La scorsa estate il M5S trentino aveva denunciato (con dovizia di prove fotografiche) l’abbassamento del livello del Lago d’Idro e le pesantissime conseguenze che questa decisione aveva avuto sul biotopo sito nel Comune di Bondone. Di recente la Provincia di Trento ha risposto a una nostra interrogazione (3870/XVI) specificando di aver provveduto essa stessa a contestare le decisioni sull’abbassamento dei livelli dell’Eridio, ritenendola illegittima. Siamo ovviamente soddisfatti che ciò sia avvenuto, anche perché si deve smettere di considerare i bacini montani come serbatoi al servizio di modelli di agricoltura assolutamente insostenibili alla luce della crisi climatica.
Continua a leggere “Prelievi coatti dal Lago d’Idro e salute del suo biotopo: ci avevamo visto giusto”I prelievi forzosi desertificano il biotopo del lago d’Idro. Il M5S interroga.
Le decisioni prese dall’Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo) per abbeverare le coltivazioni della pianura padana in questo periodo di grande calura si sono abbattute duramente sul delicato ecosistema del Lago d’Idro. Aipo ha deciso di dare il via libera all’abbassamento del livello del lago sotto ai limiti previsti (367,20 mslm) e questo ha causato gravi danni, non solo al turismo e all’economia locale ma anche alla vita delle specie animali e vegetali che animavano il biotopo del Lago d’Idro. Come è possibile osservare dalle fotografie che abbiamo scattato in loco, il biotopo ritrovatosi improvvisamente senz’acqua, da oasi naturale e riparo per pesci e volatili rari, si è tramutato in una distesa semi desertica, con gran moria delle specie prive dei mezzi per mettersi in salvo.
Continua a leggere “I prelievi forzosi desertificano il biotopo del lago d’Idro. Il M5S interroga.”Deflusso minimo vitale sul fiume Chiese interrotto, il M5S sollecita l’intervento della Provincia di Trento a salvaguardia di fiume, lago e popolazione
Il M5S trentino ha da poco depositato un’interrogazione per chiedere che la Provincia di Trento faccia la sua parte per tutelare le acque e l’economia del lago d’Idro, come da impegni assunti in passato ma fino ad ora rimasti solo sulla carta, anche alla luce della grave situazione di carenza idrica che sta colpendo il lago e il fiume Chiese stesso.
Continua a leggere “Deflusso minimo vitale sul fiume Chiese interrotto, il M5S sollecita l’intervento della Provincia di Trento a salvaguardia di fiume, lago e popolazione”Attività di giugno 2022 – Newsletter n° 44
Giugno è stato un mese caldo da tutti i punti di vista, politici e anche (purtroppo) meteorologici.
Senza girarci tanto attorno, l’evento politico che ha sconvolto giugno è stata la scissione del M5S operata dall’ex capo politico Luigi Di Maio. Penso che Di Maio abbia sbagliato perché così facendo ha deluso le aspettative e le speranze di un’intera comunità, quella degli attivisti del M5S, che hanno sempre dato tanto, anche a lui. Peggio, si intravede un disegno politico “altro” rispetto alla normale dialettica interna alle forze politiche ed è una cosa assai inquietante. Per quanto riguarda il M5S trentino però nulla cambia. In molti ci tirano per la giacchetta, cercando di spingerci da una parte o dall’altra. Per ciò che ci riguarda il punto è sempre lo stesso, se e come fare alleanze lo decideranno i nostri iscritti e lo dovranno eventualmente fare sulla base di una consonanza di programmi, se c’è, altrimenti meglio andare da soli (L’Adige). Sulla questione c’è stato molto interesse da parte della stampa (stranamente questo capita quasi solo quando ci sono problemi nel M5S… chissà come mai). Qui le mie interviste a Il Dolomiti, Trento Today e L’Adige.
Continua a leggere “Attività di giugno 2022 – Newsletter n° 44“Attività di ottobre 2021 – Newsletter n° 36
Ottobre 2021 ci ha portato delusioni ma anche qualche soddisfazione. Riguardo alle prime, che sono state purtroppo tante, citiamo l’ennesima conferma della mancanza di volontà delle forze politiche trentine di mettere in campo strumenti reali di contrasto alla criminalità organizzata. Per le seconde cito invece l’approvazione di una nostra mozione al Dreier Landtag, la seduta congiunta delle diete di Innsbruck, Bolzano e Trento, sulla quale tornerò più avanti, e di un ordine del giorno in ricordo del neuroscienziato Valentin von Braitenberg.
Continua a leggere “Attività di ottobre 2021 – Newsletter n° 36”Fiume Chiese e lago d’Idro. No all’inclusione della Rete di Riserve Valle e a una strategia interregionale per il monitoraggio e la tutela della risorsa idrica
Il M5S ha proposto di costruire un modello di gestione del fiume Chiese lungo l’intero corpo idrico che ne garantisse la tutela e lo sviluppo in chiave sia idraulica che ecologica. La politica trentina, cui evidentemente interessa solo spartirsi i proventi dello sfruttamento estensivo delle acque, ci ha detto no.
Continua a leggere “Fiume Chiese e lago d’Idro. No all’inclusione della Rete di Riserve Valle e a una strategia interregionale per il monitoraggio e la tutela della risorsa idrica”Nei prossimi mesi il disegno di legge sulle grandi derivazioni idroelettriche arriva in aula
Il 6 e il 10 marzo scorsi si sono svolte le audizioni in ordine dal disegno di legge di iniziativa giuntale sulle grandi derivazioni idroelettriche. Le audizioni hanno portato all’attenzione numerosi elementi riguardo alle problematiche economiche ed ecologiche che saranno utili alla discussione che si svolgerà in aula nei prossimi mesi e questo è motivo di grande soddisfazione visto che buona parte dei soggetti sono stati invitati su richiesta espressa del M5S.
Concessioni idroelettriche: fondamentale garantire la massima trasparenza, correttezza e partecipazione al processo legislativo!
In Consiglio provinciale è in arrivo una legge decisiva per il futuro delle concessioni delle grandi derivazioni idroelettriche trentine e ci sono spinte per agire con estrema rapidità, addirittura arrivando a portare il testo della proposta giuntale in aula già alla fine di marzo. Le concessioni scadono nel 2023 e quindi questa fretta non ha alcuna ragione d’essere. Per questo il M5S trentino ha depositato in questi giorni un’interrogazione con cui si chiede che su un tema così importante e delicato per l’economia e la vita stessa dei nostri territori si proceda nella massima trasparenza, coinvolgendo tutti gli attori interessati e dando vita ad un dibattito pubblico aperto, in modo da permettere a tutti i cittadini di farsi un’idea precisa del futuro che si prospetta per beni che appartengono loro, quali sono le acque pubbliche e il diritto a derivarne energia elettrica (a piè di pagina tutta la documentazione relativa al disegno di legge).
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