Il 17 luglio 2015, Mario Staderini e Michele De Lucia presentavano ricorso al Comitato dei diritti umani delle Nazioni Unite. Nell’atto si lamentava l’indebita restrizione, l’arbitrarietà e l’irragionevolezza delle leggi e delle procedure che disciplinano lo svolgimento dei referendum in Italia. I due sostenevano che il diritto costituzionalmente garantito di richiedere un referendum venisse assicurato solo da un punto di vista meramente formale, poiché nella pratica vi erano troppi ostacoli che rendevano tale diritto non effettivo e di conseguenza impraticabile. Tra gli ostacoli messi in evidenza c’era anche la difficoltà nel reperire soggetti disponibili all’autenticazione delle firme raccolte a sostegno delle richieste referendarie.
Continua a leggere “Autenticatori delle sottoscrizioni per i referendum comunali. Il Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige non si adegua alle richieste del Comitato dei Diritti Umani dell’ONU”Referendum ed elezioni. Chiediamo al Governo di tener conto dei voti del Consiglio regionale in fatto di istituti di partecipazione
In questi giorni il Parlamento sta discutendo il decreto legge DL 41/2022: “Disposizioni urgenti per lo svolgimento contestuale delle elezioni amministrative e dei referendum previsti dall’articolo 75 della Costituzione da tenersi nell’anno 2022, nonché per l’applicazione di modalità operative, precauzionali e di sicurezza ai fini della raccolta del voto”.
Continua a leggere “Referendum ed elezioni. Chiediamo al Governo di tener conto dei voti del Consiglio regionale in fatto di istituti di partecipazione”La politica trentina è contro i diritti politici dei cittadini
L’articolo 21 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani prevede che “ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti”. Si afferma inoltre che la volontà popolare è il fondamento dell’autorità del governo e che la stessa si esprime attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione. Sono principi vincolanti, confermati dall’articolo 25 del Patto internazionale sui diritti civili e politici, firmato dall’Italia nel 1966 ed entrato in vigore nel 1976. Purtroppo le leggi provinciali trentine su referendum, elezione del presidente e dei membri del Consiglio provinciale non sono adeguate al rispetto di tali capisaldi democratici e, a parte il M5S, i partiti non hanno alcuna intenzione di cambiare le cose.
Continua a leggere “La politica trentina è contro i diritti politici dei cittadini”Il Consiglio Regionale del Trentino Alto Adige / Südtirol chiede a Governo e Parlamento di rimuovere gli ostacoli alla convocazione dei referendum
Il 21 aprile 2021 il Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige / Südtirol ha approvato a larga maggioranza (49 favorevoli, 4 contrari e 6 astenuti) la proposta di voto n.7 con cui si chiede a Governo e Parlamento di impegnarsi ad adeguare gli strumenti per garantire l’esercizio del diritto a promuovere referendum e iniziative popolari senza irragionevoli restrizioni. L’intervento legislativo si è reso necessario per evitare il ripetersi delle violazioni all’articolo 25 del Patto internazionale sui diritti civili e politici, il quale, riprendendo i principi sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, prevede che ogni cittadino abbia il diritto, e la possibilità, senza alcuna discriminazione (come recita l’Art. 2 del patto sia essa discriminazione di “razza, colore, sesso, religione, opinione politica o qualsiasi altra opinione, origine nazionale o sociale, condizione economica, nascita o qualsiasi altra condizione”) e senza restrizioni irragionevoli, di partecipare alla direzione degli affari pubblici, personalmente o attraverso rappresentanti liberamente scelti.
Continua a leggere “Il Consiglio Regionale del Trentino Alto Adige / Südtirol chiede a Governo e Parlamento di rimuovere gli ostacoli alla convocazione dei referendum”Attività di ottobre 2020 – Newsletter n° 24
Mentre la pandemia da Covid si riaffacciava di nuovo minacciosa all’orizzonte, l’ottobre 2020 ha segnato un punto di svolta a suo modo storico per il Trentino. Con l’operazione Perfido la magistratura, l’antimafia e le forze dell’ordine hanno dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio l’esistenza e il radicamento delle mafie sul territorio della nostra Provincia. Non è ovviamente una bella notizia, ma quantomeno viene fatta una volta per tutte chiarezza e vengono spazzati via una volta per tutte gli argomenti di quei politicanti che per troppo tempo hanno preferito tenere la testa sotto la sabbia, consentendo così che la penetrazione delle mafie si realizzasse e si incancrenisse.
Continua a leggere “Attività di ottobre 2020 – Newsletter n° 24”Attività di settembre 2020 – Newsletter n° 23
Nonostante la solita campagna di disinformazione il referendum sul taglio dei parlamentari ha visto la vittoria schiacciante del Sì. Avendo fatto personalmente campagna a favore del referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari, non posso che essere contento di che i cittadini abbiano voluto confermare una riforma giusta, attesa da decenni, promossa e sostenuta con forza dal M5S. Ora l’auspicio è che si apra una stagioni di riforme della Costituzione utilizzando lo stesso metodo: modifiche puntuali su singoli argomenti che consentano ai cittadini di esprimersi su singoli questioni secondo la logica binaria che dovrebbe caratterizzare ogni quesito referendario.
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