in questo senso anche nei confronti delle Istituzioni nazionali.

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Presentate 2 interrogazioni contro l’istituzionalizzazione del conflitto di interessi imposto dalla maggioranza Lega-Patt-SVP

Ho da poco presentato 2 interrogazioni, una sul fronte regionale e una su quello provinciale, per sapere se ci sia il benché minimo piano per informatizzare la banca dati dell’Anagrafe degli amministratori comunali alle società di sistema della Regione e delle Province autonome, con particolare riferimento al titolo di studio e alla professione di chi gestisce i Comuni trentini. Si tratta di informazioni di grande rilievo, a maggior ragione dopo la scandalosa operazione portata avanti la settimana scorsa dall’inneffabile trio Lega-Patt-SVP che ha legalizzato il conflitto di interessi dei sindaci-progettisti in Trentino-Alto Adige.

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Fugatti e Kompatscher intervengano su Draghi per prorogare il Superbonus 110% per le abitazioni singole

“Prorogare il superbonus 110% escludendo le abitazioni singole sarebbe un gravissimo errore, a danno di tanti cittadini e imprese, ma anche di tutto l’impianto di una norma che ha sin qui avuto un successo straordinario, rilanciando il settore edilizio e allo stesso tempo facendo fare passi importanti al nostro Paese verso la transizione ecologica e il rispetto dei conseguenti impegni assunti a livello internazionale. Lanciamo un appello affinché i presidenti delle province autonome di Trento e di Bolzano facciano sentire al Governo Draghi la voce del Trentino-Alto Adige/Südtirol, mettendo in chiaro che la proroga del Superbonus 110% per i soli condomini produrrebbe pesanti conseguenze economiche e sociali, pregiudicando ancora di più la credibilità dell’intero sistema politico nazionale”. Lo affermano i consiglieri regionali Alex Marini e Diego Nicolini commentando quanto filtrato dal Consiglio dei ministri della scorsa settimana riguardo al taglio dei benefici del superbonus 110% per le abitazioni monofamiliari.

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Agenzia regionale della Giustizia, il lavoro del M5S impone correttivi alla maggioranza!

L’odierna giornata di consiglio regionale si è conclusa con un accordo di compromesso fra il M5S e la giunta in merito all’agenzia regionale della Giustizia la cui istituzione è stata proposta nel disegno di legge stabilità 2021. Con un emendamento a prima firma del consigliere Marini e sottoscritto dal presidente Kompatscher e da altri 16 consiglieri (immagine a piè di pagina) abbiamo ottenuto una serie di misure migliorative rispetto alla proposta iniziale. (1) Innanzitutto l’atto organizzativo dell’Agenzia sarà approvato dalla giunta previo parere della competente commissione consiliare. (2) Abbiamo determinato un miglioramento anche nel campo della trasparenza e del buon andamento della macchina amministrativa prevedendo che l’Agenzia regionale della Giustizia trasmetta annualmente il programma delle attività e una relazione annuale sull’attività svolta alla commissione consiliare competente. (3) Infine, la commissione consiliare competente e dunque tutte le forze politiche che ne fanno parte, esprimerà un parere sugli accordi di carattere pluriennali che Giunta dovrà siglare con il ministro della giustizia e il ministro dell’economia e delle finanze per definire gli standard e i parametri di servizi con riguardo alle dotazioni organiche del personale amministrativo, gli standard di funzionalità da assicurare con riguardo ai servizi, alle attrezzature e agli arredi.

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Agenzia regionale della Giustizia: il M5S lotta per garantire l’indipendenza della magistratura dalla politica!

Il M5S sta cercando di portare la maggioranza Svp-Lega a mostrare un minimo di ragionevolezza rispetto all’istituzione dell’Agenzia regionale della Giustizia per la quale la giunta regionale chiede una cambiale in bianco al Consiglio. La posta in ballo è altissima, la gestione degli uffici giudiziari che verrebbe messa in mano alla giunta regionale, la quale si doterebbe del potere di condizionare la situazione lavorativa dei magistrati e il funzionamento degli uffici stessi. La cosa è inquietante e lo è ancora di più se si pensa che la maggioranza rifiuta di coinvolgere il Consiglio regionale rispetto ad una riforma che, lasciata senza controlli, rischia seriamente di subordinare il potere giudiziario a quello esecutivo in tutto il Trentino Alto-Adige.

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